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Communiqué n° 388 de 20 juillet 2011

SECONDA E QUINTA COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE AL TRASFERIMENTO ALL'USL DEL PATRIMONIO REGIONALE A DESTINAZIONE SANITARIA E SOCIO-SANITARIA

Riunite congiuntamente oggi, mercoledì 20 luglio 2011


La seconda Commissione "Affari generali" e la quinta Commissione "Servizi sociali", presiedute rispettivamente dai Consiglieri Andrea Rosset e Gabriele Maquignaz, riunite congiuntamente oggi, mercoledì 20 luglio 2011, hanno espresso parere favorevole a maggioranza, con il voto contrario del gruppo Alpe e l'astensione del Partito Democratico, sul disegno di legge che modifica le norme per la razionalizzazione dell'organizzazione del Servizio socio-sanitario regionale e per il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali prodotte ed erogate nella Regione, su cui relaziona il Consigliere Alberto Crétaz (UV).

Il testo legislativo, che è costituito di due articoli, interviene sulla legge regionale n. 5 del 2000 al fine di consentire il trasferimento all'Azienda USL, anche in più soluzioni, dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare disponibile della Regione a destinazione sanitaria e socio-sanitaria.

"Questo provvedimento - spiegano i Presidenti delle Commissioni, Andrea Rosset (UV) e Gabriele Maquignaz (UV) - permette, da una parte, la razionalizzazione del patrimonio immobiliare regionale e, dall'altra, consente all'USL della Valle d'Aosta di gestire in maggiore autonomia le prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali avendo la piena disponibilità dei beni, con un conseguente snellimento degli aspetti burocratici in un'ottica di semplificazione amministrativa."

"E' dal 1992 che si parla di questo possibile trasferimento, ma in questi anni la Regione ha sempre optato per il comodato - dichiara il Consigliere Gianni Rigo (PD) -. Abbiamo chiesto, attraverso un approfondimento che ci è stato negato, le ragioni per le quali si è deciso di adottare questa soluzione, per altro proprio in un momento particolarmente difficile e oscuro per il settore della sanità, con particolare riguardo ai rapporti tra Stato e Regioni. Non si capisce perché le esigenze di snellimento e di razionalizzazione siano più valide oggi rispetto a ieri."

"Cedendo tutti gli immobili a destinazione sanitaria all'USL - evidenzia il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) -, la Regione fa una scelta 'pesante' e molto discutibile. Si suona sempre la stessa musica: efficienza, rapidità, razionalità, ma ormai il ritornello non convince più nessuno.
Il risvolto negativo dell'operazione è infatti che la Regione si spoglia, tra l'altro, della proprietà di immobili di valenza strategica (l'Ospedale Parini e l'Ospedale Beauregard) lasciando l'USL libera di disporne a  piacere. In un'ora di discussione, le Commissioni consiliari hanno liquidato una questione molto delicata e invertito la rotta rispetto ad una posizione che, dalla Giunta Viérin a metà degli anni '90 in poi, era sempre stata strategica per la nostra Regione. Il Gruppo di Alpe non condivide questo approccio semplicistico e sbrigativo e chiederà al Consiglio di respingere questo disegno di legge della Giunta regionale, mantenendo una posizione più prudente, analoga a quella che seguono realtà autonome simili alla nostra.
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La quinta Commissione ha poi provveduto a esaminare in sede consultiva l'atto che ridetermina il fabbisogno di strutture socio-sanitarie residenziali e semi-residenziali per malati con disturbi psichiatrici nell'ambito della salute mentale, di cui alla legge regionale n. 5/2000. I Commissari hanno espresso parere favorevole all'unanimità.