Info Conseil
Communiqué n° 222 de 29 avril 2011
I PRESIDENTI ROLLANDIN E CERISE IN VATICANO PER LA BEATIFICAZIONE DI PAPA GIOVANNI PAOLO II
Il Presidente della Regione Augusto Rollandin e il Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta Alberto Cerise prenderanno parte domenica 1° maggio 2011 in Piazza San Pietro in Vaticano alla cerimonia di beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.
La presenza dei due Presidenti sottolinea il forte legame della comunità valdostana con Karol Wojtyla, il Papa "montanaro" che per ben dieci anni scelse la Valle d'Aosta per trascorrere le vacanze estive e in particolare la località di Les Combes di Introd.
Papa Giovanni Paolo II arrivò in Valle d'Aosta per la prima volta in visita ufficiale il 7 settembre 1986 in occasione della festa di San Grato, Patrono della città di Aosta. A riceverlo sulla Piazza centrale di Aosta fu Augusto Rollandin che anche allora ricopriva il ruolo di Presidente della Regione.
Ricordando quella giornata, il Presidente Rollandin afferma che «la partecipazione all'incontro con il Santo Padre fu grande e sentita. In quella occasione, il Papa tenne una parte del suo discorso in francese e questo ci colpì molto, in quanto dimostrò una particolare sensibilità per le nostre tradizioni e una grande capacità ad entrare in sintonia con la comunità valdostana. Giovanni Paolo II si dimostrò attento alle piccole realtà come la nostra, sensibile alle caratteristiche dei territori e della gente di montagna e interessato all'ambiente e al paesaggio delle nostre vette. Proprio questo ci spinse a creare le premesse per averlo ancora tra noi, anche se non speravamo che ciò potesse tradursi in una permanenza ripetuta negli anni, come invece è poi avvenuto».
«La Valle d'Aosta - sottolinea il Presidente Cerise - ha instaurato un legame particolare con Giovanni Paolo II: questo grande protagonista della storia contemporanea amava le nostre montagne e il loro silenzio, che considerava non soltanto sotto l'aspetto contemplativo, bensì costituivano una sorta di metafora della vita, dove si intrecciano la fatica nel raggiungere gli obiettivi, la solidarietà nel superare i momenti difficili, la piccolezza dell'essere umano davanti alla maestosità dell'ambiente. E amava i suoi abitanti, che lo hanno sempre accolto con rispetto e discrezione.»
A testimonianza di questo forte legame tra Papa Wojtyla e la Valle d'Aosta, saranno presenti alla cerimonia di beatificazione anche Vittorio Anglesio, Sindaco di Introd, il paese che per tanti anni ha ospitato il Papa, e l'ex Sindaco Osvaldo Naudin che ha accolto in ogni soggiorno Papa Giovanni Paolo II.
SC
Tweet
La presenza dei due Presidenti sottolinea il forte legame della comunità valdostana con Karol Wojtyla, il Papa "montanaro" che per ben dieci anni scelse la Valle d'Aosta per trascorrere le vacanze estive e in particolare la località di Les Combes di Introd.
Papa Giovanni Paolo II arrivò in Valle d'Aosta per la prima volta in visita ufficiale il 7 settembre 1986 in occasione della festa di San Grato, Patrono della città di Aosta. A riceverlo sulla Piazza centrale di Aosta fu Augusto Rollandin che anche allora ricopriva il ruolo di Presidente della Regione.
Ricordando quella giornata, il Presidente Rollandin afferma che «la partecipazione all'incontro con il Santo Padre fu grande e sentita. In quella occasione, il Papa tenne una parte del suo discorso in francese e questo ci colpì molto, in quanto dimostrò una particolare sensibilità per le nostre tradizioni e una grande capacità ad entrare in sintonia con la comunità valdostana. Giovanni Paolo II si dimostrò attento alle piccole realtà come la nostra, sensibile alle caratteristiche dei territori e della gente di montagna e interessato all'ambiente e al paesaggio delle nostre vette. Proprio questo ci spinse a creare le premesse per averlo ancora tra noi, anche se non speravamo che ciò potesse tradursi in una permanenza ripetuta negli anni, come invece è poi avvenuto».
«La Valle d'Aosta - sottolinea il Presidente Cerise - ha instaurato un legame particolare con Giovanni Paolo II: questo grande protagonista della storia contemporanea amava le nostre montagne e il loro silenzio, che considerava non soltanto sotto l'aspetto contemplativo, bensì costituivano una sorta di metafora della vita, dove si intrecciano la fatica nel raggiungere gli obiettivi, la solidarietà nel superare i momenti difficili, la piccolezza dell'essere umano davanti alla maestosità dell'ambiente. E amava i suoi abitanti, che lo hanno sempre accolto con rispetto e discrezione.»
A testimonianza di questo forte legame tra Papa Wojtyla e la Valle d'Aosta, saranno presenti alla cerimonia di beatificazione anche Vittorio Anglesio, Sindaco di Introd, il paese che per tanti anni ha ospitato il Papa, e l'ex Sindaco Osvaldo Naudin che ha accolto in ogni soggiorno Papa Giovanni Paolo II.
SC