Info Conseil
Communiqué n° 587 de 1er décembre 2010
INTERPELLANZA SU "CASA PER LA SALUTE MENTALE" DI BRUSSON
Adunanza del Consiglio regionale
L'interpellanza intende conoscere "il numero dei pazienti psichiatrici valdostani ricoverati in strutture fuori Valle; il numero delle persone che si sono rivolte ai servizi psichiatrici valdostani nell'ultimo quinquennio e qual è l'evoluzione prevista per il futuro; quale rapporto si intende instaurare con la struttura di Brusson."
Nella risposta, l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha affermato che "l'Amministrazione regionale e l'Azienda USL hanno dedicato notevoli risorse umane e economiche per dare basi solide al settore dell'assistenza psichiatrica, riferita alla popolazione adulta. E' stata costruita una rete di servizi in grado di fornire un intervento integrato, specialmente per la riabilitazione e la gestione degli stati di crisi. E' stata sviluppata l'organizzazione dipartimentale del lavoro, sono state aumentate le competenze professionali degli operatori per fronteggiare ogni patologia. Voglio poi ricordare la proficua collaborazione instaurata con le Associazioni dei familiari e degli utenti, tra cui, in particolare, la DIAPSI. E' stata quindi posta specifica attenzione programmatica ai problemi della salute mentale in età evolutiva, aumentando l'offerta e sviluppando strategie mirate alla tutela della salute mentale di tutta la popolazione, nelle varie fasi del ciclo vitale. Per quanto riguarda i ricoverati in strutture fuori Valle, gli inserimenti sono stati 31."
L'Assessore Lanièce ha inoltre comunicato che, al 31 dicembre 2008, 446 persone sono entrate in contatto per la prima volta con i servizi di salute mentale; 1.425 sono i pazienti già in carico ai servizi all'inizio dell'anno; il numero totale di persone entrate in contatto con i servizi è pari a 1.871.
"Si è sottolineato un incremento della domanda, considerando che la tipologia di utenza si sta modificando, e di conseguenza i bisogni cui rispondere. Si è registrato un aumento degli utenti di età giovanile, mentre le patologie si sono diversificate, emergendo quadri psicopatologici maggiormente complessi. Circa la struttura di Brusson, preciso che la sua realizzazione non presume obbligo di convenzionamento con l'Azienda USL. Ciò nonostante, si sta completando l'iter procedurale al fine di accreditare la struttura. I servizi di cui si pensa di usufruire riguardano l'area dei disturbi adolescenziali con particolare riferimento ai disturbi del comportamento alimentare e alle dipendenze non chimiche, quali internet. Saranno anche interessati alcuni utenti del Sert, tra cui rientrano alcuni pazienti che attualmente si trovano fuori Valle."
Nella replica, il Consigliere Bertin ha evidenziato: "ho ricevuto conferma che si tratta di un fenomeno dalle dimensioni importanti, con quasi 2.000 persone che annualmente entrano in contatto con i servizi. In prospettiva la tematica deve essere pertanto affrontata con maggiore attenzione di quella che attualmente viene dedicata. D'altronde, l'Organizzazione mondiale della sanità stima che negli anni avvenire il 20% della popolazione dei paesi industrializzati avrà a che fare almeno una volta nella propria vita con una patologia legata ai disturbi della mente. E' un settore che, visti i 'costi', umani, sociali e economici, andrà gestito in maniera lungimirante. Per quanto riguarda la struttura di Brusson, è opportuno che si instauri un rapporto al più presto, visto che potrebbe essere utilizzata anche da pazienti valdostani."
SC