Info Conseil
Communiqué n° 432 de 20 août 2010
CRISI ECONOMICA: IMPRESA E SOLIDARIETÀ
Nell'ambito della rassegna "Valle d'Aosta solidale" in programma a Courmayeur dal 19 al 21 agosto 2010
Ad aprire il confronto di giovedì 19 agosto, moderato dal giornalista del Tg1 Roberto Olla, è stato il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise. "Anche se l'economia mondiale sta risalendo la china" ha detto il Presidente Cerise, "ogni trionfalismo è fuori luogo, in quanto la situazione è estremamente fluida, perché se è vero che gli ultimi dati sulla produzione industriale o le stime dell'incremento del prodotto interno lordo possono apparire confortanti, i dati relativi alla situazione dell'occupazione e sull'aumento dello stato di indigenza di larghi settori della popolazione sono fortemente preoccupanti. E' evidente che c'è un nesso ineludibile tra la crescita della produzione e la perdita del posto di lavoro. Laddove non si ha perdita di posti di lavoro si ha perdita di traguardi sindacali."
Al tavolo dei relatori si sono succeduti la Professoressa di economia solidale e gestione delle aziende non-profit all'Università della Valle d'Aosta, Anna Merlo, il Segretario generale di Assifero, l'associazione italiana fondazioni ed enti di erogazione, Bernardino Casadei, il Presidente della Banca di Credito Cooperativo Valdostana, Martino Cossard, e il Professore di Economia all'Università di Trento e Presidente Euricse, Carlo Borzaga.
Per la Professoressa Merlo "la crisi deve proporci un'evoluzione del concetto di solidarietà così come deve suggerirci dei nuovi modelli di sviluppo economico. La solidarietà è una cosa giusta, un valore etico, e questo è un grande classico. Ma è anche vero che la solidarietà conviene ed è intelligente. Non bisogna quindi dimenticare che solidarietà è uguale a sostenibilità, con un modello di sviluppo che deve durare nel tempo."
Il Segretario generale di Assifero, Bernardino Casadei, ha sottolineato che "con la crisi crescono gli imprenditori che si interessano alla filantropia e alla solidarietà. Perché si sta riscoprendo una verità: il profitto non è il fine dell'attività imprenditoriale, ma è condizione della stessa. In questo senso la Fondazione è uno strumento agilissimo, ma ha ancora un limite determinato dai costi che sono importanti."
Per Martino Cossard, "la crisi finanziaria è l'effetto dell'avidità della società in cui stiamo vivendo, alla ricerca sempre e solo della massimizzazione del profitto. A una azienda conviene fare solidarietà, non per garantire il massimo ritorno dell'utile, ma per poter crescere. Dove esiste solidarietà, la comunità cresce e si sviluppano quindi anche le aziende. Come istituto di credito, stiamo cercando di lavorare per il prodotto etico, ossia il finanziamento di un'attività di sostegno attraverso la raccolta di fondi con l'obiettivo di destinare risorse a coloro che ne hanno bisogno. L'intento è quello di raccogliere il credito non solo per il profitto, ma per distribuirlo."
Il Professore Borzaga, nel precisare che vi sono molti tipi di imprese che perseguono obiettivi diversi dal punto di vista economico e sociale, ha detto che "nella crisi, le casse rurali hanno continuato a garantire i finanziamenti alle aziende e nelle aree dove c'è una forte presenza di questo tipo di banche, la situazione è meno critica." Riguardo poi al modello di "imprese sociali", Borzaga ha sottolineato che "sono quelle che meglio coniugano il concetto di solidarietà con lo sviluppo, perché rinunciano al massimo profitto possibile per garantire beni e servizi alla collettività."
Gli incontri proseguono oggi, venerdì 20 agosto, sul tema "Solidarietà universale: alcune esperienze": prenderanno la parola, oltre al Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, il portavoce della Comunità Sant'Egidio, Mario Marazziti, il responsabile del Segretariato Sociale RAI, Carlo Romeo, il Capo Ufficio Pubblica Informazione dello Stato maggiore della Difesa, Generale Massimo Fogari, il missionario in Tanzania, Don Domenico Altieri, e il Ministro plenipotenziario Affari esteri, Liana Marolla.
Sabato 21 agosto, poi, la rassegna si concluderà con l'argomento 'Nuove emarginazioni: quali risposte' al quale interverranno, oltre al Presidente dell'Assemblea regionale, Alberto Cerise, anche il Presidente dell'ISTAT, Enrico Giovannini, il Presidente di Italia Decide, Luciano Violante, il Senatore della Valle d'Aosta, Antonio Fosson, e il Presidente Fondazione Comunitaria Valle d'Aosta, Luigino Vallet.