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Communiqué n° 410 de 27 juillet 2011
PRESENTATA LA RELAZIONE SULLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELL'INDUSTRIA E DELL'ARTIGIANATO
Adunanza del Consiglio regionale
L'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha presentato al Consiglio regionale lo stato di avanzamento del programma triennale dell'industria e dell'artigianato per il periodo 2010-2012.
"Questo atto fa un resoconto e non formula indirizzi e non introduce strategie operative - ha affermato l'Assessore Pastoret -. Il periodo preso in esame è assai breve e premeva mantenere l'impegno preso e cioè relazionare in Consiglio e introdurre un metodo di lavoro che dimostrasse la possibilità di fissare obiettivi chiari e verificabili. In questo modo ci sottomettiamo a una rendicontazione puntuale e le strutture devono avere sotto controllo l'avanzamento delle funzioni loro attribuite. Ci sono alcuni aspetti da sottolineare: il primo riguarda la volontà di interrogarsi su alcuni elementi; il secondo è che l'insieme del resoconto dimostra come la capacità di far fronte agli impegni finanziari sia molto elevata; il terzo riguarda il fatto che là dove non vi sia corrispondenza rapida tra l'impegnato e la spesa ci sono delle ragioni oggettive e alcune di queste dovranno essere rimosse con delle leggi o disposizioni applicative. Questa procedura dimostra una sua utilità nell'individuare le varie casistiche."
Dal documento emerge che al 31 dicembre 2010, ossia dopo nove mesi dall'approvazione del programma triennale da parte dell'Assemblea regionale, "lo stato di avanzamento indica un'elevata attendibilità delle previsioni di attività e di spesa contenute nel programma stesso. Tale aspetto - si legge nella relazione - è particolarmente evidente sul fronte degli impegni di spesa totali, risultati pari al 105,23% rispetto a quelli previsti (54.321.078 euro a fronte di una previsione di 51.603.128 euro), quindi superiori di circa 2.717.950 euro. La spesa liquidata nel corso del 2010 è stata pari al 71, 94% (39.076.753 euro) di quella impegnata. Gli scostamenti maggiori in termini di maggiore spesa rispetto alle previsioni, si sono avuti per le azioni a sostegno delle aziende in crisi, per gli aiuti diretti alla ricerca industriale, per la promozione e sviluppo di progetti dimostrativi sul territorio e per la promozione del rinnovo tecnologico del parco auto e moto. Le azioni che hanno invece fatto registrare i maggiori scostamenti in termini di minore spesa sono l'azione di sostegno agli investimenti e innovazione, sulla quale sono state comunque impegnate somme consistenti (oltre 5 milioni di euro); le azioni di sostegno alla capitalizzazione delle imprese e accesso al credito e l'azione 'realizzazione di uno strumento operativo basato sul meccanismo della chiamata di idee per la promozione dell'innovazione e delle vocazioni produttive regionali', il cui bando è stato posticipato al 2011."
Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD) "ritengo importante che si continui a investire e che non si rinunci all'eccellenza del settore industriale. Bisogna esplorare lo spazio di occupabilità del territorio perché il settore del terziario non è in grado di far fronte alla grande domanda di lavoro. Un altro aspetto da sottolineare è quello che una serie di risorse arriva dall'esterno e questo vuol dire che nel settore c'è ancora accesso a delle risorse anche esterne alla Valle d'Aosta. Il Bon chauffage non può far parte del piano perché è una misura sociale. L'artigianato va sostenuto maggiormente; nel programma ha un ruolo di Cenerentola."
Il Vicepresidente del Consiglio Valle, Albert Chatrian (Alpe), ha affermato che "è un documento che ci serve per discutere nei prossimi mesi sulle singole azioni e misure e di valutare le loro conseguenze. È importante questo documento per tarare quelle che sono le procedure, i tempi, le difficoltà di azione e di coordinamento tra gli attori principali. Occorrerà fare il punto della situazione in Commissione così da approfondire le diverse dinamiche e valutare le situazioni che hanno avuto successo, le criticità emerse e quelle situazioni che invece devono essere ritarate e profondamente modificate."
Il Consiglio ha quindi preso atto della relazione.
SC