Info Conseil
Communiqué n° 463 de 22 septembre 2010
APPROVATA UNA MOZIONE SULL'INDAGINE RELATIVA AL DAY HOSPITAL
Adunanza del Consiglio regionale
Il gruppo consiliare dell'ALPE ha presentato una mozione sulle risultanze dell'indagine riguardante il Day Hospital di regione Borgnalle ad Aosta, in base alla quale risultano indagati otto medici ed il direttore amministrativo della struttura.
La Consigliera Patrizia Morelli, nell'illustrare l'iniziativa, ha posto l'accento sull'importanza "che i consiglieri siano portati a conoscenza diretta delle risultanze dell'indagine e del ruolo eventualmente svolto dall'USL. La quinta Commissione dovrebbe essere infatti il luogo deputato a fare chiarezza, chiedendosi se la politica abbia fatto tutto il possibile per la salvaguardia dell'utilizzo del denaro pubblico. Ci chiediamo altresì se le procedure di controllo siano tali da arginare gli abusi. La speranza è che la politica assuma il proprio ruolo con equilibrio, prudenza, determinazione e con la consapevolezza e con la responsabilità del ruolo che ricopriamo."
L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha quindi precisato che "in questo momento delle indagini, in cui non è ancora stato deciso nulla, non è opportuno andare in quinta Commissione a relazionare. Quando sarà definito l'iter giudiziario e definiti i colpevoli e gli assolti allora sarà il caso di discuterne in Commissione."
Dopo una sospensione dei lavori e una parziale modifica dell'impegnativa della mozione, il Consiglio ha approvato il testo all'unanimità.
Il provvedimento intende impegnare l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali a "riferire, dopo l'eventuale rinvio a giudizio, alla Commissione consiliare competente circa le risultanze dell'indagine riguardante il Day Hospital di Regione Borgnalle, il ruolo svolto dall'azienda Unità Sanitaria Locale e i danni ad essa arrecati."
SC
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La Consigliera Patrizia Morelli, nell'illustrare l'iniziativa, ha posto l'accento sull'importanza "che i consiglieri siano portati a conoscenza diretta delle risultanze dell'indagine e del ruolo eventualmente svolto dall'USL. La quinta Commissione dovrebbe essere infatti il luogo deputato a fare chiarezza, chiedendosi se la politica abbia fatto tutto il possibile per la salvaguardia dell'utilizzo del denaro pubblico. Ci chiediamo altresì se le procedure di controllo siano tali da arginare gli abusi. La speranza è che la politica assuma il proprio ruolo con equilibrio, prudenza, determinazione e con la consapevolezza e con la responsabilità del ruolo che ricopriamo."
L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha quindi precisato che "in questo momento delle indagini, in cui non è ancora stato deciso nulla, non è opportuno andare in quinta Commissione a relazionare. Quando sarà definito l'iter giudiziario e definiti i colpevoli e gli assolti allora sarà il caso di discuterne in Commissione."
Dopo una sospensione dei lavori e una parziale modifica dell'impegnativa della mozione, il Consiglio ha approvato il testo all'unanimità.
Il provvedimento intende impegnare l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali a "riferire, dopo l'eventuale rinvio a giudizio, alla Commissione consiliare competente circa le risultanze dell'indagine riguardante il Day Hospital di Regione Borgnalle, il ruolo svolto dall'azienda Unità Sanitaria Locale e i danni ad essa arrecati."
SC