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Communiqué n° 254 de 11 mai 2011

VISITA ALL'AULA CONSILIARE DI UN GRUPPO DI LICEALI DI TRENTO

Martedì 10 maggio 2011, nell'ambito del progetto "Portes ouvertes"

Martedì 10 maggio 2011, gli alunni della classe IV del liceo delle Scienze sociali Rosmini di Trento hanno effettuato una visita guidata all'Aula del Consiglio regionale, nell'ambito del progetto "Portes ouvertes".

L'iniziativa, ideata nella metà degli anni '90 dal Consiglio Valle per avvicinare i giovani e le scuole alle Istituzioni, facendo loro conoscere più dettagliatamente l'organizzazione e il funzionamento degli organi interni della Regione, in particolare del Consiglio, non si rivolge solamente agli studenti valdostani, come dimostrato dall'interessamento manifestato dai ragazzi trentini, che stanno seguendo un progetto incentrato sull'Autonomia speciale, come spiega il Professor Pasquale Catalisano: "Si tratta di un progetto incominciato quest'anno, che nasce dall'idea di istruire i nostri studenti che stanno crescendo e che in futuro dovranno gestire la nostra autonomia, di cui però hanno una conoscenza solamente molto parziale. Ad esempio, qual è il suo significato? Come si è arrivati ad ottenerla? Quali sono le sue specificità e quale la cultura ad essa collegata? Spesso, anche gli adulti si rifanno soltanto alle leggi, tra l'altro solo a quelle che interessano al momento, mentre invece crediamo sia necessario costruire una cultura dell'autonomia, perché è da lì che nasce la possibilità di svilupparla, di riaffermarla, di tenere il legame con quella che è la storia e le radici di un luogo, non per chiudersi, ma per essere consapevoli di chi si è, per potersi aprire a chi arriva".

La visita ha alternato momenti di spiegazione teorica sull'iter legislativo e la descrizione dell'Aula, ma in altre occasioni sono previste anche attività pratiche, che vedono i partecipanti coinvolti in simulazioni di discussioni consiliari e votazioni elettroniche, nonché in incontri e dibattiti con i Consiglieri regionali su vari argomenti di attualità.
Sempre nell'intento di riavvicinare i cittadini alle Istituzioni, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha rivolto il progetto "Portes Ouvertes" innanzitutto ai giovani, facendoli entrare nel Palazzo e spiegando i suoi meccanismi politico-amministrativi.
La conoscenza più approfondita dei principi e delle regole che stanno alla base dell'attuale organizzazione della Regione autonoma Valle d'Aosta per formare e rendere più consapevoli i cittadini di domani non è però solo una preoccupazione locale. La scuola in questo senso ha un ruolo fondamentale e, attraverso progetti come "Portes Ouvertes" o visite ai vari luoghi istituzionali, crea un ponte tra due dimensioni spesso lontane, giovani e politica. Un binomio al momento non concretizzato, ma sul quale in molti stanno lavorando, Istituzioni comprese, e che può raccogliere i suoi frutti.

"I giovani avvertono la necessità che si dia loro fiducia, che gli adulti non li considerino come potenziali uomini, ma come persone in grado di ragionare, per quanto ancora da guidare e da accompagnare nel loro percorso - afferma il Professor Pasquale Catalisano -. Questi ragazzi hanno bisogno di stimoli, di possibilità di confrontarsi, anche su realtà complesse. Sono abituati a interfacciarsi con fattori futili e momentanei, come possono essere i videogiochi, mentre è importante fornire loro spunti di discussione: subito possono essere spiazzati, ma poi ingranano la marcia. Proprio ieri pomeriggio abbiamo avuto modo di incontrare l'Assessore regionale all'istruzione e cultura, e quando siamo usciti ho notato con piacere che gli studenti facevano confronti con quello che avevano invece sentito dall'Assessore alle politiche urbanistiche della Provincia di Trento, che aveva parlato di autonomia e delle prospettive nella sua Provincia. Riscontravano le differenze, le specificità, non tralasciando nella loro analisi critiche e riflessioni."

SC