Info Conseil

Communiqué n° 9 de 12 janvier 2011

INTERPELLANZA SUI PIANI ANNUALI NEL SETTORE INFORMATICO

Adunanza del Consiglio regionale


Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (PdL) ha illustrato un'interpellanza in merito ai controlli effettuati sulle attività programmate nei singoli piani annuali del sistema informativo regionale.

In particolare, il Consigliere Tibaldi ha voluto conoscere che tipi di controlli e di monitoraggi sono effettuati sulle attività programmate nei singoli piani annuali, quali valutazioni sono state assegnate ai dirigenti coinvolti nella loro realizzazione e se s'intende compiere anche un'analisi di soddisfazione dell'utenza sui servizi erogati dalle singole strutture; qual è il rapporto di collaborazione da parte di INVA con le professionalità autonome esistenti in Valle d'Aosta, secondo quali criteri e indirizzi esse vengono selezionate nonché se è stato valutato l'impatto subìto, nell'ultimo decennio, dagli operatori del settore ICT (Information and Communication Technology) a seguito dell'ingente e continua concentrazione di attenzioni e di risorse sulla società 'in house'. Ha poi voluto sapere se il piano pluriennale del sistema informativo regionale 2010-2013 è già stato presentato alle imprese del settore ICT o se s'intenda farlo; quale lo stato attuale degli occupati in INVA, con contratti a tempo indeterminato e con contratti a termine, e se vi è l'intenzione di accrescerne ulteriormente il numero nel corso del triennio 2011-2013 oppure, se si preferisce, dopo anni di monopolio pubblico, aprire uno spiraglio al mercato locale dell'ICT.

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha risposto che "le attività programmate nei singoli piani operativi annuali hanno due livelli di monitoraggio: verifiche da parte del Capo Progetto del Dipartimento a cadenza settimanale/mensile, e valutazioni trimestrali da parte del dirigente. Poiché i singoli progetti derivano nella maggior parte dei casi da necessità evidenziate dalle strutture della Regione, gli stessi vengono portati avanti dalle strutture tecniche in stretta collaborazione con i diversi Assessorati. Questo aspetto è di particolare rilevanza in quanto l'innovazione, non essendo mera automazione, richiede spesso una revisione di natura organizzativa/procedurale presso le strutture competenti. In relazione all'esecuzione dei progetti contenuti nei piani, le valutazioni complessive per le componenti prioritarie dei Piani Operativi Annuali attestano il seguente grado di sviluppo: nel 2007 uno sviluppo dell'81% dei progetti previsti, nel 2008 uno sviluppo del 93%, nel 2009 uno sviluppo del 95%. Relativamente alle valutazioni assegnate ai dirigenti coinvolti nella realizzazione di queste attività, sono stati attribuiti annualmente obiettivi operativi connessi ai progetti previsti nei piani annuali, la cui realizzazione è stata esaminata dalla Commissione di valutazione che ne ha valutato il raggiungimento, proponendo le valutazioni che sono poi state approvate con deliberazione della Giunta regionale del 4 giugno 2010. Per quanto riguarda gli esercizi successivi, il piano pluriennale 2010-2013 contiene già gli indicatori di misura dei risultati puntuali su ogni iniziativa. Circa la soddisfazione dell'utenza, vi è una costante misurazione rispetto all'utenza interna; vi è poi una misurazione continua del rispetto dei livelli di servizio effettuata dalle strutture di assistenza che analizzano l'andamento dei servizi con le strutture utilizzatrici per valutare sia la rispondenza contrattuale, sia la qualità complessiva percepita dall'utente. I risultati evidenziano criticità, ma sono complessivamente soddisfacenti e continuamente monitorati, in un'ottica di miglioramento."
Per quanto attiene alla società IN.VA., il Presidente Rollandin ha spiegato che "comunica agli operatori del mercato - per lo più composto da aziende di piccolissime dimensioni - i propri indirizzi operativi rispetto alle attività previste, in modo da consentire agli operatori di programmare i propri investimenti in capitale umano, formazione e specializzazione, e si rivolge poi al mercato per soddisfare il proprio fabbisogno, in via prioritaria al mercato locale e forzatamente al di fuori del territorio regionale quando non sono presenti in loco fornitori o competenze specifiche. Per quanto attiene ai progetto di riuso, c'è una valutazione positiva, con gli opportuni adattamenti. E' poi difficile valutare l'impatto nell'ultimo decennio, ma si può dire che IN.VA. immette ogni anno circa 6 milioni di euro nel mercato, e in misura preponderante vanno nel mercato locale, per la ricerca di vari servizi."
Il Presidente della Regione ha quindi comunicato che il piano pluriennale 2010-2013 è liberamente consultabile dagli operatori economici, e che al 31 dicembre del 2010 l'organico di IN.VA è composto da 193 dipendenti a tempo indeterminato, 20 dipendenti a tempo determinato, 14 contratti di somministrazione lavoro.
"Non vi sono, ad oggi, previsioni di incremento dell'organico, ma è IN.VA. non opera quale concorrente sul mercato sul lato dell'offerta, ponendosi invece in quanto società in house sul lato della domanda, sulla base delle esigenze dei propri soci e in particolare per la realizzazione del piano pluriennale e dei piani annuali. In coerenza con questo posizionamento, IN.VA. svolge pertanto un ruolo di 'pivot' anche con l'obiettivo di mettere in circolo delle risorse per mantenere e far crescere il mercato locale dell'ICT, sempre ovviamente nel rispetto dei criteri di evidenza pubblica e di trasparenza e delle capacità professionali e imprenditoriali degli operatori."

Nella replica, il Consigliere Segretario Tibaldi "si captano criticità su IN.VA., ad esempio da parte di alcuni Comuni in merito al progetto di riuso People per i servizi pubblici telematici per i cittadini. D'altronde tali iniziative sono vantaggiose se immediatamente adattabili alla nostra regione: pur togliendo quote agli operatori locali, vanno rivalutate. E' stato poi evidenziato che 6 milioni di euro, quindi circa il 15% degli investimenti del piano, sono usati nel mercato per coinvolgere soggetti privati nei processi partecipativi dell'informatizzazione: potremmo aiutare a promuovere la crescita delle aziende locali, ma non mi pare che questa missione politica voglia essere messa in atto e me ne dispiaccio. Il personale di IN.VA. è incrementato, ma le professionalità autonome sono in difficoltà e penalizzate."



SC