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Communiqué n° 258 de 13 mai 2011

CONFERENZA DI ALESSANDRO PROFUMO SUL RUOLO DEL SISTEMA BANCARIO IN UN MOMENTO DI CRISI ECONOMICA

Si è tenuta mercoledì 11 maggio 2011 a Palazzo regionale ad Aosta

Il concetto di banca come impresa, le origini della crisi economica, il ruolo del sistema bancario nel processo di crescita dei mercati e l'espansione degli Istituti di credito italiani all'estero: sono stai questi gli argomenti principali affrontati dal Professor Alessandro Profumo, ex Amministratore delegato del Gruppo Unicredit, nel corso di un incontro pubblico, organizzato dal Consiglio Valle, tenutosi mercoledì 11 maggio 2011, nel salone delle manifestazioni del Palazzo regionale ad Aosta.
La serata, introdotta dalla Consigliera Emily Rini, rappresentava il secondo appuntamento di un ciclo di conferenze volute dall'Assemblea regionale per riflettere e dibattere su rilevanti tematiche di stretta attualità.

"In un periodo di crisi persistente come quello che stiamo vivendo, riuscire a fare una panoramica sul mondo bancario e su tutto ciò che vi gravita intorno credo che possa fornirci non solo un quadro preciso e chiaro della situazione, ma anche elementi di riflessione e di stimolo personale
- commenta la Consigliera Emily Rini - . In tal modo, ognuno di noi, nel proprio piccolo, con le proprie riflessioni, con il proprio apporto, può cercare di fare qualcosa per migliorare, per compiere quella cosiddetta inversione di rotta di cui ritengo che il paese abbia davvero bisogno."

E' possibile che siano proprio le banche a rappresentare un solido punto di appoggio per la ripresa economica e finanziaria non solo del nostro Paese, ma del mondo intero? Secondo il manager Alessandro Profumo, la strada sarà praticabile solo se gli Istituti di credito svolgeranno correttamente il loro ruolo d'impresa.
"Il ruolo del sistema bancario, sembrerà banale, è quello di fare bene il proprio mestiere, il che significa accompagnare i propri clienti nel loro futuro - spiega Alessandro Profumo -. Quando si prestano dei denari, di fatto si ha fiducia nel futuro, perché chi li riceve pensa di poterli rimborsare; quando si gestiscono dei patrimoni si trasferisce la ricchezza di oggi alla capacità di spendere di domani. Credo che sia fondamentale che le banche si concentrino molto su questa loro funzione."

La principale critica mossa al sistema bancario italiano è di non aver seguito l'impresa all'estero, rispetto a quanto fatto in altri paesi dell'Europa. Il processo di crescita dei mercati, in un contesto che vede lo sviluppo di reti di clienti interconnessi tra di loro, passa infatti anche per l'espansione degli Istituti di credito oltre i confini nazionali.
"Credo che due banche italiane abbiano compiuto un processo di crescita all'estero molto importante - dice il Professor Profumo -: ricordiamoci che Unicredit è la banca europea con la maggiore presenza in termini di Paesi e di quote di mercato in una pluralità di Stati. Questo ovviamente è importante per accompagnare le piccole-medie imprese italiane nella loro crescita internazionale."

Se le premesse per una lenta ripresa ci sono tutte, è comunque ancora presto per sbilanciarsi dando per certa la fine della crisi. In questo caso, però, anche un piccolo consiglio può essere utile: "un buon esperto fa poche previsioni, perché il futuro purtroppo è molto difficile da leggere: ciò che mi sento di dire è che bisogna diversificare e gestire con grande attenzione i propri rischi."

SC

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