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Communiqué n° 354 de 8 juillet 2011

TERZA COMMISSIONE: AUDITO IL COMITATO VALLE VIRTUOSA PROPONENTE LA PETIZIONE SUL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

Nel corso della riunione di oggi, venerdì 8 luglio 2011

La terza Commissione consiliare "Assetto del territorio", presieduta dal Consigliere Dario Comé, ha avviato oggi, venerdì 8 luglio 2011, il percorso di audizioni in merito all'esame della petizione popolare, proposta da 56 amministratori riuniti nel Comitato Valle Virtuosa e sottoscritta da 11.007 cittadini, volta a richiedere "un confronto tra esperti - individuati tra le parti - tra un impianto a trattamento a freddo dei rifiuti proposto dal Comitato e lo scenario di pirogassificazione proposto dall'Amministrazione regionale nonché la contemporanea moratoria del bando di gara per l'impianto di pirogassificazione in modo da permettere il confronto richiesto."

"Avevamo convocato per oggi - dichiara il Presidente della Commissione, Dario Comé (SA) - i 56 amministratori locali del Comitato Valle Virtuosa, in una riunione allargata ai Capigruppo dell'Assemblea regionale: spiace che si siano presentati solo in 18, perché questa era un'ottima occasione di confronto con il Consiglio Valle, che era stato per altro tacciato di non presentarsi agli inviti del Comitato Valle Virtuosa, salvo poi accorgersi che i Consiglieri non erano mai stati invitati alle riunioni, tant'è che abbiamo ricevuto anche una lettera di scuse da parte di un membro del Comitato. Riguardo alla richiesta contenuta nella petizione, come maggioranza non ci siamo mai sottratti al confronto e, in tutte le sedi, abbiamo illustrato le ragioni della nostra scelta supportate da dati e analisi scientifiche, specificando tempi, modi e costi di realizzazione. Rispetto ai contenuti dei volantini distribuiti alcuni mesi fa, nei quali i proponenti la petizione sostenevano, con degli slogan molto forti, di aver già definito il sistema migliore di gestione dei rifiuti, oggi abbiamo chiesto loro di dettagliare meglio tali informazioni, senza ricevere nessun tipo di risposta. Il tutto sembra basarsi su supposizioni, percezioni e posizioni ideologiche, senza avere la contezza delle ricadute sull'ambiente, sul territorio e sul sistema economico."

"Come Commissione - conclude Comé - siamo dispiaciuti di essere stati contestati nella scelta di volere procedere all'audizione di un campione di cittadini firmatari della petizione. Spiace perché la decisione, presa all'unanimità dalla Commissione in una precedente seduta, andava nell'ottica di un confronto democratico su di un tema così importante."

SC