Info Conseil
Communiqué n° 176 de 11 avril 2011
IV COMMISSIONE: PARERE FAVOREVOLE AL DISEGNO DI LEGGE DI MODIFICA ALLA FONDAZIONE PROFESSIONALE TURISTICA. RESPINTA LA PROPOSTA DEL GRUPPO ALPE
Nel corso della riunione odierna, lunedì 11 aprile 2011
La IV Commissione consiliare "Sviluppo economico", presieduta dal Consigliere Diego Empereur, riunita oggi, lunedì 11 aprile 2011, dopo l'audizione all'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz, ha espresso parere favorevole a maggioranza - con il voto contrario del gruppo Alpe e l'astensione del PD - sul disegno di legge presentato dalla Giunta regionale che modifica la norma n. 20/1991 recante promozione di una Fondazione per la formazione professionale turistica, di cui è relatore il Consigliere Salvatore Agostino (UV). La Commissione ha quindi respinto a maggioranza (a favore il gruppo Alpe e l'astensione del PD) la proposta di legge presentata dal gruppo Alpe sullo stesso tema e di cui è relatore il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian.
Il provvedimento della Giunta si compone di tre articoli, che introducono disposizioni finalizzate a ricostituire, con criteri di efficacia e semplificazione, gli organi della Fondazione per la formazione professionale turistica.
"Con questo provvedimento - dice il Consigliere relatore Salvatore Agostino (UV) -, dopo 12 anni si mette fine al Commissariamento della Fondazione, consentendo così alla Fondazione stessa di poter riprendere a svolgere, tramite i suoi organi, anche i compiti di pianificazione e programmazione che le sono attribuiti. L'iniziativa è stata giudicata in maniera positiva da tutti gli attori coinvolti, dall'Associazione degli albergatori oltre che dal Commissario straordinario della Fondazione. Si spera che con la ricostituzione di un Consiglio di Amministrazione più snello, si possa lavorare con maggiore produttività per l'istruzione, la formazione e l'occupazione dei nostri giovani e per lo sviluppo dell'intero settore turistico."
L'iniziativa legislativa presentata da Alpe, che si compone di 11 articoli, si propone di trasformare l'ente in una Fondazione per la formazione e la ricerca nei settori dell'ospitalità e delle attività gastronomiche, affiancando all'attività più squisitamente formativa un ambito di pratica e di sperimentazione.
"Siamo stati sconcertati dall'atteggiamento di chiusura manifestato oggi dell'Assessore al turismo - dichiara il Vicepresidente dell'Assemblea, Albert Chatrian (Alpe) -: secondo Marguerettaz, la nostra iniziativa non introduce nessun contributo, è mal indicato e le nostre proposte sono già state realizzate. Riteniamo, invece, fondamentale e necessario, in un momento come questo di crisi economica, presentare un'alternativa credibile all'attuale modello di Fondazione: il disegno di legge della Giunta rappresenta un semplice aggiornamento della normativa attuale, mentre il nostro provvedimento va nella direzione di una revisione più completa e globale dell'ente e del settore della formazione. Prevediamo nel CdA rappresentanti dei diversi settori produttivi legati al turismo, come gli esercizi titolari del marchio Saveur du Val d'Aoste, l'Associazione albergatori, l'Università della Valle d'Aosta, un Dirigente regionale designato dall'Assessore competente in materia di turismo. L'obiettivo principale è quello di creare le condizioni affinché in Valle si diffonda una cultura dell'ospitalità, della convivialità e di un modello alimentare a chilometro zero, ben sapendo che una Fondazione di questo tipo deve occuparsi dell'elaborazione e trasformazione del prodotto. La nostra proposta ha come modello di riferimento la Fondation Institut agricole régional, che nel campo della viticoltura ha saputo, attraverso la formazione e ricerca, diventare una vera e propria fucina di talenti, utilizzata poi da tutti."
SC
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Il provvedimento della Giunta si compone di tre articoli, che introducono disposizioni finalizzate a ricostituire, con criteri di efficacia e semplificazione, gli organi della Fondazione per la formazione professionale turistica.
"Con questo provvedimento - dice il Consigliere relatore Salvatore Agostino (UV) -, dopo 12 anni si mette fine al Commissariamento della Fondazione, consentendo così alla Fondazione stessa di poter riprendere a svolgere, tramite i suoi organi, anche i compiti di pianificazione e programmazione che le sono attribuiti. L'iniziativa è stata giudicata in maniera positiva da tutti gli attori coinvolti, dall'Associazione degli albergatori oltre che dal Commissario straordinario della Fondazione. Si spera che con la ricostituzione di un Consiglio di Amministrazione più snello, si possa lavorare con maggiore produttività per l'istruzione, la formazione e l'occupazione dei nostri giovani e per lo sviluppo dell'intero settore turistico."
L'iniziativa legislativa presentata da Alpe, che si compone di 11 articoli, si propone di trasformare l'ente in una Fondazione per la formazione e la ricerca nei settori dell'ospitalità e delle attività gastronomiche, affiancando all'attività più squisitamente formativa un ambito di pratica e di sperimentazione.
"Siamo stati sconcertati dall'atteggiamento di chiusura manifestato oggi dell'Assessore al turismo - dichiara il Vicepresidente dell'Assemblea, Albert Chatrian (Alpe) -: secondo Marguerettaz, la nostra iniziativa non introduce nessun contributo, è mal indicato e le nostre proposte sono già state realizzate. Riteniamo, invece, fondamentale e necessario, in un momento come questo di crisi economica, presentare un'alternativa credibile all'attuale modello di Fondazione: il disegno di legge della Giunta rappresenta un semplice aggiornamento della normativa attuale, mentre il nostro provvedimento va nella direzione di una revisione più completa e globale dell'ente e del settore della formazione. Prevediamo nel CdA rappresentanti dei diversi settori produttivi legati al turismo, come gli esercizi titolari del marchio Saveur du Val d'Aoste, l'Associazione albergatori, l'Università della Valle d'Aosta, un Dirigente regionale designato dall'Assessore competente in materia di turismo. L'obiettivo principale è quello di creare le condizioni affinché in Valle si diffonda una cultura dell'ospitalità, della convivialità e di un modello alimentare a chilometro zero, ben sapendo che una Fondazione di questo tipo deve occuparsi dell'elaborazione e trasformazione del prodotto. La nostra proposta ha come modello di riferimento la Fondation Institut agricole régional, che nel campo della viticoltura ha saputo, attraverso la formazione e ricerca, diventare una vera e propria fucina di talenti, utilizzata poi da tutti."
SC