Info Conseil
Communiqué n° 444 de 16 septembre 2011
II COMMISSIONE: PROSEGUE L'ESAME DELLA MANOVRA FINANZIARIA
Riunita oggi, venerdì 16 settembre 2011
La seconda Commissione consiliare "Affari generali", presieduta dal Consigliere Andrea Rosset, si è riunita oggi, venerdì 16 settembre 2011, per esaminare i contenuti della manovra finanziaria, procedendo alle audizioni dei Parlamentari valdostani, Roberto Nicco e Antonio Fosson, del Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, del Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e dell'Assessore regionale alle finanze, Claudio Lavoyer.
In particolare, il Presidente dell'Assemblea, Alberto Cerise, ha illustrato gli articoli della manovra che riguardano i costi della politica. "Si tratta di due norme che sono fortemente viziate da una mancanza di chiarezza riguardo alla loro applicabilità e a rischio di costituzionalità - spiega il Presidente Cerise -. Tuttavia si può prendere spunto da queste norme per dare vita ad una manovra regionale sui costi della democrazia, che sia equa, che salvaguardi la dignità del Consiglio Valle e che dia una risposta ai cittadini per quanto riguarda le loro attese di vedere partecipare anche la politica ai sacrifici imposti in questo momento. E' quindi fondamentale che la questione sia ricondotta all'interno degli organi consiliari, dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio, della Conferenza dei Capigruppo, con la Presidenza della Regione, al fine di proporre iniziative concrete che siano il frutto di una visione corale."
"Prendiamo atto che la manovra è legge - dichiara il Presidente della Commissione, Andrea Rosset (UV) -, ma che vi sono ancora delle incertezze sui criteri di applicabilità che dovranno essere chiariti negli incontri tra i Presidenti di Regione e dei Consigli regionali, tra Regioni a Statuto speciale e Governo centrale. Pur consci del fatto che dobbiamo tutti dobbiamo contribuire ai sacrifici imposti dalla crisi mondiale, la manovra non ci deve far perdere di vista le norme di attuazione del nostro Statuto speciale."
Per il Consigliere Luciano Caveri (UV), "può piacere o non piacere, ma i tagli alla nostra finanza regionale sono purtroppo reali e ricadranno già sulla testa dei nostri cittadini. E' grave che i tagli siano avvenuti senza l'intesa necessaria e in violazione della recente norma d'attuazione sul riparto fiscale. Il resto rischia di essere anche da noi una polemica pro o contro Berlusconi, che mi pare estranea ai problemi concreti della nostra Valle."
"La manovra - commenta il Consigliere di Alpe, Roberto Louvin - ha fatto leva su di una situazione finanziaria drammatica per sfondare le linee del nostro ordinamento. A pagare sono i cittadini che già versano le tasse e le Regioni speciali che sono spennate come polli. E' il momento di contrattaccare con un cambio di politica che porti all'abbandono delle grandi opere e degli sprechi di questi primi tre anni di Legislatura, per imboccare una via di rigore e di sobrietà oltre che di contenimento delle spese, che non dovrà gestire una Giunta come quella attuale. Con altri 80 milioni di euro in meno sul bilancio 2012 è ora di rimettere mano alle scelte se vogliamo garantire un futuro più sicuro alla Valle d'Aosta."
SC
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In particolare, il Presidente dell'Assemblea, Alberto Cerise, ha illustrato gli articoli della manovra che riguardano i costi della politica. "Si tratta di due norme che sono fortemente viziate da una mancanza di chiarezza riguardo alla loro applicabilità e a rischio di costituzionalità - spiega il Presidente Cerise -. Tuttavia si può prendere spunto da queste norme per dare vita ad una manovra regionale sui costi della democrazia, che sia equa, che salvaguardi la dignità del Consiglio Valle e che dia una risposta ai cittadini per quanto riguarda le loro attese di vedere partecipare anche la politica ai sacrifici imposti in questo momento. E' quindi fondamentale che la questione sia ricondotta all'interno degli organi consiliari, dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio, della Conferenza dei Capigruppo, con la Presidenza della Regione, al fine di proporre iniziative concrete che siano il frutto di una visione corale."
"Prendiamo atto che la manovra è legge - dichiara il Presidente della Commissione, Andrea Rosset (UV) -, ma che vi sono ancora delle incertezze sui criteri di applicabilità che dovranno essere chiariti negli incontri tra i Presidenti di Regione e dei Consigli regionali, tra Regioni a Statuto speciale e Governo centrale. Pur consci del fatto che dobbiamo tutti dobbiamo contribuire ai sacrifici imposti dalla crisi mondiale, la manovra non ci deve far perdere di vista le norme di attuazione del nostro Statuto speciale."
Per il Consigliere Luciano Caveri (UV), "può piacere o non piacere, ma i tagli alla nostra finanza regionale sono purtroppo reali e ricadranno già sulla testa dei nostri cittadini. E' grave che i tagli siano avvenuti senza l'intesa necessaria e in violazione della recente norma d'attuazione sul riparto fiscale. Il resto rischia di essere anche da noi una polemica pro o contro Berlusconi, che mi pare estranea ai problemi concreti della nostra Valle."
"La manovra - commenta il Consigliere di Alpe, Roberto Louvin - ha fatto leva su di una situazione finanziaria drammatica per sfondare le linee del nostro ordinamento. A pagare sono i cittadini che già versano le tasse e le Regioni speciali che sono spennate come polli. E' il momento di contrattaccare con un cambio di politica che porti all'abbandono delle grandi opere e degli sprechi di questi primi tre anni di Legislatura, per imboccare una via di rigore e di sobrietà oltre che di contenimento delle spese, che non dovrà gestire una Giunta come quella attuale. Con altri 80 milioni di euro in meno sul bilancio 2012 è ora di rimettere mano alle scelte se vogliamo garantire un futuro più sicuro alla Valle d'Aosta."
SC