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Communiqué n° 332 de 22 juin 2011

APPROVATE ALCUNE MODIFICHE AL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO VALLE

Adunanza del Consiglio regionale


Esaurita l'attività ispettiva, il Consiglio ha approvato all'unanimità alcune proposte di modificazioni al Regolamento interno per il funzionamento dell'Assemblea regionale.

L'atto è stato illustrato dal Presidente del Consiglio, Alberto Cerise. "Le modifiche interessano due distinti ambiti: l'emendabilità delle mozioni e il diritto di accesso dei Consiglieri regionali. Sul primo tema, le modifiche introdotte mirano a tutelare i proponenti della mozione dalla possibile presentazione e approvazione di emendamenti alla stessa che mutino completamente il dato sostanziale contenuto nella proposta iniziale: vengono infatti considerati inammissibili non solo gli emendamenti all'intero testo della mozione, ma anche quelli su parti della stessa mozione se tali da stravolgerne il significato originario. Ad ulteriore tutela dei proponenti la mozione, viene inoltre estesa la possibilità di ritirare la mozione fino alla votazione del testo finale, con la soppressione dell'attuale previsione che permette invece a dieci o più Consiglieri di opporsi al ritiro."
Riguardo al diritto di accesso dei Consiglieri agli atti dell'Amministrazione regionale e a tutte le informazioni utili all'espletamento del loro mandato, il Presidente Cerise ha precisato che tale diritto viene esteso agli enti pubblici non economici, alle agenzie e aziende dipendenti dalla Regione, alle società da essa direttamente o indirettamente partecipate. Con riferimento alle società partecipate in misura minoritaria dalla Regione, il diritto di accesso dei Consiglieri regionali è pari a quello riconosciuto ai rappresentanti nominati dalla Regione in seno agli organi delle società stesse. Viene inoltre precisato che il diritto di accesso non può essere limitato a causa della natura riservata dei documenti e che i Consiglieri sono vincolati dal dovere di rispettare il segreto d'ufficio o l'obbligo di riservatezza nei casi specificati dalla legge o dalle disposizioni in materia di privacy.

Il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) ha preso atto con soddisfazione del miglioramento di due aspetti significativi dell'attività. "Tuttavia una nostra proposta, che la Commissione Regolamento non ha ritenuto di recepire, poteva migliorare ulteriormente l'accesso ai agli uffici e ai servizi dell'Amministrazione, prevedendo il diritto di visita o di ispezione da parte dei singoli Consiglieri. Auspichiamo, nel prosieguo dei lavori della Commissione, che venga presa in esame prossimamente la problematica della pubblicità dei lavori dell'Ufficio di Presidenza e delle Commissioni consiliari."

SC