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Communiqué n° 455 de 21 septembre 2011
APPROVATA ALL'UNANIMITÀ UNE RISOLUZIONE SULLA SOPPRESSIONE DEGLI UFFICI DELLA COMMISSIONE DI COORDINAMENTO
Adunanza del Consiglio regionale
L'Assemblea ha approvato all'unanimità una risoluzione, depositata in Aula dal gruppo Alpe, in merito alla soppressione degli uffici periferici statali della Commissione di coordinamento.
La risoluzione è stata illustrata dal Consigliere Roberto Louvin: "I controlli sulle Regioni sono stati spazzati via nel 2001 con la riforma costituzionale del Titolo quinto della Costituzione e conseguentemente la Commissione di coordinamento prevista dallo Statuto speciale è stata privata delle proprie competenze. Ci si chiede come mai a dieci anni di distanza e in un momento in cui la scure dello Stato si abbatte sulle Regioni a Statuto speciale, si mantengano in attività degli uffici periferici statali e per i quali la Regione Valle d'Aosta continua a sostenere immotivatamente oneri rilevanti per ciò che riguarda l'utilizzo dei locali e di beni strumentali. Invitiamo quindi il Presidente della Regione a promuovere entro 90 giorni l'effettiva cessazione dell'utilizzo da parte statale degli immobili e a porre fine a qualsiasi ulteriore spesa connessa con le cessate funzioni degli organi di controllo statali sulla Regione. Invitiamo inoltre il Governo italiano a disporre nel più breve tempo possibile, nell'ambito delle proprie competenze, la soppressione di questi uffici. Dobbiamo ricordarci del rischio, sempre presente, che questi uffici perpetuino ambiguità sulle funzioni prefettizie che sono state riconosciute alla Regione dalla Corte costituzionale nel 2003."
Per il Consigliere Luciano Caveri (UV), "questo è un tema sul quale si è discusso molto a partire della Riforma della Costituzione del 2001. Oggi, ci troviamo di fronte ad un ferrovecchio, ad una sorta di ramo secco: io credo che il ragionamento di sopprimere la figura del Presidente della Commissione di coordinamento - che è per altro una figura di prefetto e in Valle d'Aosta le attribuzioni prefettizie, così come altre funzioni statali, sono in capo al Presidente della Regione - sia condivisibile e che si possa portare avanti, ovviamente con il 'bon ton' necessario nell'ambito di corretti rapporti istituzionali."
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che "in via informale, a diverse riprese, abbiamo avuto occasione di sollevare questo problema, e quindi ribadisco che c'è l'assenso a intervenire in tal senso. Sull'impegnativa della risoluzione, riguardo in particolare ai 90 giorni, non so se riusciremo a mantenere tale scadenza, anche perché non possiamo chiudere degli uffici se non viene preso in considerazione da parte del Governo l'invito a sopprimerli. Non vorrei quindi trovarmi tra 90 giorni un'interpellanza su di una questione che non è totalmente in capo a noi. Detto questo, siamo disponibili a votare la risoluzione."
Il Consigliere Louvin ha quindi replicato: "sono felice che la nostra iniziativa sia stata condivisa da tutto il Consiglio."
SC