Info Conseil

Communiqué n° 530 de 3 novembre 2010

INTERPELLANZA SU GRAND HOTEL IMPERIALE DI COURMAYEUR

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consigliere e capogruppo di Alpe, Roberto Louvin, ha chiesto con un'interpellanza, informazioni circa i soggetti titolati a sottoscrivere l'accordo di programma per la realizzazione del Grand Hôtel Imperiale di Courmayeur.

In particolare, il Consigliere ha voluto sapere "chi ha realmente titolo per negoziare e sottoscrivere l'accordo di programma in fase di realizzazione e se siano ancora valide in proposito tutte le indicazioni di massima riportate in una deliberazione di giunta per quanto riguarda la tipologia dell'intervento e in caso contrario, quali siano i nuovi intendimenti in merito; a quanto ammontino i capitali sociali delle società interessate e da che garanzie fideiussorie sia assistita la realizzazione dell'opera; se i componenti della Giunta abbiano avuto nel corso di quest'anno contatti con ulteriori soggetti, rispetto a quelli comunicati in esito a precedenti interpellanze, interessati all'ingresso, al finanziamento o alla compartecipazione nelle società promotrici dell'iniziativa o a sostegno delle stesse. Gradiremmo sapere se dietro a questa nuova operazione ci sono dei nuovi soci."

Nella risposta, l'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz, ha affermato che "resta nella libera scelta di ognuno dei partecipanti privati, e cioè le tre società 'GHC srl' di Charvensod, la 'PHT Investimenti srl' di Genova e la 'Immobiliare Miramonti srl' di Courmayeur, a conclusione dell'iter, sottoscrivere direttamente l'accordo di programma o confermare o conferire procura speciale a tali fini. Lo sviluppo progettuale ha reso opportuno costruire il complesso alberghiero composto di due soli alberghi sui tre inizialmente ipotizzati, mantenendo però tutte le altre connotazioni."
"Per quanto riguarda i capitali sociali, gli stessi ammontano a 10.000 euro sia per la GHC che per la PHT e di 49.400 euro per la Miramonti. Ad oggi è stata presentata una garanzia fideiussoria sui presunti oneri di urbanizzazione stimati in euro 1.200.000, rinnovabile di sei mesi in sei mesi sino alla determinazione degli oneri effettivi. Al momento, quindi, non ci sono ragioni per mettere in discussione la solidità delle garanzie fideiussorie prima della firma dell'accordo di programma. Infine, come Giunta, non abbiamo incontrato soggetti diversi interessati a qualunque titolo all'operazione".

Nella replica, il Consigliere Louvin ha detto che "a noi premeva sapere se ci sono nuovi soggetti nell'operazione  e chi sono. Per quanto riguarda la questione della procura, ci risulta che una conferenza di servizi si sia svolta a ottobre e non si poteva non sapere della revoca del mandato e della nuova situazione. Bisognava porsi il problema. Non si può trattare con persone che a detta dello stesso proprietario, non lo rappresentano più. Sappiamo che intorno a questa operazione si stanno muovendo grossi interessi: è curioso che nessuno sappia chi sono e da dove vengano."
"Per lo sviluppo progettuale, ci sono stati dei cambiamenti sostanziali nella progettazione. Ci sono condizioni nettamente diverse e soprattutto parti di questo immobile che potranno essere vendute separatamente e guarda caso sono dei garage. È una situazione torbida e la Regione deve venirne fuori con chiarezza
."

SC