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Communiqué n° 476 de 3 octobre 2011
Concerto "Sorelle d'Italia" nell'ambito del progetto "L'altra metà della musica"
L'iniziativa, che quest'anno si colloca nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, organizzate in collaborazione con la Regione e il Consorzio degli Enti locali della Valle d'Aosta, si è svolta venerdì 30 settembre al teatro Giacosa di Aosta, dove è andato in scena il concerto "Sorelle d'Italia".
Eseguito dall'Ensemble "Mont Rose de la Vallée d'Aoste", e diretto dalla valdostana Stéphanie Praduroux, in collaborazione con "Le Cameriste Ambrosiane" di Milano, il programma della serata era dedicato a due musiciste che hanno contribuito a promuovere la cultura italiana in Europa: Maddalena Laura Lombardini Sirmen e Maria Teresa Agnesi.
"E' un progetto molto interessante - ha affermato il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise -, che intende rivalorizzare l'opera di due talentuose artiste italiane. Inoltre, c'è da considerare l'aspetto relativo alla partecipazione femminile ai 150 anni dell'Unità d'Italia: abbiamo assistito recentemente a diverse prese di posizione o comunque affermazioni di grandi personaggi sul ruolo delle donne nella storia, compresa la storia italiana, e credo che l'opera si collochi bene in questo contesto."
La presenza di compositrici nella storia della musica di tradizione colta è costante e rilevante sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, anche se solo da pochi decenni è stato intrapreso un percorso di riscoperta e di valorizzazione della creazione musicale femminile.
Un contributo fondamentale a questa operazione di recupero, che sta restituendo un patrimonio artistico importante e di pregio, lo ha dato l'Ensemble "Mont Rose", fondato all'interno dell'associazione culturale musicale "Mont Rose de la Vallée d'Aoste" e costituito dai musicisti professionisti che collaborano abitualmente alle attività dell'associazione stessa.
"Il progetto è nato dall'idea di valorizzare tutta la musica, e non solo quella femminile, ma anche la cultura, due aspetti della vita sociale che hanno un grande valore e che rischiano di andare perduti, ha detto la Presidente dell'Associazione culturale musicale "Mont Rose de la Vallée d'Aoste" - Magda Scalone Chevallard -. Il concerto di quest'anno si coniuga con un altro evento che è quello dell'Unità d'Italia, tanto che abbiamo voluto chiamarlo 'Sorelle d'Italia' in omaggio a delle compositrici che erano vissute in quell'epoca, sottolineando che l'Italia già ai primi dell'ottocento, aveva una sua identità culturale molto ben definita che ha consentito poi di giungere all'unità geopolitica."
Il programma della serata comprendeva concerti per strumento solista e orchestra di queste compositrici, completato da brani di compositori loro contemporanei, Antonio Vivaldi e Giuseppe Tartini. Una scelta non casuale, perché ha contribuito a contestualizzare la vita e l'operato delle artiste alle quali il concerto è stato dedicato.
"Abbiamo presentato un programma un po' speciale - ha precisato Stéphanie Praduroux, direttore d'orchestra -, cercando di riscoprire delle compositrici del periodo pre-verdiano, così da ricordare il 150° anniversario dell'Unità."