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Communiqué n° 337 de 18 décembre 2003

COMUNICAZIONI DEI PRESIDENTI DEL CONSIGLIO E DELLA REGIONE

Adunanza del Consiglio regionale

Il Presidente del Consiglio regionale Ego Perron ha aperto i lavori dell’ultima adunanza del 2003 del Consiglio della Valle ricordando, tra le altre comunicazioni, la ricorrenza del 19 dicembre, a sessant’anni dalla sottoscrizione della Carta di Chivasso, la “Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine”.
La nostra autonomia istituzionale e costituzionale deve molto a questo atto, ha detto il Presidente Perron, e agli uomini, come i Valdostani Emile Chanoux ed Ernest Page, che parteciparono alla sua stesura. Quel documento si basava su tre principi cardine quali il federalismo europeo, uno Stato italiano repubblicano federale a base regionale e cantonale e la tutela delle minoranze. L’augurio è che attraverso le riforme costituzionali in corso questi principi siano portati avanti con la stessa serietà, lo stesso entusiasmo e lo stesso senso di responsabilità verso le generazioni future.


Sulle comunicazioni del Presidente della Regione Carlo Perrin, che si sono incentrate sul Tunnel del Monte Bianco e sulla Casino de la Vallée S.p.A., sono poi intervenuti i Consiglieri Elio Riccarand (Arcobaleno Vallée d’Aoste), che ha posto l’attenzione sugli alti livelli di transito raggiunti dai mezzi pesanti nel Tunnel del Monte Bianco, Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste), che in riferimento alla questione della Casa da gioco di Saint-Vincent ha detto che “i nuovi amministratori sono le persone giuste nel posto sbagliato. Professionisti che però non hanno esperienza sui Casinò e quindi aspettiamo a giudicare l’operato in base alle capacità gestionali”, Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) per il quale “finalmente sul Casino de la Vallée si può voltare pagina. L’azzeramento del Consiglio di amministrazione è stato un passaggio indispensabile e ci auguriamo che i nuovi componenti possano adempiere al loro mandato in piena autonomia gestionale” e Dario Comé (Stella Alpina), che ha sottolineato di attendere i risultati della nuova gestione ed ha chiesto quindi di poter ricevere in Commissione il Piano di sviluppo già predisposto.