Info Conseil
Communiqué n° 513 de 19 octobre 2011
Interpellanza su corsi coltivazione e commercializzazione delle piante officinali
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere del gruppo Alpe, Giuseppe Cerise, ha illustrato un'interpellanza concernente le iniziative per agevolare la partecipazione ai corsi inerenti la coltivazione e commercializzazione di piante officinali da parte dei praticanti tale attività.
Il Consigliere, ricordata la legge che definisce le modalità dei corsi, ha precisato che "tale attività nella realtà valdostana difficilmente potrà trovare larga diffusione come attività prevalente, ma può certamente rappresentare un'opportunità significativa di integrazione a quella principale con delle ricadute importanti nel contesto socio-economico valdostano. Inoltre, l'accesso ai corsi non privilegia minimamente i soggetti praticanti questa attività che hanno già dimostrato particolare interesse in questo settore, anche costituendo una specifica associazione. Gli orari del corso sono poco compatibili con quelli dei titolari di azienda e dei lavoratori dipendenti ed esercenti attività professionali, quali prevalenti soggetti interessati. Da qui la necessità di prorogare la data, che prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2012 uno dei requisiti per poter beneficiare dei contributi previsti dalla normativa vigente è l'aver frequentato con esito positivo il corso in questione. Non solo, la delibera attuativa nulla esplicita riguardo all'istituzione del contrassegno di origine e qualità, previsto dalla normativa."
Il Consigliere Cerise ha, quindi, ha voluto sapere dall'Assessore "quali sono gli intendimenti del Governo regionale in merito alle preoccupazioni evidenziate".
Nella risposta, l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, ha riferito che "si è scelto di proporre nel periodo autunnale, dal 24 ottobre al 7 dicembre, lo svolgimento dei corsi, individuando questo momento perché le attività agricole sono ferme. Sono stati organizzati due corsi solo per gli agricoltori con 40 posti disponibili sia per il corso A (rivolto ai soggetti che intendano svolgere le attività di coltivazione e raccolta delle piante officinali) che per il corso B (rivolto ai soggetti che intendano svolgere le attività di prima trasformazione, trasformazione e commercializzazione delle piante officinali). Complessivamente, le domande pervenute sono state 50 per il corso A e 41 per il corso B. La selezione per il corso A è stata fatta secondo criteri di priorità, tra cui l'essere titolari o coadiuvanti di aziende iscritte al Sistema informativo agricolo regionale, coniugi o familiari di titolari. Per il corso B si è deciso di ammettere tutti i richiedenti. Circa la scelta del periodo e degli orari, i produttori avevano chiesto di escludere periodi concomitanti con le attività agricole. Si è quindi dato ascolto ai diretti interessati, predisponendo corsi che per la loro importanza hanno richiesto la definizione del programma come concordato con l'Institut agricole régional, e che non poteva essere svolto orario serale perché troppo impegnativo. Si è ritenuto necessario non sottovalutare gli aspetti formativi. In merito alla proroga della scadenza, è importante chiarire che il corso A non è obbligatorio e le domande di presentazione per la sistemazione e messa a coltura di nuovi impianti scadono il 30 giugno, di ogni anno, mentre quelle per l'acquisto di attrezzature non hanno scadenza. E' nostra intenzione ripetere un'edizione del corso per gli agricoltori a partire da febbraio 2012, e uno nei mesi di maggio-giugno per gli altri operatori (hobbisti e interessati vari). Riguardo infine al contrassegno d'origine e qualità, durante il 2011 si è data priorità alla promozione del settore. Pertanto, la definizione del contrassegno sarà oggetto di successiva attenzione, trattandosi di materia delicata e soggetta a opportuni approfondimenti. Questo resta un obiettivo da perseguire in tempi sufficientemente rapidi."
Nella replica, il Consigliere Cerise ha dichiarato: "Concordiamo che non è semplice trovare orari compatibili per tutti, ma chiediamo una maggiore flessibilità. Aspettiamo di veder rispettato l'impegno di un futuro approfondimento, in modo da affrontare tutte le problematiche già evidenziate."
MM