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Communiqué n° 219 de 28 avril 2011

V COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE AL DISEGNO DI LEGGE IN MATERIA DI SANITÀ PENITENZIARIA

Nel corso della riunione di oggi, giovedì 28 aprile 2011

La V Commissione consiliare "Servizi sociali", presieduta dal Consigliere Gabriele Maquignaz, riunita oggi, giovedì 28 aprile 2011, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Alpe e Partito Democratico, sul disegno di legge, presentato dalla Giunta regionale il 21 marzo 2011, che disciplina l'esercizio delle funzioni in materia di medicina e sanità penitenziaria trasferite alla Regione tramite apposita norma di attuazione (decreto legislativo n. 192 del 26 ottobre 2010).

L'iniziativa legislativa, su cui relazionerà in Assemblea la Consigliera Emily Rini, si compone di sei articoli, che individuano le funzioni che spettano alla Regione, da esercitarsi per il tramite dell'Azienda USL, alla quale saranno trasferiti le attrezzature, gli arredi e i beni strumentali di proprietà dell'Amministrazione penitenziaria. Per quanto riguarda il personale, i medici che già prestano servizio nella casa circondariale di Brissogne saranno trasferiti all'Azienda USL, che potrà conferire anche incarichi a tempo determinato utilizzando apposite graduatorie.

"Esprimo soddisfazione per l'approvazione di questo importante provvedimento - dice la Consigliera Emily Rini (UV) -, che va a sbloccare una situazione piuttosto critica e che era veramente atteso dagli operatori del settore. Oggi, in Commissione, abbiamo audito una pluralità di soggetti - le Organizzazioni sindacali, il Direttore e i referenti del Servizio medico della Casa circondariale di Brissogne e la Presidente dell'Associazione valdostana volontariato carcerario -  dai quali sono emersi significativi suggerimenti, soprattutto per quanto riguarda la fase successiva che prevede la stesura di un modello organizzativo tra l'USL e la Casa circondariale."

"L'astensione - spiega il Consigliere Gianni Rigo (PD) - non è riferita direttamente al disegno di legge - un provvedimento che è atteso da tutti, operatori e non, da molto tempo -, ma riguarda il modello organizzativo futuro presentato in Commissione e riferito in particolare alla presenza del servizio di guardia medica interna alla struttura. L'altro aspetto concerne invece le risorse finanziarie destinate all'esercizio delle funzioni di sanità penitenziaria, sulle quali non si è ancora fatta chiarezza: infatti, per ora, l'onere derivante da questo trasferimento di competenze non è coperto attraverso le risorse finanziarie attualmente disponibili."

SC