Info Conseil
Communiqué n° 370 de 14 juillet 2010
INTERPELLANZA EROGAZIONE AIUTI IN AGRICOLTURA
Adunanza del Consiglio regionale
Il Vicepresidente del Consiglio regionale, Albert Chatrian (Alpe), ha illustrato una interpellanza riguardante l'erogazione agli allevatori degli aiuti previsti dal programma regionale per il benessere animale.
Il Vicepresidente ha voluto sapere "quali sono i motivi per cui i fondi impegnati per la concessione degli aiuti previsti dal programma regionale di igiene e benessere animale negli allevamenti della Valle d'Aosta per l'anno 2009, non sono ancora stati erogati; quali sono i motivi per cui a oggi gli allevatori non hanno ancora ricevuto gli incentivi per l'applicazione del piano di controllo e di protezione della rinotracheite infettiva bovina (IBR) relativamente l'annualità 2008; se sono allo studio altre misure a favore del settore zootecnico o in generale del settore agricolo per ovviare, almeno in parte, agli effetti della crisi economica."
Nella risposta, l'Assessore all'agricoltura, Giuseppe Isabellon, ha affermato che "i fondi impegnati non sono stati ancora erogati perché la concessione e la liquidazione degli incentivi era subordinata al recepimento a livello nazionale della modifica della Comunicazione della Commissione europea. Tale passaggio ha rappresentato la condizione necessaria per concedere le misure di crisi all'interno dei vari paesi. È stata prevista l'estensione del campo di applicazione delle misure di aiuto anticrisi anche al settore per la produzione primaria."
"Il testo - ha proseguito - è stato quindi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l'8 luglio scorso e l'ufficio servizi zootecnici aveva provveduto a istruire le 1262 domande di aiuto pervenute, a definire gli elenchi nominativi e a redigere il testo della delibera di Giunta di concessione e liquidazione, che è stata approvata il 10 luglio così che gli aiuti potranno ora essere liquidati nelle prossime settimane."
"Per il piano di controllo e di protezione della rinotracheite infettiva bovina sono cambiate le modalità di intervento che prevedono di attivare le procedure a febbraio e a terminare a fine agosto-settembre dello stesso anno. Il programma viene attuato sull'anno solare e sono stati impegnati 1 milione e 300 mila euro di incentivi agli allevatori, già liquidati, e altri 180 mila in fase di liquidazione. Entro breve tempo si procederà all'impegno delle risorse per liquidare completamente le competenze agli allevatori nelle varie campagne."
Infine, ha sottolineato che "in merito alle prospettive, con la recente approvazione degli aiuti anticrisi il Governo regionale ha complessivamente destinato circa 6 milioni di euro a tutto il comparto agricolo, al fine di fronteggiare la crisi economica. Attraverso, poi, le misure co-finanziate e agli aiuti, nonché dalle leggi del comparto zootecnico, la politica regionale di sviluppo rurale è attualmente pienamente operativa. Per quanto riguarda altre misure da attivare in favore del settore zootecnico, si auspica che l'Unione europea proroghi la scadenza del 31 dicembre 2010 così da poter continuare a concedere gli aiuti anticrisi. Inoltre, nella produzione primaria, auspichiamo che il massimale de minimis di 7.500 euro ad azienda nel triennio, possa essere incrementato a 15.000 euro anche dopo il periodo di crisi."
Nella replica, il Vicepresidente Chatrian ha affermato che "chiederemmo in maniera forte, nel momento in cui si propongono nuove misure e nuovi aiuti, una maggior chiarezza in merito alle procedure, ai pareri e ai tempi stimati. Per quanto riguarda la lentezza di erogazione dei contributi, non bisogna fare demagogia perché la procedura anticrisi si sapeva già a monte che sarebbe stata tortuosa e complessa, sono passati dieci mesi. Per la prossima volta chiediamo di avere più correttezza informativa per tutto il comparto perché altrimenti si alimentano voci sbagliate."
"Per quanto riguarda il futuro, non abbiamo avuto alcuna novità. Le misure messe in campo sono tutte utilizzate come ci è stato risposto. Ci aspettavamo viste le difficoltà del settore e che i conti non tornano più, una risposta determinata e qualche soluzione. Chiediamo come gruppo che nel prosieguo ci sia la determinazione e la voglia politica di mettere in campo nuove idee e nuove misure per dare fiato a questo comparto, in modo che il percorso sia chiaro e che ci sia qualcosa di strutturale e continuativo."