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Communiqué n° 617 de 15 décembre 2010

RELAZIONE SU PATRIMONIO IMMOBILIARE REGIONALE

Adunanza del Consiglio regionale


Nel corso dei lavori, il Consiglio regionale ha discusso la relazione sulle attività della società Vallée d'Aoste Structure, società a cui l'Amministrazione regionale ha conferito i beni facenti parte del patrimonio immobiliare destinato ad attività produttive e industriali (ai sensi della legge regionale 10/2004).

Nel prendere la parola, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha detto che « ad oggi, l'Amministrazione regionale ha conferito a Vallée d'Aoste Structure, per un valore complessivo di 51 milioni di Euro, 28 fabbricati e complessi industriali, 3 aree industriali concesse in superficie a terzi e 5 aree non edificate. Questo complesso di immobili si è aggiunto allo stabilimento Tecnomec di Arnad e allo stabilimento siderurgico di Aosta, già di proprietà di Vallée d'Aoste Structure, dando luogo a un consistente patrimonio immobiliare la cui gestione costituisce l'attività caratteristica della società unitamente alla conduzione delle Pépinières e al recupero e reindustrializzazione delle aree ex Cogne di Aosta, da risanare e dotare di infrastrutture per il loro riutilizzo economico. Una significativa ricaduta che ci si attende sull'economia della Regione attiene ai livelli di occupazione frutto dell'attività svolta negli immobili industriali locati.
Secondo le informazioni fornite dai conduttori stessi, nel 2009 la forza lavoro occupata negli immobili conferiti dalla Regione risultava di 1.368 dipendenti operanti in 34 imprese oltre a 1.028 dipendenti di Cogne Acciai Speciali e 108 addetti operanti nelle imprese insediate nelle Pépinières. È una fotografia dell'esistente e spero posa darci lo spunto per fare delle valutazioni su alcuni provvedimenti che si rendessero possibili e necessari
."

Hanno, quindi, preso la parola i Consiglieri: Enrico Tibaldi (PdL) per il quale "la fotografia tracciata evidenzia che Vallée d'Aoste Structure è una società che ha notevoli strumenti per il lavoro che deve svolgere, che ha molti tributi per far fronte alle situazioni, ma nonostante ciò si muove con una certa lentezza"; Albert Chatrian (Alpe) che si sarebbe "aspettato una relazione più dinamica, più prospettica e meno ragionieristica. La sfida più difficile e importante è quella di utilizzare e consolidare tutto il patrimonio disponibile così da creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro"; Leonardo La Torre (FA) che ha detto che "la lettura che bisogna fare della relazione è quella relativa agli indirizzi dati e ai risultati conseguiti. Bisogna avere un rapporto tra costi e benefici"; Raimondo Donzel (PD) per il quale "la vocazione del patrimonio immobiliare allocato a Vallée d'Aoste Structure è sempre stata quella di creare impresa e lavoro. Bisogna insistere nello sforzo di creare condizioni di impresa e occupazione"; Massimo Lattanzi (PdL) che ha sottolineato che "a questa società chiediamo molto di più della semplice amministrazione del patrimonio pubblico. Bisogna creare valore a questi immobili in modo che possano fare economia e quindi creare posti di lavoro. Questo patrimonio deve produrre effetti economici e quindi dei grandi ritorni fiscali per tutta la comunità".

Dopo l'intervento dell'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, e la replica del Presidente della Regione Rollandin, il Consiglio Valle ha preso atto della relazione.


SC