Info Conseil

Communiqué n° 501 de 20 octobre 2010

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA SULLA SOCIETÀ ENGINEERING

Adunanza del Consiglio regionale

Il gruppo Alpe ha presentato una interrogazione a risposta immediata relativa alle iniziative per risolvere il perdurare della condizione di incertezza dei lavoratori della Engineering di Pont-Saint-Martin.

Nel presentare l'iniziativa, il Consigliere Cerise ha detto che "visto che l'azienda ha, nel 2009, realizzato un utile netto di 34,3 milioni di euro, pari al 131 per cento rispetto all'anno precedente, appare incomprensibile e ingiustificato il mantenimento in cassa integrazione di una parte dei dipendenti. Vorremmo sapere quali iniziative il Governo regionale abbia assunto per risolvere questo increscioso problema."

Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha affermato che "la società in questione nel dicembre del 2008 aveva annunciato la messa in mobilità per 236 dipendenti del gruppo. Ci sono stati poi vari e ripetuti interessamenti e interventi della Regione al seguito dei quali si è aperto un tavolo negoziale che ha portato alla firma, a Roma, di un accordo tra le parti che introduceva il ricorso alla cassa integrazione straordinaria e alla rinuncia delle procedure di mobilità."
"Già il 26 maggio 2010 ho risposto sulle evoluzioni della situazione. In seguito si è svolto un incontro presso il Ministero in cui è stato assicurato l'impegno per evitare le procedure di mobilità. Inoltre, a luglio, erano 118 i lavoratori in cassa integrazione straordinaria, 46 dei quali hanno chiesto di essere posti mobilità, 6 erano in formazione per essere ricollocati e non c'era alcuna ipotesi di ricollocazione per i restanti 66 dipendenti. Il Governo regionale ha assunto diverse iniziative come più volte ricordato in aula, che hanno consentito di contribuire a ridurre il numero dei licenziamenti (dai 236 previsti sulle cinque sedi della società ai 66 ricordati sopra). Vi è poi l'impegno delle parti politiche delle due regioni di Piemonte e Valle d'Aosta a raccordarsi con i relativi Parlamentari per un loro interessamento che, per quanto riguarda, i nostri rappresentanti è stato assicurato."

Nella replica, il Consigliere Cerise ha ringraziato l'Assessore per le informazioni fornite. "Il problema dell'occupazione della bassa Valle non è nuovo. Diverse aziende sono in crisi per le forti riduzioni di commesse. Tale situazioni ricadono sui lavoratori perché è frustrante vivere nell'incertezza di non poter assicurare un vita dignitosa alla propria famiglia. In questo caso è ingiustificato il comportamento dell'azienda. È dunque necessario richiamare l'azienda alle proprie responsabilità."

SC