Info Conseil
Communiqué n° 345 de 1er juillet 2010
II COMMISSIONE: ESPRESSO PARERE FAVOREVOLE SUL DISEGNO DI LEGGE SULLA NUOVA DISCIPLINA DELL'ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE
Nel corso della riunione di oggi, giovedì 1° luglio 2010
La II Commissione "Affari generali", presieduta dal Consigliere Andrea Rosset, riunita oggi, giovedì 1° luglio 2010, ha espresso parere favorevole, a maggioranza e con il voto contrario del gruppo Alpe, sul disegno di legge recante nuova disciplina dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d'Aosta (abrogazione della norma regionale n. 45/1995), di cui è relatore il Consigliere Alberto Crétaz.
"Il testo è stato approvato con l'aggiunta di alcuni emendamenti - spiega il Presidente Andrea Rosset (UV) - e andrà in aula per la discussione nel corso dell'adunanza del 14 e 15 luglio prossimi. L'aspetto positivo è che la legge regionale n. 45 necessitava di modifiche e la nuova normativa è di fatto la prima legge sul comparto unico, con l'inclusione della riforma dei livelli dirigenziali."
"Premesso che la n. 45 avrebbe dovuto comunque essere modificata e integrata a seguito delle nuove normative nazionali, - sottolinea il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (Alpe) - riteniamo negativo il provvedimento approvato in Commissione e l'auspicio è che si possano portare delle modifiche strutturali nel dibattito in Consiglio regionale. Il disegno di legge va nella direzione opposta a quella da noi auspicata, anche in relazione alla crisi economica in atto che richiederebbe maggior rigore e attenzione alle spese."
"Purtroppo il tempo avuto a disposizione in Commissione per la discussione è stato molto limitato - conclude il Vicepresidente Chatrian - Prendiamo atto che gli approfondimenti non sono prerogativa della Commissione, ma della Giunta regionale. Così facendo la Commissione stessa viene esautorata perché la volontà è quella di rispettare l'agenda del Governo. Sono sorti diversi dubbi su questo modello di amministrazione che sarà adottato per i prossimi anni. È presente una diversa confusioni sui ruoli di direzione politica e funzione dirigenziale. Inoltre, c'è la creazione di nuove figure fiduciarie, di un aumento delle strutture e della percentuale di figure esterne, e non è chiara la competenza dei livelli "D" che assumeranno anche funzioni dirigenziali. A nostro avviso, a seguito anche delle dichiarazioni di inizio legislatura del Presidente Rollandin che prevedeva una riduzione delle figure dirigenziali in un'ottica di sburocratizzazione amministrativa, ci sembra che se questo impianto non sarà modificato in Consiglio Valle, il risultato sarà quello di andare nella direzione opposta a quella richiesta dai cittadini che auspicavano una semplificazione reale della macchina amministrativa."
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"Il testo è stato approvato con l'aggiunta di alcuni emendamenti - spiega il Presidente Andrea Rosset (UV) - e andrà in aula per la discussione nel corso dell'adunanza del 14 e 15 luglio prossimi. L'aspetto positivo è che la legge regionale n. 45 necessitava di modifiche e la nuova normativa è di fatto la prima legge sul comparto unico, con l'inclusione della riforma dei livelli dirigenziali."
"Premesso che la n. 45 avrebbe dovuto comunque essere modificata e integrata a seguito delle nuove normative nazionali, - sottolinea il Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (Alpe) - riteniamo negativo il provvedimento approvato in Commissione e l'auspicio è che si possano portare delle modifiche strutturali nel dibattito in Consiglio regionale. Il disegno di legge va nella direzione opposta a quella da noi auspicata, anche in relazione alla crisi economica in atto che richiederebbe maggior rigore e attenzione alle spese."
"Purtroppo il tempo avuto a disposizione in Commissione per la discussione è stato molto limitato - conclude il Vicepresidente Chatrian - Prendiamo atto che gli approfondimenti non sono prerogativa della Commissione, ma della Giunta regionale. Così facendo la Commissione stessa viene esautorata perché la volontà è quella di rispettare l'agenda del Governo. Sono sorti diversi dubbi su questo modello di amministrazione che sarà adottato per i prossimi anni. È presente una diversa confusioni sui ruoli di direzione politica e funzione dirigenziale. Inoltre, c'è la creazione di nuove figure fiduciarie, di un aumento delle strutture e della percentuale di figure esterne, e non è chiara la competenza dei livelli "D" che assumeranno anche funzioni dirigenziali. A nostro avviso, a seguito anche delle dichiarazioni di inizio legislatura del Presidente Rollandin che prevedeva una riduzione delle figure dirigenziali in un'ottica di sburocratizzazione amministrativa, ci sembra che se questo impianto non sarà modificato in Consiglio Valle, il risultato sarà quello di andare nella direzione opposta a quella richiesta dai cittadini che auspicavano una semplificazione reale della macchina amministrativa."