Info Conseil
Communiqué n° 369 de 14 juillet 2010
INTERPELLANZA SU DETARIFFAZIONE AUTOSTRADA
Adunanza del Consiglio regionale
Nello specifico, la Consigliera ha voluto sapere se la Giunta intende attivarsi per proseguire e rendere definitiva la detariffazione sperimentale dell'autostrada compresa tra i caselli di Aosta Est e Aosta Ovest; quantificare il numero dei pendolari per ragioni di studio e di lavoro che non possono usufruire di servizio pubblico e valutare la possibilità di rimborsi o contributi alle spese di viaggio; verificare che gli aumenti operati dalle concessionarie autostradali siano corretti, anche attraverso la ricostruzione storica dell'evoluzione tariffaria dall'apertura delle autostrade valdostane ad oggi; far valutare a Finaosta la possibilità di acquisire la maggioranza delle concessionarie SAV e RAV, attualmente detenute dai gruppi Gavio e Benetton, al fine di porre sotto il controllo diretto della nostra comunità una delle più importanti infrastrutture della Valle d'Aosta, specie per le ricadute economiche.
Nella risposta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha spiegato che "la procedura sperimentale andrà a scadenza il 31 luglio prossimo e ha portato a risultati apprezzabili, in quanto dall'avvio della procedura a tutto il mese di maggio 2010, 190.778 veicoli sono stati sottratti alla viabilità ordinaria di attraversamento del comprensorio della Plaine di Aosta (per una media giornaliera di 617 veicoli), di cui 174.741 automobili e 16.037 veicoli pesanti. Abbiamo sottolineato alle società concessionarie l'opportunità di protrarre l'iniziativa per un congruo periodo di tempo. Attendiamo il provvedimento dell'ANAS per poter approvare con le due società la prosecuzione della procedura di detariffazione della 'tangenziale' di Aosta.
"Per quanto riguarda il secondo quesito, fin dal dicembre 2006 è operativa una procedura agevolativa, sempre basata sull'utilizzo del telepass, rivolta ai pendolari valdostani che effettuano percorsi autostradali predeterminati. La procedura prevede la gratuità di un percorso ogni 5 effettuati nel mese, pari ad una riduzione del 20%. A questo riguardo, abbiamo già incontrato le concessionarie chiedendo di sottoporci proposte operative affinché la riduzione su tutta la tratta autostradale valdostana sia portata al 50%."
Circa gli aumenti tariffari, il Presidente Rollandin ha specificato che gli incrementi non sono stati decisi dalle concessionarie, ma discendono dall'applicazione di quanto previsto dalla manovra correttiva dei conti pubblici, che ha imposto alle Concessionarie autostradali di riscuotere un sovra canone applicato sulla percorrenza chilometrica pari a 1 millesimo di euro a chilometro per le auto e di 3 millesimi a chilometro per i veicoli più pesanti. "Questo sovra canone riguarda direttamente anche le tratte autostradali valdostane, e ha comportato aumenti variabili tra 10 e 20 centesimi di euro per le automobili sulla tratta di competenza della SAV. Per quanto riguarda la RAV, l'applicazione alla tariffa dell'arrotondamento ai dieci centesimi di euro fa si che non vi sia alcun aumento del pedaggio per le automobili sulla tratta Aosta Ovest Courmayeur.
A proposito della ricostruzione storica, si deve considerare che l'andamento delle tariffe è generato dagli interventi infrastrutturali eseguiti, ma è influenzato anche da altri parametri difficilmente quantificabili, quali l'incidenza dell'inflazione intervenuta nel tempo - e per la SAV si tratta ormai di 43 anni di esercizio - il valore intrinseco della moneta e il passaggio da lira a euro avvenuto nel 2002, solo per citarne alcuni. Per la RAV, dal 1995 primo anno di gestione della tratta, ad oggi, le tariffe si sono incrementate del 113 per cento, ovvero in misura nettamente inferiore all'incremento del tasso di inflazione che nello stesso periodo è stato del 137 per cento.
In merito all'ultimo punto, fin dall'avvio della realizzazione dell'arteria verso Torino, la Regione è azionista della SAV e oggi detiene il 28,72 per cento del capitale di 24 milioni di euro, di cui la maggioranza è detenuta dal Gruppo Gavio. Lo stesso è avvenuto per quanto riguarda la RAV, costituita nel 1983 per la realizzazione e la gestione della tratta autostradale tra Aosta e il Traforo del Monte Bianco, rispetto alla quale la Regione, direttamente interessata a sgravare il territorio dell'alta Valle dai flussi di traffico pesante che transitavano sulla strada statale, ha acquisito nel 1985 da ITALSTAT il 42 per cento delle azioni ordinarie, mentre il 58 per cento è oggi detenuto dal Gruppo Benetton attraverso la Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco. Per quanto riguarda il capitale sociale delle due concessionarie, precisato che il controllo delle due società non avrebbe avuto nessun effetto rispetto all'applicazione dei sovra canoni scattati dal 1° luglio 2010, non vi è al momento l'intenzione del Governo regionale di acquisire la maggioranza di controllo delle due società."
Nella replica, la Consigliera Carmela Fontana si è dichiarata soddisfatta della risposta ricevuta, pur sottolineando che "il Governo con questo decreto ha messo le mani in tasca ai cittadini."