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Communiqué n° 406 de 27 juillet 2011

INTERPELLANZA SU SCONTI CARBURANTI A PRIVATI E ONLUS

Adunanza del Consiglio regionale

La Consigliera Carmela Fontana, capogruppo del PD, ha presentato un'interpellanza riguardante l'introduzione di sconti sul prezzo di carburanti per autotrazione a favore dei privati e delle Onlus valdostane.

In particolare, la Consigliera ha evidenziato che "la Corte Costituzionale ha recentemente approvato una norma della Regione Friuli Venezia Giulia che prevede un sistema di sconti sui carburanti per i privati e le associazioni non a scopo di lucro. Considerato che la perdita dei buoni carburanti è stato un pesante colpo per i bilanci di tante famiglie valdostane, si potrebbero utilizzare le maggiori entrate fiscali dei carburanti non più scontati e il decimo suppletivo ottenuto dallo Stato nel riparto fiscale per finanziare opportuni sconti sui carburanti nella nostra regione con un meccanismo simile a quello adottato in Friuli."  Ha quindi chiesto alla Giunta regionale di "valutare per il 2012 l'introduzione di sconti sul prezzo dei carburanti per autotrazione a favore dei privati e delle Onlus valdostane; studiare la possibilità di estendere nel 2013 tali sconti anche alle imprese utilizzando il 'de minimis' per evitare di incorrere in infrazione di aiuto di Stato."

Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha precisato che "in Friuli, la riduzione si sostanzia in 8 centesimi al litro per le persone fisiche e in 6 centesimi al litro per le Onlus, con un possibile ulteriore aumento di 5 e 3 centesimi al litro qualora i beneficiari siano residenti in comuni montani o parzialmente montani, ma comunque riconosciuti svantaggiati o parzialmente svantaggiati. Si tratta del minor prezzo che alcuni soggetti sono già in grado di far pagare agli utenti. Basti pensare al contenzioso in atto tra Eni e Conad: quest'ultimo gruppo pratica infatti a Cesena sconti pari a 8,7 centesimi/litro per la benzina, 7,9 per il gasolio e circa 7 per il gpl. Come si vede cifre analoghe a quelle 'conquistate' dal Friuli."
L'Assessore Pastoret ha quindi proseguito analizzando i possibili effetti di un'analoga iniziativa in Valle d'Aosta. "Ipotizzando che si percorrano 10.000 chilometri all'anno e che un'auto di media cilindrata nel percorso urbano consumi 8 litri/chilometro, si registrerebbe un consumo di 800 litri annui di carburante. Lo sconto per le persone fisiche sarebbe di 64 euro annui, o di 104 euro in caso di comune svantaggiato. Per le Onlus, gli sconti sarebbero pari a 48 o 72 euro. La scelta della Valle d'Aosta, a seguito della soppressione dei buoni benzina è stata diversa, offrendo ai cittadini vantaggi maggiori: con il Bon de Chauffage, ogni famiglia ha ricevuto mediamente 400 euro annui, con i finanziamenti per la rottamazione più di diecimila valdostani hanno avuto l'opportunità di  cambiare l'automobile con una a minor impatto ambientale, misura più virtuosa e logica rispetto all'incentivazione dei consumi per il tramite dello sconto sul carburante. Ma sono diverse le misure messe in atto dalla Giunta regionale, tra cui lo sconto del 30% sulla bolletta dell'energia elettrica o gli sconti sui pedaggi autostradali. Riteniamo quindi sia più importante impegnarsi nel campo dell'energia, che privilegia una maggiore sostenibilità anche attraverso consumi meno inquinanti."

La Consigliera Fontana ha replicato che "i buoni benzina non erano legati al reddito, tanto che se in una famiglia c'erano più vetture tutte prendevano i contributi. Ora invece una parte di popolazione rimane penalizzata. L'iniziativa non era così negativa, seppur con sconti ridotti.  Non dimentichiamoci che siamo una Regione autonoma, non dobbiamo copiare dal Friuli."

SC