Info Conseil
Communiqué n° 559 de 17 novembre 2010
INTERPELLANZA SUI GAS TECNICI DELLA COGNE ACCIAI SPECIALI
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere ha rilevato che "la Giunta regionale nel 2008 ha conferito l'incarico di versare alla CAS un importo fino ad un massimo di 2 milioni 565 mila euro a fondo perduto, a fronte delle spese sostenute per lo spostamento dell'attuale impianto di stoccaggio dei gas tecnici e che l'erogazione di detto importo è subordinato alla presentazione di un preventivo crono programma degli interventi concordato con la Finaosta Spa". Ha quindi "quale sia il crono programma presentato da CAS a Finaosta, in base al quale si sono già erogati 433.000 euro per le spese di progettazione; l'elenco dettagliato delle spese di progettazione e le verifiche su di esse compiute; lo stato delle effettive opere fin qui compiute e, in caso di assenza di esecuzione di tali opere, quali provvedimenti abbia adottato la CAS per ottemperare alle norme di sicurezza e destinazione d'uso prevista dall'autorità comunale; l'intendimento della Regione in merito alle tempistiche di realizzazione di tali opere e alle problematiche ad essa connesse."
Per la risposta è intervenuto l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret. "La CAS, dopo aver effettuato le attività progettuali, a luglio 2010, ha comunicato alla Regione di voler predisporre una nuova collocazione dell'impianto di stoccaggio - in un'aera adiacente al reparto acciaieria. Area che, secondo l'azienda, risultava maggiormente funzionale sia per la società, che avrebbe ridotto i rischi collegati alla presenza, all'interno dello stabilimento, delle tubazioni di adduzione dei gas, sia per l'Amministrazione regionale, in quanto avrebbe consentito di ridurre i costi di realizzazione dell'intervento. L'Assessorato ha chiesto alla Cogne di produrre un dettaglio dei costi della soluzione proposta al fine di valutarne la finanziabilità. La CAS ha, pertanto, presentato un nuovo preventivo dei costi, che è in corso di istruttoria presso gli uffici."
"Riguardo, invece, al cronoprogramma presentato nel 2009 dalla Cogne, questo prevedeva la realizzazione dell'intervento in 22 mesi. Le spese fino ad ora finanziate dalla Finaosta sono riferite ad un importo di 481.683 euro, delle quali 480.000 euro sono riferibili alla quota di anticipo, pari al 30% del totale della fornitura, per i lavori di progettazione e ingegneria di base dell'impianto nel suo complesso e della stesura della lista dei materiali con relative specifiche, indispensabili per la realizzazione dell'opera e per l'elaborazione da parte della CAS del piano di sicurezza. La Finaosta, dopo aver verificato l'avvenuto pagamento delle fatture, ha erogato il finanziamento, nella misura del 90% delle spese, come previsto dalla delibera del 2008. Considerato che il progetto è stato modificato, nel finanziamento del nuovo progetto si terrà conto dell'importo già erogato. Pertanto, di fatto, al momento non sono state eseguite opere, ma soltanto progettazioni."
L'Assessore ha infine sottolineato che "nella nuova collocazione dell'impianto, per ridurre i rischi globali legati alla produzione e allo stoccaggio dei gas (grazie alla minore lunghezza del tracciato delle tubazioni), la CAS prevede anche il rifacimento dell'attuale torre di frazionamento, necessaria per la produzione dei gas tecnici. Secondo le informazioni fornite dall'azienda, la realizzazione dello spostamento avverrebbe in un tempo di 11 mesi dall'autorizzazione regionale dell'ipotesi di effettuazione dei lavori sincronizzata con i tempi di lavoro dell'acciaieria e con la fermata di tre settimane nel periodo estivo."
Nella replica, il Presidente Zucchi ha evidenziato "una preoccupazione di fondo: anche in questo caso ci si trova di fronte ad una nebulosa di informazioni. E' inammissibile che la CAS continui ad andare avanti senza preoccuparsi di rispettare prescrizioni e date indicate. Oggi apprendiamo che su di un progetto abortito, la Finaosta ha finanziato una parte della progettazione. I signori della Cogne hanno poi pensato di invitare alcune Commissioni a visitare lo stabilimento per farci vedere che tutto va bene. Io non voglio stare a questo gioco. Sono tanti i quesiti che dobbiamo porre non solo alla CAS, ma a tutti gli organi preposti al controllo della sicurezza dell'azienda."
E' poi intervenuto il Presidente della III Commissione, Dario Comé (SA), sulla questione della visita alla Cogne Acciai Speciali, in programma domani giovedì 18 dicembre. "Questa visita è propedeutica ad un successivo esame da parte delle Commissioni competenti e ci permetterà di entrare nel merito della questione."
SC