Info Conseil

Communiqué n° 484 de 6 octobre 2010

INTERPELLANZA SU INTERVENTI ALLA TECDIS DI CHATILLON

Adunanza del Consiglio regionale

Gli interventi per il ripristino e l'utilizzo della struttura ex Tecdis di Châtillon sono stati oggetto di un'interpellanza posta dal Vicepresidente del Consiglio Valle, Albert Chatrian (Alpe).

Nell'illustrare la sua iniziativa, il Consigliere Chatrian ha evidenziato "la crisi economica e occupazionale che investe la Regione Valle d'Aosta e il persistere della carenza di offerte lavorative nel territorio di riferimento", rilevando come questa azienda svolgesse un ruolo significativo dal punto di vista dell'occupazione della  media Valle.

Nello specifico, ha voluto sapere quante e quali sono le aziende che nel corso del 2010 hanno formalizzato una richiesta per utilizzare lo stabilimento in questione; quali sono i progetti depositati alle strutture preposte nel corso del 2010 mirati al ripristino e all'utilizzo della struttura ormai sfitta da quasi cinque anni; quali sono gli intendimenti del Governo regionale in merito all'utilizzo immediato della struttura.

Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, ha riferito che non vi sono molte novità su questo argomento, ricordando che si tratta di "un argomento importante inserito peraltro nel programma di Legislatura del Governo regionale. La liberazione dell'immobile da parte della curatela fallimentare è andata a buon fine solo recentemente e ciò ha costituito un impedimento alla conduzione di trattative concrete. Ora che lo stabilimento è tornato nella piena disponibilità della proprietà, è possibile intensificare le attività di scouting, rafforzando una ricerca di partner che prima non era possibile svolgere.
Per ragioni di riservatezza nei confronti delle aziende che hanno manifestato interesse, oggi non posso fornire nomi: sono in corso alcuni incontri per approfondimenti, anche se questo non ha comportato la formalizzazione di una trattativa. Dal punto di vista tecnico, Vallée d'Aoste Structure ha già rilevato più volte che l'insediamento di un imprenditore unico è sicuramente auspicabile all'interno dello stabilimento, considerato l'alto potenziale dell'immobile per il quale l'ipotesi di suddivisione fra più imprese introdurrebbe la necessità di sostenere consistenti investimenti che non necessiterebbero, nel primo caso, se lo si affitta in blocco."

"A livello generale, vi sono degli strumenti validi per tutta la Valle d'Aosta, ma che si riflettono poi anche sulla zona di Châtillon, in particolare il Piano triennale di politiche del lavoro, il Programma triennale dell'industria e dell'artigianato. Parallelamente, lo sviluppo e il sostegno all'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili potranno essere degli atouts importanti per l'insediamento di imprese nel campo della green economy e, in questo senso, due su tre delle imprese che hanno visitato lo stabilimento si propongono di lavorare in questo campo."

Nella replica, il Vicepresidente Chatrian ha detto: "l'Assessore non ha fornito nessun elemento ulteriore rispetto a quanto sapevamo già. Ad oggi siamo allo stesso punto in cui eravamo nel 2005: nessuna richiesta formale di utilizzo dello stabilimento è stata depositata. Bisogna rendere appetibile l'area, ma è sempre più chiaro che nulla è stato messo in campo ad oggi. Anche nel disegno di legge in materia di interventi in favore della ricerca, che discuteremo oggi, non vi è traccia delle aree industriali della media Valle: da qui la nostra iniziativa di presentare un emendamento in tal proposito.  Siamo molto preoccupati per la crisi occupazionale nella media Valle e soprattutto perché nessuna iniziativa è stata messa in campo per attrarre imprese."


SC