Info Conseil
Communiqué n° 229 de 1er octobre 2003
INIZIATI I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE
Adunanza del Consiglio regionale dell’1 e 2 ottobre
I lavori dell’adunanza del Consiglio regionale hanno avuto inizio con le consuete comunicazioni dei Presidenti del Consiglio Ego Perron e della Regione Carlo Perrin.
Nel suo intervento, il Presidente della Regione Perrin ha riferito sul black-out energetico che ha interessato anche la Valle d’Aosta. “L’evento ha avuto inizio alle ore 3,26 di domenica mattina e dalle ore 3,30 la Protezione civile valdostana ha contattato il Dipartimento di Roma ed ha allertato tutti i servizi d’urgenza e di soccorso. È stata seguita minuto per minuto la situazione ed il suo evolversi e dalle ore 6,00 la Deval ha iniziato le operazioni di ripristino della distribuzione di energia, che è stata effettuata progressivamente a partire dalle ore 7,00. La situazione è tornata alla normalità alle ore 8,30”. Il Presidente Perrin ha poi proseguito le sue comunicazioni, relazionando sulla riunione del Consiglio dei Ministri alla quale ha preso parte insieme all’Assessore del Bilancio e Finanze Aurelio Marguerettaz. “Nell’occasione, ho precisato che il sistema attuale di ripartizione finanziaria tra lo Stato e la Regione rappresenta una prerogativa irrinunciabile della nostra autonomia, ed ho sottolineato che è necessario che la legge finanziaria contenga delle iniziative di sostegno alle attività di montagna. Nel corso dell’incontro ho posto anche l’attenzione sulle tematiche dei trasporti, e in particolare sull’efficienza della Aosta-Chivasso, sul problema del Parco nazionale del Gran Paradiso e sulle riforme istituzionali”.
Sul black-out energetico è intervenuto il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) per il quale “anche la Valle d’Aosta è stata interessata dal disagio e questo merita una riflessione. Siamo una regione in grado di produrre energia elettrica attraverso una fonte rinnovabile e non inquinante che è l’acqua, la cui produzione è di gran lunga superiore al nostro fabbisogno interno. Abbiamo recentemente investito nel comparto energetico e produciamo energia per la comunità valdostana. Per il futuro sarebbe il caso di attrezzarsi per evitare i disagi, almeno al minimo, in un possibile futuro problema energetico”.
Sulle comunicazioni ha preso la parola anche l’altro rappresentante della Casa delle Libertà, Massimo Lattanzi, che ha auspicato un continuo dialogo con il Governo nazionale e un atteggiamento migliore in Valle, in modo che si sappia che esiste un dialogo costruttivo, senza che il Governo regionale sottolinei ogni volta “l’autonomia siamo noi e la difendiamo”.
Il Consigliere Elio Riccardand (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha detto che “sul black-out occorre fare alcune riflessioni. È evidente che tale situazione è stata determinata non da una carenza di energia, ma di distribuzione della stessa. La comunicazione fatta dal Presidente deve essere integrata dal fatto che bisogna dire cosa non ha funzionato. Abbiamo in Valle una produzione superiore al fabbisogno e allora come mai è successo tutto questo anche a noi? Il problema esiste e dovrà essere affrontato. Approfondite la tematica in modo che in futuro non si verifichino altre situazioni di disagio”.
“Bisogna ricordare che la Regione è proprietaria solo per il 49 per cento delle linee elettriche per quanto riguarda la distribuzione” – ha precisato il Consigliere Fedele Borre (Union Valdôtaine). “Il problema semmai è generale e ciò è dovuto anche alla privatizzazione che porta a certe scelte, come quella di risparmiare energia di notte per diminuire i costi”.
Sulla riunione a Roma per la finanziaria, è quindi intervenuto l’Assessore del Bilancio Marguerettaz che ha voluto precisare che “nell’incontro sono state ribadite le peculiarità regionali, le necessità di una regione montana come la nostra. È un confronto istituzionale. Proseguiremo con un confronto e un dialogo costante e proficuo, ma sempre nelle sedi istituzionali, che sono quelle deputate, e non nelle sedi delle segreterie dei partiti. Non andiamo a rappresentare degli interessi di cortile, ma le istanze della Valle d’Aosta”.
Per il rappresentante dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste Carlo Curtaz “è necessario che ci sia sin d’ora un’attenzione particolare da parte della Giunta sul problema energetico. È un nuovo aspetto che dovremo considerare e dovremo riflettere sulla mancanza di autonomia gestionale di una risorsa che abbiamo in abbondanza”.
L’Assessore della Protezione Civile Roberto Vicquéry ha quindi preso la parola per annunciare la presentazione di una mozione nella prossima seduta del Consiglio della Valle, in cui si affermi la volontà di arrivare ad una vera autonomia funzionale dal punto di vista energetico, chiedendo al Governo nazionale di agire in tal senso.
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Nel suo intervento, il Presidente della Regione Perrin ha riferito sul black-out energetico che ha interessato anche la Valle d’Aosta. “L’evento ha avuto inizio alle ore 3,26 di domenica mattina e dalle ore 3,30 la Protezione civile valdostana ha contattato il Dipartimento di Roma ed ha allertato tutti i servizi d’urgenza e di soccorso. È stata seguita minuto per minuto la situazione ed il suo evolversi e dalle ore 6,00 la Deval ha iniziato le operazioni di ripristino della distribuzione di energia, che è stata effettuata progressivamente a partire dalle ore 7,00. La situazione è tornata alla normalità alle ore 8,30”. Il Presidente Perrin ha poi proseguito le sue comunicazioni, relazionando sulla riunione del Consiglio dei Ministri alla quale ha preso parte insieme all’Assessore del Bilancio e Finanze Aurelio Marguerettaz. “Nell’occasione, ho precisato che il sistema attuale di ripartizione finanziaria tra lo Stato e la Regione rappresenta una prerogativa irrinunciabile della nostra autonomia, ed ho sottolineato che è necessario che la legge finanziaria contenga delle iniziative di sostegno alle attività di montagna. Nel corso dell’incontro ho posto anche l’attenzione sulle tematiche dei trasporti, e in particolare sull’efficienza della Aosta-Chivasso, sul problema del Parco nazionale del Gran Paradiso e sulle riforme istituzionali”.
Sul black-out energetico è intervenuto il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) per il quale “anche la Valle d’Aosta è stata interessata dal disagio e questo merita una riflessione. Siamo una regione in grado di produrre energia elettrica attraverso una fonte rinnovabile e non inquinante che è l’acqua, la cui produzione è di gran lunga superiore al nostro fabbisogno interno. Abbiamo recentemente investito nel comparto energetico e produciamo energia per la comunità valdostana. Per il futuro sarebbe il caso di attrezzarsi per evitare i disagi, almeno al minimo, in un possibile futuro problema energetico”.
Sulle comunicazioni ha preso la parola anche l’altro rappresentante della Casa delle Libertà, Massimo Lattanzi, che ha auspicato un continuo dialogo con il Governo nazionale e un atteggiamento migliore in Valle, in modo che si sappia che esiste un dialogo costruttivo, senza che il Governo regionale sottolinei ogni volta “l’autonomia siamo noi e la difendiamo”.
Il Consigliere Elio Riccardand (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha detto che “sul black-out occorre fare alcune riflessioni. È evidente che tale situazione è stata determinata non da una carenza di energia, ma di distribuzione della stessa. La comunicazione fatta dal Presidente deve essere integrata dal fatto che bisogna dire cosa non ha funzionato. Abbiamo in Valle una produzione superiore al fabbisogno e allora come mai è successo tutto questo anche a noi? Il problema esiste e dovrà essere affrontato. Approfondite la tematica in modo che in futuro non si verifichino altre situazioni di disagio”.
“Bisogna ricordare che la Regione è proprietaria solo per il 49 per cento delle linee elettriche per quanto riguarda la distribuzione” – ha precisato il Consigliere Fedele Borre (Union Valdôtaine). “Il problema semmai è generale e ciò è dovuto anche alla privatizzazione che porta a certe scelte, come quella di risparmiare energia di notte per diminuire i costi”.
Sulla riunione a Roma per la finanziaria, è quindi intervenuto l’Assessore del Bilancio Marguerettaz che ha voluto precisare che “nell’incontro sono state ribadite le peculiarità regionali, le necessità di una regione montana come la nostra. È un confronto istituzionale. Proseguiremo con un confronto e un dialogo costante e proficuo, ma sempre nelle sedi istituzionali, che sono quelle deputate, e non nelle sedi delle segreterie dei partiti. Non andiamo a rappresentare degli interessi di cortile, ma le istanze della Valle d’Aosta”.
Per il rappresentante dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste Carlo Curtaz “è necessario che ci sia sin d’ora un’attenzione particolare da parte della Giunta sul problema energetico. È un nuovo aspetto che dovremo considerare e dovremo riflettere sulla mancanza di autonomia gestionale di una risorsa che abbiamo in abbondanza”.
L’Assessore della Protezione Civile Roberto Vicquéry ha quindi preso la parola per annunciare la presentazione di una mozione nella prossima seduta del Consiglio della Valle, in cui si affermi la volontà di arrivare ad una vera autonomia funzionale dal punto di vista energetico, chiedendo al Governo nazionale di agire in tal senso.