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Communiqué n° 517 de 19 octobre 2011

Approvato il disegno di legge in materia di interventi a sostegno dei costi dell'energia elettrica

Adunanza del Consiglio regionale

Con 28 voti a favore e 4 astensioni (Alpe), il Consiglio ha approvato il disegno di legge che modifica la norma regionale n. 4/2010 in materia di interventi a sostegno dei costi dell'energia elettrica per le utenze domestiche.

Il provvedimento, che si compone di sei articoli, è volto a recepire le indicazioni espresse dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e trasforma di fatto l'intervento regionale, che nella norma del 2010 era indicato come rimborso alle imprese fornitrici di energia elettrica degli oneri conseguenti all'applicazione dello sconto in bolletta, in un contributo annuale a fondo perduto concesso direttamente dalla Regione ai cittadini.

Il provvedimento è stato illustrato dal Presidente della quarta Commissione "Sviluppo economico", Diego Empereur (UV). "Le modificazioni introdotte non mutano i criteri di calcolo delle agevolazioni, sempre individuate nel 30% della componente energia riportata in bolletta; rimarranno anche confermate le stesse tipologie di utenze beneficiarie, in rapporto alla potenza massima impegnata di 6 kW. In via transitoria, il disegno di legge fa salve le situazioni giuridiche createsi in forza della legge regionale 4 del 2010, per cui le famiglie valdostane già beneficiarie saranno esonerate dalla presentazione di nuove domande di contributo. Soltanto le famiglie che si costituiranno dal 1° gennaio 2012 o che non hanno mai chiesto la vecchia agevolazione prevista dalla legge 4 dovranno sottostare all'adempimento dell'istanza da inoltrare all'Assessorato regionale alle attività produttive. L'auspicio è che questa proposta diventi legge affinché la cosiddetta 'operazione Deval', che noi consideriamo assolutamente strategica, possa vedersi completata."

Nella discussione sono intervenuti i Consiglieri Fontana, Chatrian, Comé e il Presidente della Regione, Rollandin.

La capogruppo Carmela Fontana (PD) ha sottolineato che "l'approvazione di questa legge è certamente un fatto positivo che trova l'approvazione del nostro gruppo. L'importo del contributo è sicuramente un aiuto in più in questa difficile fase di crisi economica che colpisce tante famiglie anche nella nostra regione. La nostra preoccupazione è che non vorremmo che i costi dell'apparato burocratico, che ammonteranno a circa 40 mila euro, fossero sproporzionati rispetto ai benefici per i cittadini valdostani derivanti dagli sconti in bolletta. Chiediamo un'attenzione particolare della Giunta per perfezionare un meccanismo di elaborazione dei dati e di erogazione del contributo meno oneroso per le casse regionali."

Per il Vicepresidente del Consiglio Valle, Albert Chatrian (Alpe), "la modifica era doverosa e necessaria. L'obiettivo è quello di rinnovare gli oneri derivanti dalla sottoscrizione delle convenzioni previste dalla legge regionale n. 4 del 2010 che costituiscono un significativo vincolo all'accesso al mercato dell'energia elettrica ad uso domestico in Valle d'Aosta anche per le società operanti a livello nazionale, creando le condizioni per una sana concorrenza così da favorire il cittadino. Facciamo però attenzione a non sottovalutare l'incidenza e il costo della ' macchina amministrativa' pubblica che si mette in piedi per poter erogare il contributo al cittadino visto che il contributo stesso sarà concesso direttamente all'utente."

Per il Consigliere Dario Comé (SA) "il disegno di legge non va a modificare l'iniziativa fortemente voluta a suo tempo dalla Stella Alpina per garantire alla popolazione valdostana un contenimento del costo dell'energia elettrica che in Italia è superiore del 40 per cento circa a quello di tutti gli altri paesi dell'Unione Europea."

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha poi detto che "condivido l'idea di non appesantire l'apparato amministrativo. Ci siamo adeguati alle richieste del Garante, ma vorrei sottolineare che l'oggetto dell'acquisto non era Vallenergie, ma Deval che conteneva Vallenergie. E Deval non vende energia, ma la distribuisce. L'accordo era, quindi, perfettamente legittimo. A oggi l'appesantimento amministrativo, comunque, incide per il 2 per cento circa. Con questo nuovo disegno di legge riusciamo a risolvere il problema. È un obiettivo che ha avuto dei momenti politici importanti.

PL