Info Conseil
Communiqué n° 333 de 22 juin 2011
RITIRATA UNA RISOLUZIONE SULL'ETÁ PENSIONABILE DELLE LAVORATRICI
Adunanza del Consiglio regionale
In conclusione dei lavori, l'Assemblea ha discusso una risoluzione, depositata in Aula dai gruppi Alpe e Partito Democratico, in merito all'ipotesi di innalzamento dell'età pensionabile delle lavoratrici.
Dopo la discussione, l'iniziativa è stata ritirata.
Nell'illustrazione, la Consigliera Carmela Fontana (PD) ha sottolineato che "una delle ipotesi allo studio dei tecnici dell'Economia prevede che si completi l'allineamento a 65 anni dell'età pensionabile delle donne con l'estensione al settore privato. Il Governo ha già innalzato l'età pensionabile delle dipendenti del pubblico impiego, che quest'anno è passata da 60 a 61 anni e che, nel 2012, con un balzo di ben quattro anni in una volta sola, arriverà al traguardo dei 65 anni, raggiungendo quella prevista per gli uomini. Bisogna però considerare le difficoltà che le donne si trovano ad affrontare per conciliare il lavoro, dentro e fuori casa, e la famiglia, nonché l'alto valore sociale ed economico che deriverebbe dalla previsione per le donne di un'età pensionabile che consentisse loro di svolgere a tempo pieno quelle funzioni, di assistenza dei famigliari malati e di sostegno ai propri nipoti, che nella società attuale devono essere delegate, costosamente, ad altri. L'aumento dell'età pensionabile diminuisce poi il numero dei posti di lavoro dei giovani . Chiediamo ai Parlamentari valdostani di farsi espressione dell'indirizzo contrario della Regione Valle d'Aosta nei confronti dell'innalzamento dell'età pensionabile delle lavoratrici, soprattutto del settore privato, e affinché siano contestualmente previste, in caso di ineluttabilità di tale innalzamento, misure più incisive, che consentano l'attuazione concreta degli strumenti di conciliazione lavoro-famiglia,."
Il Consigliere Capogruppo del Popolo delle Libertà, Massimo Lattanzi, ha chiesto ai proponenti "di volerci fornire una documentazione ufficiale, perché a noi non risulta una simile ipotesi. Non appare il caso di esprimere una preoccupazione su una proposta che non esiste."
Per il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, "l'argomento è sicuramente delicato, senza volerlo sottovalutare, non credo che lo si possa esaurire in breve tempo, tenendo conto del fatto che dovrebbe essere coinvolta anche la questione delle pensioni integrative."
Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi mercoledì 13 e giovedì 14 luglio 2011.
SC