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Communiqué n° 203 de 20 avril 2011

APPROVATE LE MODIFICHE ALLA FONDAZIONE PER LA FORMAZIONE TURISTICA

Adunanza del Consiglio regionale

Con  25 voti a favore e 8 contrari (Alpe e PD), l'Assemblea ha approvato il disegno di legge presentato dal Governo regionale che modifica la norma n. 20/1991 recante promozione di una Fondazione per la formazione professionale turistica.

Il provvedimento è stato discusso congiuntamente ad una proposta di legge del gruppo Alpe sullo stesso tema, che è decaduta dopo il voto favorevole espresso sull'iniziativa della Giunta.

Il provvedimento approvato si compone di tre articoli e introduce disposizioni per la ricostituzione degli organi della Fondazione che gestisce l'Istituto professionale regionale alberghiero di Châtillon e i corsi di formazione e riqualificazione per operatori e lavoratori dei diversi settori del turismo. Gli organi comprendono il Presidente, il Consiglio di amministrazione e il Revisore dei conti: il CdA - composto dall'Assessore regionale al turismo, in qualità di Presidente, e da due membri nominati dalla Giunta - nomina il Direttore su proposta del Presidente tra soggetti di comprovata esperienza.

Il Consigliere Salvatore Agostino (UV), relatore del disegno di legge, ha detto che "con questa iniziativa si vuole superare l'impasse nella quale si trova la Fondazione a seguito dello scioglimento del Consiglio di amministrazione e la conseguente nomina, nel 1999, di un commissario straordinario per la gestione provvisoria della Fondazione stessa, i cui soci fondatori erano la Regione, la Saav Spa, l'Adava, l'Ascom Confcommercio, l'Associazione regionale impianti a fune e l'Ente bilaterale del turismo. A seguito del recesso esercitato dagli altri soci nel 1999, la Regione è rimasto l'unico socio che in questi anni ha cercato di superare la situazione provvisoria senza tuttavia riuscire a costituire un nuovo Consiglio di amministrazione. Ora si intende intervenire a livello normativo per dar modo alla Fondazione di riprendere a svolgere, mediante i suoi organi, le attività e i compiti ad essa attribuiti." Il Consigliere ha poi sottolineato "il ruolo importante che questo Ente svolge nell'economia turistica della regione, confermato anche dai dati relativi agli sbocchi professionali degli allievi. Sulla base di uno studio risulta infatti che, conseguito il diploma, degli oltre 60% dei diplomati dell'Ipra che cercano lavoro, la maggioranza (84,6%) lo trova entro tre mesi. A un anno dal conseguimento del diploma solo il 3% è inoccupato o disoccupato mentre il 37% segue percorsi universitari. I lavoratori autonomi costituiscono il 13,6% degli occupati e lavorano in Valle d'Aosta in ristoranti di piccole dimensioni. I lavoratori dipendenti hanno quasi sempre (86%) contratti a tempo determinato e il 79% è apprendista. Il 74% lavora in Valle, il 10% in Italia e il 16% in paesi dell'Unione europea."
« Par cet outil - a conclu le Conseiller Agostino - nous allons donc préserver cette importante ressource pour la formation de nos jeunes dans un secteur auquel l'Administration régionale regarde avec beaucoup d'attention. »

Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian, intervenuto per presentare la propria proposta di legge, ha sottolineato che "l'iniziativa di Alpe ha come fine la revisione generale della Fondazione e del settore della formazione in un'ottica di rilancio e non si delinea quindi come mero aggiustamento. La proposta va nella direzione di trasformare la Fondazione per la formazione professionale turistica in una Fondazione per la formazione e la ricerca nei settori dell'ospitalità, della convivialità e delle attività gastronomiche, dando un ruolo propulsivo al Consiglio di amministrazione e a questo scopo farvi convergere rappresentanze dei diversi settori produttivi legati al turismo come ad esempio l'Adava, l'Università, i 'Saveurs du Val d'Aoste', coordinati da un Dirigente regionale con esperienza e competenza nel settore in modo da ottenere le massime sinergie possibili con l'azione di indirizzo dell'Amministrazione. L'intento è quello di svincolare il Consiglio di amministrazione da ingerenze politiche e creare le condizioni per un mandato preciso alla Fondazione come punto d'incontro e di collegamento tra tutti gli attori nel territorio. Riteniamo necessario che questo Istituto, che compie 20 anni, buona parte dei quali trascorsi in commissariamento, sia strutturato in modo nuovo ed efficace, in modo da farsi carico del processo culturale, sperimentale e di ricerca ampia, con un'organizzazione basata innanzitutto sui rappresentanti dei settori produttivi legati al turismo. Con questa proposta di legge intendiamo perciò conferire un mandato preciso ed al tempo stesso articolato (non complicato) affinché essa costituisca un punto d'incontro e di collegamento tra produzione, trasformazione e consumo."

Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Fontana, Donzel e l'Assessore al turismo.

Per la Capogruppo del PD, Carmela Fontana, "se la decisione di superare una gestione commissariale è nelle intenzioni condivisibile, non ci trova affatto d'accordo la strada adottata dal Governo regionale, con una scelta che risulta peggiorativa rispetto al commissariamento: viene, infatti, praticamente azzerato il Consiglio di amministrazione perché se il Presidente lo farà d'ufficio l'Assessore al turismo, vuol dire che agli altri componenti resta poco diritto di parola. Il senso di questa iniziativa è quindi quello di fare un altro passo verso l'accentramento delle funzioni nelle mani di pochi. Nel momento in cui al settore del turismo viene chiesta più professionalità, più competenza, più apertura ai problemi del mercato, la maggioranza sceglie un politico, trascurando quelle figure con esperienze e competenze che potrebbero portare nuove idee e nuove energie."

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha sottolineato che "malgrado il commissariamento, la scuola di Châtillon è già conosciuta a livello nazionale ed è guardata con estrema attenzione grazie alla capacità del personale direttivo e insegnante, che ha saputo garantire qualità e professionalità. Oggi, di fatto, questo istituto risulta una scuola pubblica e quindi ci chiediamo perché non venga posta sotto l'alveo dell'Assessorato all'istruzione: vorremmo che in questo bailamme di situazioni non si perdesse di vista il percorso di istruzione che c'è, che giustifica i finanziamenti e che ha contribuito a dare grande prestigio a questa scuola. A meno che non si vogliano utilizzare le Fondazioni per dare lavoro a chi si vuole, perché se è questo lo scopo allora sarebbe meglio fare altro."

L'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz, ha riferito che "la Fondazione era costituita da una pluralità di soggetti, tra di loro anche poco omogenei, che hanno impedito a suo tempo la costituzione e il lavoro degli organi. Questo non vuol dire che la scuola non abbia avuto un regolare svolgimento, così come evidenziato anche dal Consigliere Donzel. Anzi, l'istituto ha dimostrato grandi capacità nella formazione dei nostri giovani e ha saputo imporsi con importanti riconoscimenti e questo è confermato anche dai dati sugli sbocchi professionali degli studenti che lo hanno frequentato. E a noi interessa soprattutto un accesso diretto al mercato del lavoro. Oggi valutiamo il lavoro svolto, che intendiamo valorizzare ulteriormente, adottando una strategia differenziata per il percorso di formazione e quello di istruzione. Non è sicuramente un disegno di legge minimalista, ma consente la costituzione di organi che funzionano abbandonando facili demagogie. Con la proposta di legge di Alpe si ritornerebbe a questo carosello di Consiglieri che dal punto di vista pratico ha dimostrato tutti i suoi limiti."

SC