Info Conseil
Communiqué n° 613 de 15 décembre 2010
INTERPELLANZA SU EUROREGIONE ALP-MED
Adunanza del Consiglio regionale
L'Euroregione Alpe-Med è stato oggetto di due interpellanze presentate dai gruppi Alpe e Partito Democratico.
In particolare, il Consigliere Alberto Bertin (Alpe), nel ricordare che il Consiglio Valle, nel 2009, ha approvato la legge regionale recante l'istituzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale Euroregione Alpes Méditerranée e nel richiamare "le perplessità espresse a più riprese dal Presidente del Piemonte Roberto Cota riguardo all'Euroregione Alp-Med e la sua predilezione per la macro-regione padana", ha voluto sapere se la Giunta regionale "è a conoscenza di mutamenti avvenuti nel sostegno della Regione Piemonte al progetto dell'Euroregione e quali valutazioni si esprimono riguardo alle strategie geo-politiche padane del Governatore piemontese; se si intende confermare l'approccio storicamente espresso dalla Valle d'Aosta riguardo alle collaborazioni transfrontaliere quali l'Euroregione."
Anche il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha evocato la posizione della Lega Nord attraverso il Presidente Cota e ha constatato che "il Governatore Burlando della Liguria chiede di non far sfumare l'opportunità dell'Euroregione e della cooperazione trasfrontaliera italo-francese." Ha quindi voluto conoscere "la posizione politica del Presidente Rollandin in merito all'iniziativa di Alp-Med; come sta procedendo il perfezionamento giuridico del Gect e se sono a rischio l'accesso a fondi europei significativi. Ci auguriamo che la Presidenza della Giunta riprenda il suo ruolo di promotore, così come è stato fin dall'inizio di questo importante progetto."
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ribadito "la volontà di andare nella direzione a suo tempo auspicata, perché l'Euroregione è un progetto valido, e noi crediamo fermamente nelle collaborazioni transfrontaliere. Tuttavia, se non abbiamo risposte puntuali sullo strumento giuridico del Gect, non possiamo operare attivamente. Dobbiamo far vedere ai cittadini - soprattutto in questo momento - che l'Euroregione ci consente di conseguire dei risultati concreti. Ricordo peraltro che il Gect è uno strumento finalizzato a facilitare e rafforzare la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, ma il rinvio della sua costituzione non pregiudica in nessun modo l'accesso ai fondi comunitari da parte della Valle d'Aosta."
"Eravamo già a conoscenza delle perplessità del Presidente Cota rispetto al futuro dell'Euroregione, quindi di concerto con gli altri Presidenti, nei primi giorni di ottobre è stata trasmessa una nota formale con la quale si è chiesto alla Regione Piemonte di esprimersi ufficialmente in merito al progetto, al suo futuro e alla volontà del Piemonte di farne parte. A parte quanto riportato dagli organi di stampa, non abbiamo ancora ricevuto una risposta ufficiale. Per quanto riguarda le valutazioni sulle dichiarazioni del Presidente Cota, non intendo in nessun modo alimentare delle polemiche rispetto alle strategie della Regione Piemonte."
"Riguardo, infine, alla macroregione, noi siamo sempre stati contrari e vorrei ricordare che sulla questione della macroregione padana, il Veneto sta lavorando alla creazione di due Euroregioni."
Il Consigliere Bertin ha replicato che "la questione è politica e noi crediamo sia importante agire per influenzare le scelte strategiche del Piemonte. Mi sembra invece che la nostra posizione sia debole e non vorremmo che l'Euroregione finisse per essere un'associazione tra Camere di commercio. E' opportuno ridare una dimensione politica al progetto."
Il Consigliere Donzel, si è detto rassicurato riguardo alle considerazioni del Presidente Rollandin. "L'aver riconfermato l'importanza del progetto è un assunto fondamentale e se c'è una resistenza da parte della Regione Piemonte - considerando invece che gli altri attori sono d'accordo - sarebbe opportuno farsi parte attiva affinché il progetto vada avanti. Bisognerebbe inoltre coinvolgere sempre più i cittadini valdostani."
SC
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In particolare, il Consigliere Alberto Bertin (Alpe), nel ricordare che il Consiglio Valle, nel 2009, ha approvato la legge regionale recante l'istituzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale Euroregione Alpes Méditerranée e nel richiamare "le perplessità espresse a più riprese dal Presidente del Piemonte Roberto Cota riguardo all'Euroregione Alp-Med e la sua predilezione per la macro-regione padana", ha voluto sapere se la Giunta regionale "è a conoscenza di mutamenti avvenuti nel sostegno della Regione Piemonte al progetto dell'Euroregione e quali valutazioni si esprimono riguardo alle strategie geo-politiche padane del Governatore piemontese; se si intende confermare l'approccio storicamente espresso dalla Valle d'Aosta riguardo alle collaborazioni transfrontaliere quali l'Euroregione."
Anche il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha evocato la posizione della Lega Nord attraverso il Presidente Cota e ha constatato che "il Governatore Burlando della Liguria chiede di non far sfumare l'opportunità dell'Euroregione e della cooperazione trasfrontaliera italo-francese." Ha quindi voluto conoscere "la posizione politica del Presidente Rollandin in merito all'iniziativa di Alp-Med; come sta procedendo il perfezionamento giuridico del Gect e se sono a rischio l'accesso a fondi europei significativi. Ci auguriamo che la Presidenza della Giunta riprenda il suo ruolo di promotore, così come è stato fin dall'inizio di questo importante progetto."
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha ribadito "la volontà di andare nella direzione a suo tempo auspicata, perché l'Euroregione è un progetto valido, e noi crediamo fermamente nelle collaborazioni transfrontaliere. Tuttavia, se non abbiamo risposte puntuali sullo strumento giuridico del Gect, non possiamo operare attivamente. Dobbiamo far vedere ai cittadini - soprattutto in questo momento - che l'Euroregione ci consente di conseguire dei risultati concreti. Ricordo peraltro che il Gect è uno strumento finalizzato a facilitare e rafforzare la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, ma il rinvio della sua costituzione non pregiudica in nessun modo l'accesso ai fondi comunitari da parte della Valle d'Aosta."
"Eravamo già a conoscenza delle perplessità del Presidente Cota rispetto al futuro dell'Euroregione, quindi di concerto con gli altri Presidenti, nei primi giorni di ottobre è stata trasmessa una nota formale con la quale si è chiesto alla Regione Piemonte di esprimersi ufficialmente in merito al progetto, al suo futuro e alla volontà del Piemonte di farne parte. A parte quanto riportato dagli organi di stampa, non abbiamo ancora ricevuto una risposta ufficiale. Per quanto riguarda le valutazioni sulle dichiarazioni del Presidente Cota, non intendo in nessun modo alimentare delle polemiche rispetto alle strategie della Regione Piemonte."
"Riguardo, infine, alla macroregione, noi siamo sempre stati contrari e vorrei ricordare che sulla questione della macroregione padana, il Veneto sta lavorando alla creazione di due Euroregioni."
Il Consigliere Bertin ha replicato che "la questione è politica e noi crediamo sia importante agire per influenzare le scelte strategiche del Piemonte. Mi sembra invece che la nostra posizione sia debole e non vorremmo che l'Euroregione finisse per essere un'associazione tra Camere di commercio. E' opportuno ridare una dimensione politica al progetto."
Il Consigliere Donzel, si è detto rassicurato riguardo alle considerazioni del Presidente Rollandin. "L'aver riconfermato l'importanza del progetto è un assunto fondamentale e se c'è una resistenza da parte della Regione Piemonte - considerando invece che gli altri attori sono d'accordo - sarebbe opportuno farsi parte attiva affinché il progetto vada avanti. Bisognerebbe inoltre coinvolgere sempre più i cittadini valdostani."
SC