Info Conseil
Communiqué n° 269 de 18 mai 2011
INTERPELLANZA SU OFFERTA CURE ODONTOIATRICHE NELLE STRUTTURE PUBBLICHE
Adunanza del Consiglio regionale
Nell'illustrare l'interpellanza, la Consigliera Fontana ha detto che "attualmente il servizio di odontoiatria territoriale è attivo solo nei poliambulatori di Aosta e di Donnas, in quanto a Morgex non è stato sostituito l'odontoiatra andato in pensione da oltre un anno e a Chatillon il gabinetto dentistico è stato smantellato. Inoltre, il Camper per l'assistenza otorinolaringoiatrica e odontoiatrica ha gravi problemi di funzionamento ed è praticamente inutilizzato, anche perché molti dei pazienti delle microcomunità non hanno una sufficiente mobilità o sono adentuli." Ha, quindi, sottolineato che "per il numero di estrazioni dentarie che si effettuano nelle strutture pubbliche della nostra regione il loro inserimento nei LEA comporterebbe una spesa annua inferiore a 50.000 euro" e ha evidenziato che "i ricoveri per interventi dentari in ospedale sono crollati dai 161 del 2007 ai 62 del 2010, mentre i pazienti ambulatoriali dell'ospedale sono passati dai 1150 del 2007 ai 1984 del 2010 con un impiego di personale medico quadruplo e con l'aumento dell'apertura al sabato."
La Consigliera ha quindi voluto sapere se la Giunta regionale intende "verificare con l'USL i motivi che hanno portato ad una così rilevante contrazione dell'offerta di prestazioni odontoiatriche territoriali; richiedere all'Azienda sanitaria regionale una migliore distribuzione delle risorse disponibili tra ospedale e territorio; procedere ad una verifica dell'utilizzabilità del camper ed eventualmente richiederne la dismissione al fine di recuperare almeno una parte dei soldi spesi; far rientrare nei LEA le estrazioni dentarie in modo definitivo e permanente."
L'Assessore alla sanità, Albert Lanièce, ha affermato che "per i primi due punti dell'interpellanza, gli ambulatori distrettuali di Morgex e Châtillon sono stati chiusi nel 2009 per decisione anche dello specialista tenuto conto della scarsa richiesta di prestazioni e degli alti costi di gestione. Le prestazioni non coincidono con il numero totale degli utenti che hanno beneficiato delle prestazioni. Così si è optato per implementare il servizio presso l'ambulatorio di Aosta. La chiusura dei due ambulatori non ha provocato allungamenti dei tempi di attesa. Per quel che riguarda il camper, l'automezzo è stato costruito per svolgere l'attività di otorinolaringoiatrica e anche, e non prevalente, odontoiatrica. L'obiettivo è quello della prevenzione anche oncologica rivolta agli ospiti anziani delle microcomunità. Questa attività di prevenzione ha già fornito notevoli benefici sia in termini di salute che di contenimento della spesa sanitaria. Comunque, sono state visitate 350 persone nelle micro comunità. La presenza dell'ambulatorio mobile evita il trasporto in ospedale. Oltre agli anziani gli altri beneficiari della struttura mobile sono i bambini delle scuole elementari. Circa la funzionalità del mezzo, sottolineo che questo è un prototipo che è stato appositamente testato nel corso della passata stagione invernale allo scopo di evidenziare eventuali criticità che altrimenti non sarebbero emerse. Il mezzo riprenderà le visite programmate nel mese di giugno."
"Infine - ha detto l'Assessore Lanièce -, per la richiesta di far rientrare nei Livelli essenziali di assistenza le estrazioni dentarie in modo definitivo e permanente, la nostra idea è quella di mantenere queste due attività odontoiatriche come ribadito con le varie interpretazioni date a una delibera di Giunta. Sottolineo che le prestazioni odontostomatologiche effettuate in ospedale, sono passate da 1922 del 2006 alle 2978 del 2010, quindi non c'è stata contrazione dell'offerta. Anzi, abbiamo implementato un settore oltre che aumentato la qualità dell'offerta."
Nella replica, la Consigliera Fontana ha apprezzato la volontà con la quale viene svolto il servizio. "Avrei preferito, però, potenziare maggiormente le strutture valdostane periferiche piuttosto che prevedere l'utilizzo del camper. Ci sono tanti cittadini che devono affrontare diversi aumenti di prezzo nei vari servizi e quindi investire negli ambulatori periferici sarebbe strategico. Avvicineremmo le istituzioni e le prestazioni di servizi ai cittadini con un notevole risparmio per essi in termini di tempo e soldi. L'obiettivo deve essere quello di dare un servizio di qualità. Ci vorrebbe una riflessione generale sul territorio per vedere se si riesce a migliorare la situazione e abbattere i costi."
SC