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Communiqué n° 376 de 15 juillet 2010

APPROVATI IL RENDICONTO 2009 E L'ASSESTAMENTO 2010 DELLA REGIONE

Adunanza del Consiglio regionale

L'Assemblea ha approvato il rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2009 e l'assestamento del bilancio 2010 con le variazioni al bilancio per il triennio 2010-2012.

Il primo documento, che si compone di 14 articoli, ha ottenuto 22 voti favorevoli, 4 voti contrari (Alpe) e 7 astensioni (PD e PdL), mentre sul disegno di legge riguardante l'assestamento, che è declinato in tre capi per 38 articoli, si sono espressi favorevolmente 21 Consiglieri, e 11 si sono astenuti (Alpe, PD e PdL).

Nella discussione sono intervenuti i Consiglieri Chatrian, Donzel, Lattanzi, l'Assessore al bilancio e il Presidente della Regione.

Per il Vicepresidente Albert Chatrian (Alpe) "in questo documento non ravvisiamo il cambiamento di marcia annunciato, visto che è la fotografia del rendiconto 2008. Ciò che ancora manca è un'adeguata capacità delle spese per gli investimenti, che non consente di liquidare entro l'anno il 50% circa dei pagamenti. L'assestamento è esageratamente puntuale, ci sembra che ci sia un chiaro principio di deroga, in particolare alla legge sulla finanza locale. Nel dichiarare la nostra astensione, chiediamo di aprire un confronto franco sulla questione. Per le Funivie del Monte Bianco c'è una disponibilità finanziaria di ulteriori 43 milioni euro: vorremmo chiarimenti al riguardo, alla luce dell'accordo sulle grandi opere."

Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha annunciato il voto di astensione "non per sottolineare che qualcosa non è corretto, opportuno, ma per sollecitare un'azione forte, dobbiamo andare cercare denaro all'esterno dato che per le entrate c'è un segno negativo. L'allarme esiste, oggi il sistema è in forte difficoltà, bisogna fare tutto il possibile per cambiare la rotta."

Per il capogruppo de Il Popolo della Libertà, Massimo Lattanzi, "il nostro ruolo è di stimolo e di proposta alle forze autonomiste che governano. Non vediamo però ancora il cambio di rotta auspicato. Nel 2009 abbiamo condiviso lo stato di crisi così come la serie di interventi in aiuto alla nostra economia e quell'operazione ha prodotto un disavanzo importante dovuto per sostenere la cittadinanza. Adesso però bisogna guardare al futuro. Nel breve periodo non c'è una determinante opera di ristrutturazione dell'Amministrazione regionale. Inoltre, quale è la prospettiva per le imprese? C'è un sistema di burocrazie, regionale e pararegionale partecipata, che è inaccettabile per una regione che vuole creare economia e dare posti di lavoro veri e per questo ci asterremo su questa manovra."

L'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Claudio Lavoyer, nella replica, ha affermato che "i due provvedimenti sono la fotografia di un modo serio, preciso e concreto di operare in un momento particolarmente difficile dal punto di vista economico. In questa situazione così complessa a livello internazionale, l'aver messo in atto un bilancio che chiude con i conti in regola e che presta attenzione alle famiglie e alle imprese è un preciso atto di responsabilità politica, che va a tamponare le difficoltà attuali e a creare le premesse per il rilancio della nostra economia. E' un rendiconto rigoroso che registra un miglioramento della capacità di spesa e sul quale le spese correnti rispetto a quelle di investimento sono in miglioramento rispetto all'anno precedente. Sicuramente si può migliorare, ma stiamo procedendo sulla strada giusta."

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, nell'accogliere l'invito a snellire e ad accelerare le procedure, ha sostenuto che "l'impostazione di lavoro è quella di andare verso la riduzione dei residui. Lavoriamo nel rispetto delle regole e riguardo alla finanza locale, non è la politica del rubinetto che ci interessa, piuttosto è la constatazione di come in accordo con i Comuni si possano rivedere i parametri della ridistribuzione interna dei soldi. L'impianto della legge regionale sul sistema delle autonomie locali resta valido e improntato sulla logica del federalismo." Il Presidente si è quindi soffermato sull'intesa siglata con il Governo nazionale riguardo alle opere previste. "Tra le priorità vi è sicuramente la Funivia del Monte Biancio, un intervento di interesse europeo e già cantierabile, così come la variante di Bard e di Etroubles. Diverse tempistiche avranno, invece, l'Aosta-Martigny e la lunetta di Chivasso."