Info Conseil

Communiqué n° 561 de 17 novembre 2010

INTERPELLANZA SU RIUTILIZZO LOCALI IN.VA.

Adunanza del Consiglio regionale

Il Vicepresidente del Consiglio regionale, Albert Chatrian, ha voluto conoscere, con un'interpellanza, la situazione del riutilizzo dei locali della sede della società IN.VA, a seguito del trasferimento del personale presso la Torre delle Comunicazioni.

In particolare, il Consigliere ha chiesto "quando è previsto l'effettivo trasferimento dei dipendenti; se è vero che si stanno predisponendo due sale server e quali sono le reali motivazioni tecniche di questa decisione; se si prevede una eventuale collaborazione con la Engineering di Pont-Saint-Martin per la fornitura di servizi tramite le installazioni tecnologiche e il proprio personale qualificato; quali sono le intenzioni del Governo regionale in merito all'utilizzo, alla locazione o alla vendita dell'attuale sede di IN.VA e rispettivamente quali i costi per le ipotesi prospettate."

Dans sa réponse, le Président de la Région, Augusto Rollandin, a dit que « le transfert des employés devrait avoir lieu à l'automne 2011, conformément au calendrier fixé. Est en cours d'aménagement le nécessaire pour la création d'un Data Center : en effet, la création d'un pôle consacré à l'innovation technologique, grâce à l'installation dans la Tour de la Communication de IN.VA et du Département de l'innovation et de la technologie, représente aussi une opportunité afin de rationaliser les infrastructures nécessaires à la gestion des services technologiques de l'Administration publique. Compte tenu du fait que IN.VA dispose déjà, dans les locaux qu'elle occupe actuellement, d'un Data Center utilisé par quelques services de la Région, de l'USL, et des collectivités locales, la création d'un nouveau Data Center à valence régionale est prévue, réunissant, dans la mesure du possible, tous les Data Center et les serveurs aujourd'hui dispersés. À cette fin, deux locaux ont été choisis pour accueillir le nouveau Data Center et l'IN.VA procèdera à la réalisation au cours du premier semestre 2012. »
En ce qui concerne la réalisation du Data Center, le Président Rollandin a communiqué qu'aucune collaboration n'est prévue avec la société Engineering. « Si par contre la question est posée d'une façon générale, IN.VA se procure normalement les services dont elle a besoin par voie de marché public ouvert aux professionnels du secteur visé. Pour ce qui est du bâtiment qui abrite actuellement la société IN.VA, celui-ci fera l'objet d'un contrat de location entre ladite Société et la Chambre valdôtaine, le loyer y afférent étant fixé par les parties sur la base d'une expertise. Cela permettra de rassembler tous les bureaux de la Chambre valdôtaine sur un même site et de libérer les locaux qu'elle occupe actuellement, place de la République, afin que l'Administration régionale puisse les utiliser pour répondre à ses propres besoins. »

Nella replica, il Vicepresidente Chatrian ha detto che "un anno fa la Giunta aveva affermato che la fine dei lavori era prevista per il 2010, così non è e il trasferimento slitterà, se tutto procederà senza ulteriori ritardi, all'autunno 2011. Siamo soddisfatti se l'ennesima impasse è stata superata, ma i tempi sono comunque molto lunghi, ne parliamo già da più di due anni. Dobbiamo però partire dal presupposto che il trasferimento dei dipendenti IN.VA. e dell'Amministrazione regionale non è supportato da ragioni tecniche o organizzative, ma soltanto dalla necessità di giustificare all'Unione europea gli ingenti finanziamenti che la Società Autoporto ha ricevuto nel corso degli anni per la riconversione di un'area industriale dismessa che altrimenti rimarrebbe vuota. Ecco la vera necessità di oggi su un progetto che avrebbe dovuto avere obiettivi e risultati totalmente diversi. Ci chiediamo poi se la Chambre occuperà in toto i locali ora sede dell'IN.VA., con uffici molto belli, inaugurati nel 2003 e fatti su misura per lei. Speriamo che la concentrazione dei server della società in house con quelli degli uffici regionali sia una reale razionalizzazione del sistema informatico. Mi sembra che in questa legislatura ci sia l'abuso voluto del termine 'razionalizzazione' e sovente non solo ciò non avviene, ma la situazione peggiora."


SC