Info Conseil
Communiqué n° 180 de 13 avril 2011
III COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE ALLE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ELETTRODOTTI E ALLE MODIFICHE AL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013
Riunita oggi, mercoledì 13 aprile 2011
La III Commissione consiliare "Assetto del territorio", presieduta dal Consigliere Dario Comé, riunita oggi, mercoledì 13 aprile 2011, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Alpe e Partito Democratico, sul disegno di legge che reca nuove disposizioni in materia di elettrodotti (abrogazione delle norma regionale n. 32/2006), di cui è relatore il Consigliere Mauro Bieler (UV).
L'iniziativa legislativa, presentata dalla Giunta regionale il 23 febbraio 2011, si compone di 5 capi, per complessivi 24 articoli, che disciplinano l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di linee elettriche, sottostazioni e cabine di trasformazione per il trasporto, la trasformazione e la distribuzione di energia elettrica, e in particolare delle funzioni concernenti l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di elettrodotti con tensione nominale non superiore a 150 kV non facenti parte della rete di trasmissione nazionale.
"Vi era la necessità - spiega il Presidente della III Commissione, Dario Comé (SA) - di creare uno strumento più snello rispetto a quello esistente. La Regione è quindi intervenuta sull'intera tematica, introducendo delle procedure amministrative semplificate, pur tenendo sempre alto il livello di garanzia della tutela sanitaria della popolazione, la salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento elettromagnetico generato da elettrodotti, la compatibilità paesaggistica con la pianificazione territoriale e urbanistica."
I Commissari hanno poi espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Alpe e PD, sull'atto amministrativo che modifica il Programma di sviluppo rurale della Valle d'Aosta per il periodo 2007-2013. Tali modifiche sono state concordate in seno di Comitato di Sorveglianza e autorizzate dalla Commissione europea in data 18 novembre 2010 e sono state depositate dall'Assessorato dell'agricoltura e risorse naturali all'Assemblea regionale il 4 aprile 2011.
"Ogni anno ci sono delle correzioni che vengono apportate al Piano di sviluppo rurale, sia dal punto di vista tecnico, per cogliere nuove opportunità formulate anche dall'Unione europea, sia sotto il profilo finanziario ed economico - dice il Presidente Comé -. Le modifiche più importanti riguardano il trasferimento di fondi dalle misure sui prodotti forestali, il cui impegno era stato sovrastimato, per stornarli a favore della formazione e della consulenza aziendale. Inoltre, è stata elevata dal 70% al 100% l'intensità degli aiuti a favore degli enti pubblici per quanto riguarda i servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale e per la tutela e la riqualificazione del patrimonio rurale. Questo è per venire incontro agli enti locali, aumentando la loro capacità di spesa in un momento di particolare difficoltà come quella derivante dalla crisi economica."
SC
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L'iniziativa legislativa, presentata dalla Giunta regionale il 23 febbraio 2011, si compone di 5 capi, per complessivi 24 articoli, che disciplinano l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di linee elettriche, sottostazioni e cabine di trasformazione per il trasporto, la trasformazione e la distribuzione di energia elettrica, e in particolare delle funzioni concernenti l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di elettrodotti con tensione nominale non superiore a 150 kV non facenti parte della rete di trasmissione nazionale.
"Vi era la necessità - spiega il Presidente della III Commissione, Dario Comé (SA) - di creare uno strumento più snello rispetto a quello esistente. La Regione è quindi intervenuta sull'intera tematica, introducendo delle procedure amministrative semplificate, pur tenendo sempre alto il livello di garanzia della tutela sanitaria della popolazione, la salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento elettromagnetico generato da elettrodotti, la compatibilità paesaggistica con la pianificazione territoriale e urbanistica."
I Commissari hanno poi espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dei gruppi Alpe e PD, sull'atto amministrativo che modifica il Programma di sviluppo rurale della Valle d'Aosta per il periodo 2007-2013. Tali modifiche sono state concordate in seno di Comitato di Sorveglianza e autorizzate dalla Commissione europea in data 18 novembre 2010 e sono state depositate dall'Assessorato dell'agricoltura e risorse naturali all'Assemblea regionale il 4 aprile 2011.
"Ogni anno ci sono delle correzioni che vengono apportate al Piano di sviluppo rurale, sia dal punto di vista tecnico, per cogliere nuove opportunità formulate anche dall'Unione europea, sia sotto il profilo finanziario ed economico - dice il Presidente Comé -. Le modifiche più importanti riguardano il trasferimento di fondi dalle misure sui prodotti forestali, il cui impegno era stato sovrastimato, per stornarli a favore della formazione e della consulenza aziendale. Inoltre, è stata elevata dal 70% al 100% l'intensità degli aiuti a favore degli enti pubblici per quanto riguarda i servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale e per la tutela e la riqualificazione del patrimonio rurale. Questo è per venire incontro agli enti locali, aumentando la loro capacità di spesa in un momento di particolare difficoltà come quella derivante dalla crisi economica."
SC