Info Conseil
Communiqué n° 379 de 15 juillet 2010
APPROVATO IL TESTO UNICO IN MATERIA DI INTERVENTI DI SOSTEGNO E DI PROMOZIONE SOCIALE
Adunanza del Consiglio regionale
Il disegno di legge, che si compone di 5 capi per complessivi 28 articoli, riordina in un unico atto normativo tutti gli interventi socio-assistenziali erogati dalla Regione a favore dei minori, dei giovani adulti e delle loro famiglie, di soggetti non autosufficienti e di coloro che versano in situazioni di difficoltà socio-economica.
"Si tratta di un provvedimento complessivamente coerente, ben articolato e comprensibile al cittadino - ha detto il Consigliere relatore Hélène Impérial (UV) -. Da una parte, questa iniziativa conferma gli elementi cardine dell'assistenza economica fino ad oggi garantita, che hanno consentito la crescita di un modello di welfare all'avanguardia in Europa per quantità e qualità, e dall'altra, porta con sé alcune importanti novità, complementari rispetto all'esistente. In particolare, si segnala l'incentivo al buon vicinato e il riconoscimento all'impegno che i familiari profondono verso un parente non autosufficiente o disabile, quale processo di coesione sociale e di contrasto a situazioni di solitudine, così come l'anticipazione dell'assegno di mantenimento non solo tutela i minori in difficoltà, ma intercetta numerosi casi già oggetto di attenzione da parte dei servizi sociali."
"In una congiuntura come quella che attraversiamo e che obbliga gli enti pubblici ad affinare gli strumenti per il controllo della spesa, pare importante che siano introdotti anche criteri di esclusione da contributi per persone titolari di diritti di proprietà su uno o più beni immobili, con disponibilità liquide, depositi, titoli, ecc. Questo permette di assicurare criteri di equità nell'accesso alle provvigioni, arginando forme sperequative e dolose di profittazione."
Nella discussione generale sono intervenuti i Consiglieri Patrizia Morelli, Rigo e l'Assessore alla sanità.
Per la Consigliera Morelli (Alpe), « le fait de réunir sous un même chapeau normatif les interventions économiques adressées à tant de destinataires aussi différents risque de faire perdre un peu de cohérence au texte. La logique choisie qui relie toutes ces différentes situations est constituée par le soutien économique. On aurait pu choisir d'autres philosophies, aussi parce qu'il me semble un peu forcé de faire cohabiter dans la même loi des interventions qui tendent à prévenir, réduire et éliminer les conditions de besoin censées provoquer des situations à risque de marginalisation avec la contribution post-natalité. Si l'on considère l'acte dans son ensemble, la volonté générale qui l'anime nous paraît appréciable, même si le texte s'avère parfois tortueux et l'utilisation de l'instrument du renvoi à des délibérations successives de la Junte est très, peut-être trop, fréquent. »
Il Consigliere Gianni Rigo (PD) ha affermato che "questo disegno di legge è il frutto anche del crescere della sensibilità sociale della politica e delle amministrazioni pubbliche. In questo quadro la normativa ha due meriti: il primo perché riordina in un unico atto normativo i diversi interventi economici e socio-assistenziali senza indebolire lo stato sociale, investendo 12 milioni di euro; il secondo merito è rappresentato dalla voglia di innovare, di introdurre interventi capaci di rispondere meglio alle aspettative della società valdostana che si trasforma giorno dopo giorno."
L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha sottolineato che "questo testo legislativo andrà a incidere in modo importante sulla conduzione del welfare nella nostra Regione. Non è un momento banale perché in un periodo in cui ci sono difficoltà a garantire i servizi socio-sanitari, con questa legge assicuriamo di mantenere gli interventi per le persone più disagiate, povere e non autosufficienti. È una legge che comporta un importante impegno economico, che va nella direzione presa dall'Amministrazione negli ultimi anni."
Successivamente, è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno, presentato dai gruppi Alpe e Partito Democratico che "impegna l'Assessore competente a porre allo studio soluzioni integrative che tendano a completare l'offerta del sistema dei servizi socio-educativi per la prima infanzia."
È stato, quindi, approvato all'unanimità un secondo ordine del giorno, anche questo presentato dai gruppi Alpe e Partito Democratico, che "impegna l'Assessore competente ad attivare un confronto con il Consiglio permanente degli enti locali e la Commissione consiliare permanente sugli effetti prodotti in questi anni dal contributo a supporto della paternità e della maternità e nel sostegno economico dei figli e su possibili modifiche dell'atto di indirizzo."