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Communiqué n° 268 de 18 mai 2011

INTERPELLANZA SU MISURE A SOSTEGNO DEL SETTORE INDUSTRIALE BASSA VALLE

Adunanza del Consiglio regionale


Le difficoltà del settore industriale della bassa Valle sono state oggetto di un'interpellanza illustrata dal Consigliere Raimondo Donzel (PD).

Il Consigliere Donzel ha sottolineato che "la Verrès Spa, Società per la monetazione e fonderia di precisione, ha difficoltà a trovare significative commesse che possano garantire una serena continuità operativa. La nostra preoccupazione è altissima perché questa azienda insiste in un'area come quella della bassa Valle già fortemente colpita dalla deindustrializzazione e che è strategica per garantire l'occupazione. Siamo già in ritardo in una situazione di emergenza. Chiediamo che ci sia un profilo maggiormente ritagliato sulla singola azienda e riteniamo che si debba essere in grado, soprattutto dove ci sono delle partecipazioni della Regione, di intervenire con maggiore tempestività e incisività su queste realtà."
Il Consigliere ha, quindi, chiesto all'Assessore competente se intende "confermare una politica di massima attenzione agli specifici problemi registrati dalle singole aziende nonché mettere in atto delle misure di sostegno preventive e non attendere fatalisticamente il ricorso agli ammortizzatori sociali."

Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha sottolineato che "riguardo alla Verrès spa abbiamo programmato un incontro con le Organizzazioni sindacali per condividere un'analisi e un percorso, con l'intenzione di intervenire in questa situazione, compatibilmente con le nostre possibilità azionarie (Finaosta detiene il 27 per cento delle azioni della società, il restante è nelle mani dello Stato e non possiamo da soli decidere le strategie future dell'azienda). Crediamo che si debba andare verso una diversificazione perché la produzione attuale ha forti limiti ed è legata alle gare pubbliche."
Riguardo alla situazione più generale, l'Assessore ha ricordato che "la Regione non si può sostituire alle imprese e non può più mettere in campo gli ingenti impegni economici nei confronti dei privati come è avvenuto nel passato. E' quindi necessario individuare delle linee di intervento per agevolare le imprese: occorre farle lavorare in condizioni particolarmente vantaggiose nei nostri insediamenti con strutture e infrastrutture di alta qualità e promuovere attività di ricerca e di innovazione. Oggi, le aree industriali di Aosta e Pont-Saint-Martin offrono insediamenti particolarmente performanti sotto il profilo della tecnologia e sono capaci di competere con quelli del vicino Piemonte. Il problema è essenzialmente di mercato e l'innovazione è la migliore garanzia per il futuro, anche se non tutte le imprese sono pronte ad investire in questo settore. Ricordo inoltre che la quarta Commissione consiliare sta esaminando un disegno di legge sulle nuove imprese innovative, che sarà prossimamente sottoposto all'attenzione dell'Assemblea regionale."

Il Consigliere Donzel, nella replica, ha dato atto all'Assessore di aver offerto un'ampia ed esaustiva panoramica. "Da questo quadro emerge un atteggiamento positivo rispetto all'impegno assunto per promuovere innovazione e per portare nuovi insediamenti industriali, ma c'è un'eccessiva filosofia liberista, per cui se le imprese non producono vanno chiuse. Apprezzo quindi lo sforzo regionale, ma aggiungo che, se è vero che Finaosta detiene solo il 27 per cento delle quote azionarie, sarebbe opportuno comunque che l'azionista minoritario sollecitasse l'azionista di maggioranza con idee e proposte."

SC