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Communiqué n° 64 de 9 février 2011

INTERPELLANZA SULLA STABILIZZAZIONE PRECARI USL

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consigliere Capogruppo Roberto Louvin (Alpe) ha presentato un'interpellanza riguardante la diminuzione di risorse finanziarie per la stabilizzazione di personale precario dell'Azienda USL.

Il Consigliere, appreso che la Giunta regionale il 17 dicembre 2010 ha disposto la diminuzione di 300.000 euro per stabilizzazione personale precario del Servizio sanitario regionale, ha voluto sapere "per quali ragioni siano state sottratte risorse così importanti alla stabilizzazione di personale precario dell'USL; se le somme stesse saranno successivamente reintegrate e con quale tempistica nel capitolo di pertinenza; quale destinazione precisa avranno le somme stornate, adesso genericamente devolute a favore di prestazioni di assistenza sanitarie aggiuntive."

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha affermato che "il presupposto per inquadrare correttamente la situazione è determinato dall'identificazione delle specifiche finalità alle quali era destinato il finanziamento in oggetto. Le leggi finanziarie dello Stato 2007 e 2008 hanno previsto la possibilità di stabilizzare il personale precario non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato. Successivamente è stato firmato un protocollo d'intesa tra l'Assessorato alla sanità, l'Azienda USL della Valle d'Aosta e le Organizzazioni sindacali del comparto della sanità in merito alla stabilizzazione, che nel triennio 2008/2010 ha trovato piena realizzazione e non ha comportato oneri aggiuntivi. Le manovre di stabilizzazione, statali e regionali, hanno permesso di stabilizzare un totale di 212 unità."
"Le risorse stanziate dall'Amministrazione regionale avevano il fine di consentire all'Azienda di coprire eventuali maggiori costi derivanti dal complessivo processo di stabilizzazione. Per quanto riguarda, poi, il reintegro del finanziamento, non esiste alcun presupposto giuridico ed economico che possa giustificarlo. Infine, sono diverse le prestazioni di assistenza sanitaria aggiuntive erogate a favore di cittadini residenti e domiciliati in Valle d'Aosta e i 300.00 euro sono stati portati in questi settori ritenuti strategici, soprattutto per quanto riguarda l'assistenza a domicilio."

Nella replica, il Consigliere Capogruppo Louvin ha sottolineato che "l'eliminazione di queste somme ci è sembrata sorprendente. Questi erano comunque soldi finalizzati. Prima erano 300.000 euro destinati al precariato, adesso la stessa cifra per altre finalità. Il fatto è che i fondi destinati al personale non sono stati utilizzati e forse avrebbero potuto essere impiegati diversamente, almeno per il mantenimento di un elevato standard di presenza medica nei settori più critici. Faremo una lettura attenta delle sue dichiarazioni, ma ci pare significativo il fatto di non aver utilizzato queste risorse. Per accorgersi di questo surplus ci è voluto un anno di tempo: ci sembra, in un momento come quello che sta vivendo il lavoro a tempo determinato, una procedura alquanto singolare. Continueremo a verificare puntualmente se non ci fossero altri modi migliori per dare attuazione a quegli impegni presi nel 2008 e che sono stati ampiamente disattesi per quanto riguarda la stabilizzazione del personale in assenza di contratti a tempo indeterminato."

SC