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Communiqué n° 200 de 20 avril 2011
PRESENTATA LA RELAZIONE SUI PIANI DI EDILIZIA SCOLASTICA
Adunanza del Consiglio regionale
"Come Assessorato riteniamo necessario investire, anche attraverso gli Enti locali, sull'edilizia scolastica al fine di garantire la sicurezza degli alunni e di chi opera nel mondo della scuola- ha detto l'Assessore Laurent Viérin presentando gli indirizzi strategici -.Una scuola di qualità presuppone, infatti, oltre ad una profonda conoscenza pedagogica e una forte preparazione dei docenti che vi operano, ambienti a norma e adeguati alle esigenze didattiche di un sistema in evoluzione che ci richiede spazi e attrezzature. Questo rilevante intervento a favore dei giovani e della loro crescita culturale è un forte segnale di attenzione e di impegno della Giunta regionale per realizzare le migliori condizioni di sviluppo delle politiche dell'istruzione. E' in questo senso che nel 2007 abbiamo fortemente voluto la creazione, all'interno dell'Assessorato, del Servizio di pianificazione edilizia scolastica e universitaria, con il compito di monitorare la situazione dell'edilizia scolastica esistente, la creazione dell'anagrafe dell'edilizia scolastica e la pianificazione degli interventi di breve, medio e lungo termine, in un ottica di intervento strutturale nel settore nel suo insieme. Ed ecco perché sin dal 2007 - con un piano qui aggiornato alla fine del 2010- abbiamo predisposto investimenti che, sommato ai programmi di investimenti nel periodo 2006/2011, porta le risorse complessivamente stanziate per l'edilizia scolastica nel suo insieme in questi anni a circa 86 milioni di euro, destinato a tutte le scuole di ogni ordine e grado della nostra Regione (55 milioni per la scuola di base e 31 per la scuola superiore).
Venendo ai dati, l'Assessore ha riferito che "per quanto concerne le scuole di base, infanzia, primarie e secondarie di primo grado, che sono di proprietà degli Enti locali, la pianificazione è stata rivolta al miglioramento dello standard di sicurezza di un numero significativo di edifici scolasti, all'adeguamento di spazi per la didattica o per i servizi correlati (mense, spogliatoi, servizi igienici, aule) al fine di sopperire alle situazioni di aumento della popolazione scolastica. Tra il 2007 e il 2010, sono stati approvati 7 piani comprendenti complessivamente 99 interventi, per un totale di finanziamenti concessi pari a 13 milioni circa di euro, che sommati alle quote di compartecipazione a carico degli enti locali, fanno salire gli investimenti a 14 milioni di euro. Gli Enti locali che hanno beneficiato dei finanziamenti sono 46 mentre gli edifici scolastici interessati sono 73 su un totale di 148. Su 99 interventi finanziati, di cui 27 nell'anno 2010, 50 sono conclusi (pari alla metà del totale). Voglio sottolineare che, sommando i suddetti finanziamenti con quelli erogati tramite il Fondo per speciali programmi di investimenti nel periodo 2006/2011, le risorse complessivamente stanziate per l'edilizia scolastica di base sono pari a oltre 55 milioni di euro."
Riguardo alla situazione dell'edilizia scolastica superiore, l'Assessore ha evidenziato la realizzazione delle strutture "polmone" per ospitare gli studenti delle scuole che necessitano di interventi di ristrutturazione e che per questo devono essere delocalizzate durante la fase di esecuzione dei lavori. "A questo fine è stata realizzata la scuola di via Chavanne, completata nel 2009, che ora ospita l'Istituto tecnico professionale 'Corrado Gex' e con il medesimo scopo verrà realizzata nei prossimi anni la nuova struttura scolastica in regione Tzambarlet che sarà destinata inizialmente a ospitare le classi dell'istituzione scolastica 'Istituto magistrale R. M. Adelaide'. Altro obiettivo è quello di avviare gli interventi di ristrutturazione delle scuole esistenti: per questo sono in fase di appalto i lavori di adeguamento complessivo della sede di viale Federico Chabod ad Aosta e in fase avanzata di attuazione i lavori di sistemazione della sede di via Artari di Verres, che sarà destinata al liceo Binel-Viglino. Le risorse complessivamente mobilitate nel periodo 2007-2010 per l'edilizia scolastica superiore ammontano a circa 31 milioni di euro. La percentuale di interventi completati rispetto al totale di quelli approvati è pari al 46%."
L'Assessore ha infine evidenziato gli obiettivi della pianificazione strategica futura, tra i quali l'attuazione di uno stretto raccordo tra programmazione scolastica e pianificazione della logistica; l'analisi del fabbisogno complessivo del sistema scolastico regionale comprendente sia le scuole di base che quelle scuole superiori per quanto attiene la realizzazione di nuove strutture scolastiche e la ristrutturazione e la messa in sicurezza di quelle esistenti; l'individuazione delle priorità sul territorio e per livello di scuola; l'analisi del fabbisogno finanziario nel medio e lungo termine; la definizione di indirizzi finalizzati al miglioramento continuo della qualità del servizio scolastico dal punto di vista dell'edilizia. "Per raggiungere questi obiettivi - ha precisato l'Assessore - sarà indispensabile utilizzare lo strumento dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica, che consente di raccogliere tutte le informazioni necessarie alla pianificazione e programmazione di settore. Sarà inoltre essenziale sviluppare ulteriormente le forme di collaborazione e sinergia tra la Regione e gli Enti locali, come anche tra le strutture regionali che, nell'ambito dei diversi Assessorati, si occupano di edilizia scolastica, al fine di ampliare il più possibile il campo di osservazione, ottimizzare i tempi della decisione, razionalizzare l'utilizzo delle risorse, estendere sempre più la prospettiva di intervento dal breve al medio e lungo termine."
Nella discussione generale sono intervenuti il Consigliere del Partito Democratico, Raimondo Donzel - che ha espresso parere favorevole sul Piano, sollecitando il prosieguo degli interventi e l'attenzione sulle criticità che permangono in alcune strutture soprattutto nelle scuole superiori - e il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian (Alpe), che ha rimarcato "la volontà dell'Amministrazione di fare regia e strategia, creando una nuova struttura organizzativa che ha un metodo di lavoro che gradiremmo fosse seguito anche per l'attuazione del Piano regionale dei lavori pubblici."
Il Consiglio regionale ha preso atto della relazione.
SC