Info Conseil
Communiqué n° 558 de 17 novembre 2010
INTERPELLANZA SU SERVIZI SANITARI DELL'ASL
Nello specifico la Consigliera Fontana ha chiesto all'Assessore alla sanità se intende "affidare ad una società esperta in materia una valutazione dell'efficienza della gestione dell'Azienda sanitaria valdostana, con particolare riguardo all'eliminazione degli sprechi e dei privilegi e alla razionalizzazione della spesa; comunque tenere conto dei parametri di riferimento nazionali che indicano, attraverso l'esperienza delle Regioni meglio organizzate, gli obiettivi di efficienza che anche la sanità valdostana dovrà raggiungere; aprire un confronto con le organizzazioni sindacali più rappresentative del personale sanitario e del comparto per attuare questa politica di maggiore efficienza con il contributo di tutti gli operatori della sanità."
Per la Consigliera "in base alla nuova normativa nazionale sul federalismo, i funzionari regionali hanno richiamato l'Azienda sanitaria locale a prevedere un taglio di 16 milioni di euro nel finanziamento e il Presidente della Regione ha ipotizzato di dover mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Occorre anche sottolineare che da ogni crisi si può uscire rafforzati e più efficienti, utilizzando queste difficoltà per migliorare l'efficienza del sistema, in questo caso sanitario, tagliando sprechi e privilegi e ottimizzando l'organizzazione. Credo che sia più opportuno raggiungere l'obiettivo di riduzione del 4 per cento della spesa dell'USL attraverso una maggiore efficienza ed efficacia della sua gestione, piuttosto che gravare ulteriormente sui bilanci familiari."
L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, nella risposta, ha ricordato che "c'è stata l'occasione di illustrare il bilancio in Commissione e si è preso atto che non c'è stato un taglio così importante. Anzi, c'è stato un certo mantenimento dei fondi a disposizione, soprattutto per il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza. L'Azienda USL partecipa a uno studio coordinato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa che permetterà una corretta valutazione per misurare l'appropriatezza, l'efficienza e la qualità dei servizi sanitari erogati. L'Azienda, poi, partecipa ad altre iniziative nell'ottica di riorganizzare il sistema."
"Per quanto riguarda i parametri di riferimento nazionali, la Regione, insieme con le altre Regioni a Statuto speciale e le Province autonome, ha presentato emendamenti allo schema di decreto legislativo per garantire l'esclusione dall'applicazione dello stesso decreto alla nostra Regione. Questo in virtù della nostra specifica realtà in cui i costi sanitari sono a carico della Regione. Il decreto però non è ancora definito ed è ancora difficile, quindi, stabilire i costi standard."
"L'Azienda ha già calendarizzato gli incontri con le organizzazioni sindacali per valutare quali saranno i settori da razionalizzare e quali quelli da potenziare al fine di raggiungere obiettivi di contenimento della spesa."
Nella replica, la Consigliera Fontana ha precisato che " i tagli ci saranno, sebbene in misura minore di quanto si pensasse. Mi auguro che quanto riportato corrisponda alla realtà perché l'importante è che tutto non ricada sui cittadini."
SC