Info Conseil

Communiqué n° 477 de 4 octobre 2011

Interrogazione a risposta immediata sulla produzione della Cogne Acciai Speciali

Inizio lavori adunanza del Consiglio regionale

Il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, ha aperto i lavori dell'Assemblea convocata oggi, martedì 4, e domani, mercoledì 5 ottobre 2011, per discutere un ordine del giorno composto di ventinove oggetti.

Nell'ambito delle interrogazioni a risposta immediata, il Consigliere del Partito Democratico, Raimondo Donzel, ha voluto conoscere le misure per favorire la ripresa produttiva della Cogne Acciai Speciali.

"La crisi economica continua a farsi sentire duramente anche da noi - ha detto il Consigliere Donzel - e anche la Cogne Acciai Speciali di Aosta, per fronteggiare il calo delle commesse di alcuni prodotti come la vergella, intende ricorrere alla cassa integrazione. Un provvedimento che non è a pioggia, ma mirato al fine di rendere meno impattante sui singoli lavoratori, la decurtazione salariale. Il Governo regionale, pur non attivando mai il tavolo anticrisi richiesto dal PD con l'azienda e le Organizzazioni sindacali, ha dichiarato di seguire puntualmente lo sviluppo della crisi della Cogne Acciai Speciali di Aosta, attraverso un costruttivo rapporto bilaterale con le parti sociali. Ci si chiede quindi se tutte le misure, per contenere i disagi dei lavoratori e delle loro famiglie e per favorire una più agevole e tempestiva ripresa produttiva, sono state sollecitate e sono finanziabili."

Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha affermato che "secondo quanto dichiarato dai vertici della Cogne Acciai Speciali ai rappresentanti dei lavoratori e alle Organizzazioni sindacali lunedì 26 settembre, il clima di incertezza ingenerato dalla crisi finanziaria che ha colpito le principali borse mondiali ha obbligato l'azienda ad assumere misure di contenimento dei costi e ad una riorganizzazione dei cicli produttivi che coinvolgerà i reparti acciaieria, treno di laminazione e decapaggio. Le misure fino ad ora anticipate riguardano la decisione di fare ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria, che coinvolgerà 230 persone il lunedì ogni 15 giorni. E' aperto un tavolo con i Sindacati per seguire la situazione e la sua evoluzione con l'ipotesi di attuare una mobilità interna di parte del personale occupato nei tre reparti coinvolti verso altri reparti operativi."
"Per quanto riguarda i contratti a tempo determinato - ha aggiunto l'Assessore -, CAS aveva dato luogo ad un certo numero di assunzioni e aveva fatto ricorso a circa 45 lavoratori a tempo determinato nel corso di quest'anno. L'improvviso rallentamento, di fatto mette l'azienda nelle condizioni di rinunciare ad alcuni di questi lavoratori: sarà comunque confermato il 50'% dei lavoratori collocati nelle aree non soggette a CIGO e l'azienda ha concordato con le Organizzazioni sindacali di stabilire un accordo che garantisca la riassunzione del personale a tempo determinato quando la ripresa produttiva lo consentirà."
"CAS - ha concluso l'Assessore - ci tiene aggiornati sulla situazione e nelle prossime settimane avremo un incontro con i Sindacati per analizzare l'insieme della situazione generale e di quella di CAS. Preciso inoltre che la richiesta di Cassa integrazione non essendo in deroga non è stata necessaria l'autorizzazione del Dipartimento politiche del lavoro e viene quindi attivata e soddisfatta con le normali procedure. Quanto alle iniziative possibili e finanziabili per la ripresa produttiva è noto che queste sono sempre state assunte e che non vengono meno nemmeno in questo frangente."

Il Consigliere Donzel, nella replica, ha ribadito "l'importanza della presenza e del ruolo della Regione a questi tavoli di concertazione tra aziende e Organizzazioni sindacali, per farsi garante degli accordi, al fine di prevenire uno scontro sociale in un momento così  delicato."

SC