Info Conseil
Communiqué n° 413 de 28 juillet 2010
APPROVATE LE MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DELL'ACCESSO ALL'ORGANICO DEL CORPO FORESTALE
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha approvato con 22 voti a favore e 2 astenuti (PdL), le modifiche al regolamento n. 2 del 17 maggio 2010, che disciplina l'accesso e la mobilità nell'ambito dell'organico del Corpo forestale della Valle d'Aosta.
La proposta si compone di un solo articolo e prevede che per partecipare al concorso per l'assunzione a tempo indeterminato ad agente forestale occorra, tra l'altro, il titolo di studio di istruzione secondaria di primo grado, "in analogia - come spiegato dal Consigliere relatore Alberto Crétaz (UV) - con quanto stabilito per gli altri dipendenti dell'Amministrazione regionale inquadrati nella posizione B2, e in particolare per i vigili del fuoco, i quali hanno mansioni e responsabilità equiparabili a quelle degli agenti del Corpo forestale della Valle d'Aosta."
"L'applicazione del testo ora vigente - ha detto ancora Crétaz -, che prevede il possesso del titolo di studio finale di istruzione secondaria di secondo grado, comporterebbe una disparità di trattamento tra dipendenti regionali e la necessità di rivedere il contratto collettivo al fine di inquadrare il profilo di agente forestale nella categoria C, con posizione economica da definire. Riteniamo, quindi, che questo testo possa evitare all'Amministrazione regionale inevitabili aumenti della spesa pubblica."
Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Donzel, Louvin e Lattanzi.
Per il Consigliere Raimondo Donzel (PD) "dopo la relazione del Consigliere Crétaz, il problema che si pone è il seguente: il legislatore è in grado di legiferare o tutta la legislazione è vincolata ai contratti? Nel resto del mondo è esattamente il contrario. La questione è che il contratto non riconosce la specificità del lavoro del forestale così come quella del vigile del fuoco. Nel caso di questo articolo di regolamento, non c'è stata la volontà di un confronto, si è deciso di agire unilateralmente e riteniamo che il comportamento sia lesivo del Consiglio regionale e della sua sovranità. Per questo motivo non prenderemo parte alla votazione."
Il Capogruppo di Alpe, Roberto Louvin: "Sono convinto che sia successo qualcosa di non condivisibile nella Commissione Regolamento dal punto di vista politico. È stata una decisione imposta dalla maggioranza. Per quanto riguarda nello specifico la questione, il Consiglio avrebbe potuto decidere per un titolo di studio piuttosto che un altro: ha scelto consapevolmente e non si tratta di un problema di spesa pubblica. E non si tratta neppure di immodificabilità dei contratti di lavoro. Il punto è un altro e crea un precedente unico. Il Governo regionale riporta in Aula un provvedimento sul quale poco tempo fa quest'aula aveva espresso un parere ben preciso. Non ci sentiamo di condividere questo metodo che deprezza l'autorevolezza di questo Consiglio. Se la maggioranza del Consiglio si pronuncia, è bene che questa decisione venga rispettata anche dalla Giunta. Le argomentazioni che supportano questo provvedimento sono debolissime e noi non prenderemo parte al voto che è in realtà la punizione dei Consiglieri per il reato di lesa maestà."
Il Capogruppo de Il Popolo delle Libertà, Massimo Lattanzi, ha affermato che "siamo di nuovo in aula, a distanza di qualche settimana, a votare questo oggetto e questo perché la maggioranza ha avuto una riflessione su quell'emendamento per alzare i criteri di assunzione all'interno del Corpo forestale. La verità è che allora la maggioranza è stata battuta nella votazione segreta. Rimaniamo dell'idea che bisogna alzare i criteri di assunzione. Se siamo a discutere su questo argomento è perché c'è stata una forzatura del Regolamento: fa parte delle logiche di maggioranza e minoranza anche se rimane una certa amarezza. Siamo contrari a questa metodologia, siamo convinti della necessità del diploma di scuola media superiore per il Corpo forestale."
Dopo la discussione generale, l'Assessore all'agricoltura, Giuseppe Isabellon, ha preso la parola per dire che "questo provvedimento non comporta necessariamente un abbassamento del livello. L'obiettivo è quello di riproporre il testo originario e di avere un'applicazione immediata. La tempistica non è secondaria perché si sta procedendo al passaggio interno per coprire i ruoli di diversi gradi."
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha quindi precisato che
"non siamo contrari a un inquadramento diverso e nel futuro ci sarà un ripensamento per innalzare i criteri di assunzione, nel Corpo forestale così come in altre realtà."