Info Conseil

Communiqué n° 612 de 15 décembre 2010

INTERPELLANZA CENTRI ACCOGLIENZA

Adunanza del Consiglio regionale

La Consigliera e capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, ha presentato un'interpellanza relativa agli interventi di sostegno ai centri di accoglienza.

Nell'iniziativa, la Consigliera voleva sapere dalla Giunta regionale se intende "sostenere in modo più efficace i dormitori esistenti, anche nella prospettiva di aumentare il numero dei posti letto e in particolare quelli per donne; concordare con gli enti locali e le associazioni di volontariato della Bassa Valle un percorso condiviso che porti all'apertura entro l'autunno 2011 di un dormitorio al servizio della popolazione delle Comunità montane Evançon, Mont Rose e Walser."
"La crisi economica, che si prolunga anche nella nostra regione, ha messo in forti difficoltà economiche numerosi Valdostani, di nascita o di adozione, e secondo le associazioni del volontariato, e in particolare la Caritas diocesana, i dormitori in Valle fanno fatica a soddisfare tutta la richiesta."
"Inoltre
- ha proseguito la Consigliera - i posti per le donne nei dormitori pubblici sono solo quattro e più volte persone senza dimora hanno dovuto chiedere accoglienza al dormitorio di Ivrea perché in Valle ci sono centri di accoglienza per i senza casa solo ad Aosta e a Saint-Vincent, mentre in Bassa Valle non ce ne sono."

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha comunicato che "rispetto al dormitorio di Aosta, intendiamo procedere ad una revisione complessiva delle sue funzioni, tenendo conto in questa riorganizzazione dei posti specifici per le donne. Attualmente, data la scarsità dei posti per le donne, nel servizio 'Arcolaio' (struttura per le donne maltrattate) è stata prevista la possibilità di accoglienza solo notturna, per residenti in Valle o meno, senza fissa dimora e senza possibilità di ospitalità. Circa l'eventualità di un dormitorio in Bassa Valle, pare opportuno un confronto preventivo con gli Enti locali e le Associazioni coinvolte, in modo da valutare l'entità del fenomeno. Dai dati rilevati dai servizi sociali, escludendo i nuclei che perdono le abitazioni, rispetto ai quali si prevedono altri interventi, il bisogno di accoglienza in dormitorio è comunque prevalente nel capoluogo regionale.
Ricordo che per le persone nella povertà assoluta, il finanziamento della Giunta regionale nel triennio è pari a 540.000 euro, mantenendo l'impegno di venire incontro alle situazioni più drammatiche."

Nella replica, la Consigliera Fontana ha evidenziato "siamo consapevoli del servizio offerto dai dormitori, d'altronde la Valle d'Aosta è sempre stata attenta ai senza tetto, ma ci interessava un approfondimento per quanto attiene alle donne."

SC