Info Conseil
Communiqué n° 162 de 7 avril 2011
INTERPELLANZA SU INDICATORI DI REDDITO PER ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Adunanza del Consiglio regionale
Nel presentare l'iniziativa, la Consigliera ha sottolineato che "una delibera di Giunta del 2009 ha ridotto i limiti di reddito per l'assegnazione, la determinazione dei canoni e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, passando da un reddito massimo di 12.917 euro per un nucleo familiare di due persone a 11.000 euro, e riducendo al contempo anche il limite a 7.000 euro per i nuclei familiari costituiti da un'unica persona. Quest'ultimi soggetti rischiano, così, di essere pesantemente penalizzati perché un affitto per un piccolo alloggio è identico sia se occupato da una o due persone. La riduzione di tale aliquote in questo anno e mezzo di applicazione ha provocato numerosi disagi e difficoltà a nuclei familiari non certo privilegiati e il mancato coordinamento tra le differenti norme lascia scoperti tutti quei nuclei familiari tra gli 11.000 e i 12.000 euro, che non possono richiedere l'assegnazione di un'abitazione dell'Arer, ma neanche richiedere un mutuo prima casa e solo metà di essi possono richiedere un'integrazione dell'affitto."
In particolare, ha voluto sapere dal Governo regionale se intende "rivedere la delibera n. 2087 del 2009, riportando il limite per due persone a 12.000 euro e innalzando a 10.000 euro il limite per una persona; portare a 12.000 euro anche il limite di fascia A per il sostegno alle locazioni."
Nella risposta, l'Assessore alle opere pubbliche, Marco Viérin, ha detto che "riguardo alle richieste di rivedere i limiti reddituali, la Giunta ha modificato i diversi limiti inerenti la politica della casa proprio per armonizzarli tra loro e assicurare trattamenti proporzionali ed equi alle diverse fasce di reddito della popolazione. Pertanto, eventuali aggiornamenti dei limiti di reddito dovranno tenere conto non solo di tutte le misure esistenti in materia, ma anche di tutte le fasce di reddito, mantenendo una proporzionalità tra i redditi dei nuclei meno numerosi e quelli più numerosi. Aggiungo che è nel Programma operativo annuale, approvato entro il mese di febbraio di ogni anno, che la Giunta, per uniformità di interventi, fa le valutazioni circa un'eventuale necessità di modificare i limiti di reddito riguardanti la politica della casa. Sarà nostra cura, quindi, riverificare in quel momento la situazione, anche con la Commissione casa - alla quale partecipano tutti gli attori interessati - al fine di affrontare questo tema anche per il futuro."
L'Assessore ha quindi evidenziato che "per quanto concerne il limite di fascia A del sostegno alle locazioni, tale limite, pari a due pensioni minime INPS, è imposto dalla legge che ha istituito il Fondo di sostegno alla locazione nazionale e sulla base del quale viene stanziato un finanziamento annuale alla Regione di circa 800 mila euro. Il bando del 2010 aveva già per la fascia A un limite di 11.985 euro. Voglio inoltre informare che la Giunta liquiderà i contributi 2010 entro il mese di maggio, dando così continuità al trend di riduzione dei tempi di erogazione. Infine, per il 2011 le risorse a disposizione del fondo affitti saranno pari a circa 4 milioni di euro, circa il doppio di quelle erogate per l'anno 2007."
Nella replica, la Consigliera Fontana ha riconosciuto "la buona volontà della Giunta nel fare grandi passi avanti in questo settore. Tuttavia devono ancora esserci dei piccoli aggiustamenti: un operaio Cogne, per esempio, non riesce a fare la domanda per la casa popolare. Sarebbe importante riuscire a risolvere il problema." isposizione per cercare di risolvere il problema."
SC