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Communiqué n° 68 de 10 février 2011

APPROVATE LE MODIFICHE ALLA DISCIPLINA IN MATERIA TURISTICA E URBANISTICA

Adunanza del Consiglio regionale


L'Assemblea ha approvato, con 26 voti favorevoli e 5 astensioni (Alpe), il disegno di legge che modifica le disposizioni in materia turistica ed urbanistica.
In Aula, il gruppo Alpe ha presentato due emendamenti e un ordine del giorno, che sono stati respinti.

Il testo legislativo, che si compone di cinque articoli, modifica una serie di leggi e introduce, tra gli altri, nell'ordinamento regionale che definisce l'attività ricettiva alberghiera e ne classifica le aziende (legge 33/1984) la fattispecie dell'albergo diffuso nella famiglia delle aziende alberghiere, con il fine di garantire il miglior utilizzo del patrimonio edilizio esistente e il recupero degli immobili in disuso.

« Ce projet de loi - a dit le Conseiller rapporteur, Mauro Bieler (UV) - poursuit l'un des objectifs précis du programme de la Législature en cours - à travers l'introduction de la nouvelle structure touristique et d'accueil dénommée 'albergo diffuso' - et donne une réponse rapide à toute une série d'instances provenant des entrepreneurs du secteur commercial et touristique. Par ailleurs, suite à l'explicite demande de l'Association représentant les hôteliers sont ajoutées dans les niveaux de classification les 3 étoiles supérieures et les 4 étoiles supérieures pour les hôtels ainsi que les 5 étoiles pour les RTA. »
Il Consigliere ha poi evidenziato che "viene modificata la durata dei mutui concessi a sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali, che passa da 15 a 20 anni."

Nella discussione sono intervenuti i Consiglieri Fontana, Comé, Chatrian e Maquignaz.

Per la Consigliera capogruppo del PD, Carmela Fontana, "questo disegno di legge è interessante, va nella direzione che avevamo già suggerito discutendo della normativa sul frazionamento delle residenze turistico-alberghiere. Questo provvedimento è condivisile, soprattutto perché mira ad adattare il patrimonio ricettivo locale alle nuove tendenze e a pratiche già diffuse in altre regioni. Abbiamo riscontrato con piacere che sono stati accolti alcuni nostri emendamenti."

Il Presidente della III Commissione, Dario Comé (SA) ha evidenziato che "il modello di 'albergo diffuso' non crea impatto ambientale, perché non c'è necessità di realizzare nuove costruzioni ma ci si limita al recupero dell'esistente. Da sottolineare poi l'originalità della proposta che potrà avere una funzione di animatore culturale ed economico dei nostri centri storici e villaggi e porterà vantaggi in termini di offerta nel mercato turistico moderno. Anche le altre disposizioni introdotte - quali la possibilità di cambio di destinazione d'uso per gli esercizi di sommistrazione di alimenti in alberghi e l'innalzamento a 20 anni per la restituzione dei mutui futuri - permettono di far crescere la qualità delle nostre strutture ricettive. In sede di Commissione, sono state peraltro accolte alcune richieste provenienti dalle associazioni di categoria, a dimostrazione di come questa maggioranza sia attenta e disponibile a recepire le aspettative del settore per sviluppare ulteriormente il turismo nella nostra regione."

Il Vicepresidente Albert Chatrian (Alpe) ha affermato che "condividiamo parecchi aspetti del disegno di legge. La leva che assume più peso è la possibilità che gli ampliamenti siano realizzati anche con più interventi, purché l'incremento complessivo non superi il 40%, proprio per dare risposte alle piccole strutture. Con grande rammarico non possiamo esprimere un parere positivo al disegno di legge, soprattutto per la possibilità di cambiare la destinazione d'uso di qualsiasi ampliamento in RTA frazionate e la sostituzione del fabbricato anche in un Comune diverso, realizzato ex novo o con un recupero senza applicazione di sanzioni amministrative. Siamo contrari alle seconde case sulle piste da sci. Siamo comunque consci che con il disegno di legge si dà impulso a numerose risposte di cui il settore necessitava. Speriamo che sui due ultimi punti non ci siano già i nomi dei beneficiari."

Per il Presidente della V Commissione, Gabriele Maquignaz (UV), "la scelta dell'ampliamento del 40 per cento, già effettuata in passato, ha dato delle possibilità di sviluppo al settore. Oggi, con queste modifiche, si va a completare un ragionamento che dà la possibilità agli imprenditori del mondo turistico di fare delle scelte importanti per far crescere le proprie strutture, in particolare l'aver portato la durata dei mutui da 15 a 20 anni rappresenta un incentivo a fare nuovi investimenti. Il turismo, malgrado il periodo di crisi, tiene nella nostra regione e i dati lo confermano. Questo provvedimento è quindi un ottimo strumento oltre che un volano per la nostra economia e conferma la bontà delle scelte politiche che si stanno portando avanti nel settore turistico."

Non è stato poi approvato, con 8 voti favorevoli (Alpe e PD) e 22 astenuti, un ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Alpe con cui si impegnava la Giunta regionale a "sottoporre alla competente Commissione consiliare entro tre mesi un disegno di legge organico che consenta l'abrogazione delle norme attualmente in vigore a favore di un testo unico coordinato che riguardi l'intera materia."
Nell'illustrazione il Consigliere Capogruppo Roberto Louvin ha puntualizzato "la necessità di un indispensabile e urgente riordino e una riscrittura della normativa in ambito turistico e urbanistico. Il quadro normativo è vecchio di trent'anni, è ormai disomogeneo."

Intervenendo sull'ordine del giorno, l'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz ha sottolineato che "il Governo regionale sta lavorando su questo tema con l'obiettivo di razionalizzare e far convergere le varie norme in testi unici per migliorare il nostro ordinamento, ma non siamo in grado di arrivarci nella tempistica richiesta." Ne ha quindi chiesto il ritiro.

Il Consigliere Roberto Louvin ha dichiarato di mantenere l'ordine del giorno, in quanto "malgrado gli annunci, dopo trenta mesi di Legislatura in cui non abbiamo visto iniziative di riordino normativo, ci sentiamo di dare delle scadenze alla Giunta."

Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i Consiglieri Chatrian (Alpe), che ha annunciato l'astensione sul provvedimento, la Consigliera Carmela Fontana (PD), per dichiarare il voto positivo del proprio gruppo.

SC