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Communiqué n° 488 de 5 octobre 2011
Presentato il documentario "Aquiloni controvento"
Il regista Alessandro Stevanon racconta il pittore Francesco Nex
Venticinque minuti per documentare la vita di un uomo molto conosciuto, che, giunto all'età di novant'anni, si volta indietro e riflette sulle proprie esperienze: questo è "Aquiloni controvento", il cortometraggio realizzato dal giovane autore e regista valdostano, Alessandro Stevanon, che ha voluto raccontare alcune pagine della vita del pittore Francesco Nex, intitolando il proprio documentario come un quadro dell'artista.
Il filo della narrazione è crespuscolare come la stagione autunnale, come le luci che avvolgono Francesco Nex mentre parla della sua vita ricca di emozioni belle e di forti dolori, di colori e personaggi, dei suoi quadri che abbiamo imparato ad amare e riconoscere e che hanno sempre voluto ironizzare vizi e peccati della società, senza fare però una morale. Il Consiglio regionale, in occasione del 90° compleanno di Nex, ha voluto omaggiare questo artista valdostano sostenendo il film realizzato da Alessandro Stevanon.
"Grazie ai racconti di Nex si riesce a valorizzare la storia di una persona che ha dato molto all'arte della Valle d'Aosta, alla cultura, e che rappresenta anche una voce critica nella società - commenta il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise -. Il nostro intento è quello di raccogliere testimonianze, che restino, anche in futuro, dei punti di riferimento a chi vorrà approfondire le figure di alcuni personaggi valdostani. Cosa di meglio, allora, della vita raccontata dallo stesso protagonista."
Innamorato della Valle d'Aosta e delle sue atmosfere medievali, che si rincorrono da una seta dipinta e l'altra, Francesco Nex è stato sempre un narratore, amato proprio per le sue velate allusioni e le sagaci provocazioni. E' stato un aquilone controvento, come si definisce egli stesso: "Uno che va controvento, contro tutti, contro la maggioranza, e forse questo mi credevo di essere io". Nex oggi non dipinge più a causa di una malattia alla vista: " Non ho mai ambito ad essere protagonista, io ho ambito a lavorare. Oggi non posso più farlo, ed è un grandissimo dolore, anche perché ho perso la vista in maniera strana: una mattina stavo dipingendo per una giovane signora che, come si diceva un tempo, stava per 'comprare' il primo bambino; all'improvviso mi è venuto sonno, uno strano sonno, tanto da essere costretto a sedermi in poltrona. Dopo un quarto d'ora ero sveglio, ma non vedevo più. Quella giovane possiede ora l'ultimo mio dipinto, rimasto incompiuto. E io di dipinti ne ho realizzati tanti, mi piaceva lavorare, anche perché provengo da una famiglia di pittori, gli Artari, e io sarò l'ultimo."
Il video è stato presentato sabato 1°ottobre nel salone di Palazzo regionale davanti ad un folto pubblico fedele e innamorato della creatività di questo artista. A raccontarsi lo stesso Francesco Nex attraverso le domande di Gaetano Lo Presti, giornalista e amico che nel 2004 scrisse, in occasione di
una grande mostra dedicata a Nex, la sua biografia.
"Il cortometraggio, più che Nex rappresenta un Nex, cioè l'uomo alla soglia dei 90 anni: un Nex un po' riflessivo e un po' malinconico - spiega Gaetano Lo Presti -. Nex ha alle spalle una vita piena di lutti e mancanze, ha attraversato la guerra, la morte della madre quando era piccolo, poi ultimamente , proprio dopo l'inaugurazione della mostra nel 2004 in piazza Roncas, a causa di una maculopatia degenerativa ha perso la vista, che penso sia la cosa peggiore che possa capitare ad un pittore, anche se non bisogna dimenticare che, come ha detto il suo amico Enrico Martinet, 'chi ha la luce nel cuore può anche rimanere al buio'."
Il regista Alessandro Stevanon ha concentrato le riprese in pochi giorni: si è trattata di una immersione totale a Fénis, il paese di residenza del pittore, che sta cercando di riportare a nuova vita con lavori e ristrutturazioni per offrire ai visitatori un luogo dove incontrarsi. Per Nex, infatti, l'incontro è una dimensione importante, tanto che la sua porta è sempre aperta, così come lo è stato con Stevanon, che racconta: "Nex è conosciutissimo in Valle, per cui realizzare un documentario sulla sua vita da artista sembrava riduttivo. Ho allora deciso di farlo conoscere come uomo, come persona, e questa è stata la scommessa che, a quanto dice lui, è stata vinta. 'Aquiloni controvento' è il titolo di un quadro di Nex che secondo lui rappresenta al meglio l'essenza della sua vita, in controtendenza. Abbiamo girato con una troupe ridotta, ovvero direttore della fotografia, fonico di presa diretta ed io, per una settimana, 30 ore di ripresa per 25 minuti di filmato."
Il cortometraggio "Aquiloni controvento" sarà diffuso oggi, mercoledì 5 ottobre, alle ore 20, negli spazi della programmazione regionale su RAI3.
SC