Info Conseil

Communiqué n° 441 de 13 septembre 2010

INCONTRI IN CONSIGLIO SULLA MANOVRA FINANZIARIA

Oggi, lunedì 13 settembre 2010, a Palazzo regionale

La Conferenza dei capigruppo e i Presidenti di Commissione dell'Assemblea regionale sono stati convocati oggi, lunedì 13 settembre 2010, dal Presidente del Consiglio, Alberto Cerise, su richiesta del Presidente della Regione, Augusto Rollandin. Tema degli incontri, l'esame degli aspetti della manovra finanziaria, approvata con legge 122 del 30 luglio 2010, considerati lesivi dell'autonomia della Valle d'Aosta e confrontarsi sull'opportunità di proporre ricorso dinanzi alla Corte costituzionale. 

"Si è trattato di un incontro produttivo - dice il Presidente Cerise -, che costituirà una solida base per i futuri momenti di confronto che la manovra impone non solo alla Regione ma all'intero sistema Valle d'Aosta. I Capigruppo hanno espresso valutazioni diverse coerentemente con la loro appartenenza, ma ritengo importante il confronto politico tra le varie forze che compongono il Consiglio in merito ad un tema che coinvolge la comunità nella sua interezza."

"Sulla questione vi sono due aspetti da sottolineare - spiega il Presidente Rollandin -. Il primo è di principio: se nella legge ci sono punti in conflitto con le prerogative dello Statuto Speciale, è un nostro dovere presentare ricorso alla Corte costituzionale. Il secondo va nella direzione di aprire un dibattito e un confronto, per entrare nel merito, in primis a livello politico, lavorando nelle Commissioni preposte, e poi con le parti sociali e con gli enti locali per tracciare un profilo delle conseguenze che potrà avere l'applicazione della manovra sulla realtà valdostana. Sin dal primo momento, il suo impatto è apparso fortemente penalizzante non solo per i tagli imposti alle spese in materia di pubblico impiego ma, in particolare, per i provvedimenti adottati finora a sostegno dei vari settori." Il Presidente ha annunciato che domani mattina incontrerà i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, mentre nel pomeriggio interverrà all'Assemblea del Consiglio permanente degli enti locali.

"Il Presidente della Regione - sottolinea il Capogruppo di Alpe, Roberto Louvin - ha avuto la cortesia di informarci sulle intenzioni della Giunta. Non ci sono state però le condizioni per un confronto vero: la Giunta ha già deciso di presentare ricorso alla Corte costituzionale contro la manovra - tuttavia il ricorso non ne sospenderà gli effetti -,  ma non sappiamo quasi nulla sulle conseguenze reali della manovra. Abbiamo chiesto le cifre e ad oggi non abbiamo nessun dato: quanti contratti e quante consulenze sono veramente a rischio? Quali risparmi si avranno realmente? Quanto mancherà sulla busta paga dei dipendenti nel prossimo triennio rispetto ai contratti siglati? Fino a quando non ci saranno dati reali si discuterà solo di pura teoria, rischiando di fare i pompieri-piromani, suscitando inutili allarmismi."

Il Capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone, evidenzia come "alla ripresa dei lavori, il Presidente abbia tempestivamente riunito le forze politiche presenti in Consiglio proprio per esaminare questa manovra, che pone problemi seri relativamente alla compatibilità con il nostro Statuto. La prima valutazione è quella di ricorrere, ma è evidente che siamo ancora in una prima analisi e avremo il tempo in questi giorni di approfondire nel dettaglio i contenuti. Siamo tutti consci del fatto che dobbiamo fare i conti con la crisi e che lo sforzo debba avvenire a tutti i livelli di amministrazione."

"Ritengo l'impugnativa dinanzi alla Corte costituzionale inopportuna e non condivisibile - dichiara il Capogruppo del Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi -, anche perché le norme stringenti non hanno effetto diretto sulle Regioni a Statuto speciale - e questo è chiaramente indicato in un emendamento alla legge - e, poi, perché l'applicazione della norma è in continua evoluzione. Mi sembra un ululare alla luna. Credo invece che per ottenere il rispetto della nostra autonomia si debba fare un ragionamento a livello politico, ossia fare discorsi con il governo e non contro il governo."

Per il Capogruppo di Fédération Autonomiste, Leonardo La Torre, "è evidente che ci vuole un senso di responsabilità politica riguardo a quelli che sono gli impegni di riduzione dei costi amministrativi della Regione, ma, al tempo stesso, occorre essere molto attenti nel salvaguardare le prerogative della nostra specialità."

Per il Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, "la questione è veramente seria ed è necessario approfondire maggiormente le ricadute che questa manovra avrà sulla Valle d'Aosta. Una legge finanziaria che avrà conseguenze dirette sulle tasche dei cittadini: porremo quindi grande attenzione su come intervenire per evitare forti ripercussioni."