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Communiqué n° 202 de 21 avril 2010

INTERPELLANZA RIORGANIZZAZIONE CONSULTORI FAMILIARI

Adunanza del Consiglio regionale

Il gruppo del Partito Democratico ha presentato un'interrogazione relativa ai consultori familiari presenti sul territorio della città di Aosta.

Sottolineato che la riorganizzazione dell'attività dei consultori familiari, con l'obiettivo di potenziarne gli interventi in favore delle famiglie e delle persone, può essere favorita anche attraverso la collaborazione del Comune, delle associazioni e del territorio, e che il Gruppo Tecnico di Zona previsto nel sistema di governo del Piano di Zona potrebbe essere un utile organismo da attivare, il Presidente della V Commissione, Gianni Rigo, ha chiesto all'Assessore competente se è in atto una revisione dell'attività dei consultori familiari presenti nella città di Aosta e se non ritiene opportuno coinvolgere il territorio nel processo riorganizzativo al fine di favorire una larga condivisione delle decisioni.

Nella risposta, l'Assessore alla sanità e salute sociale, Albert Lanièce, ha precisato che l'attività dei consultori è oggetto di una revisione complessiva, in particolare nel distretto 2. E' intenzione realizzare due poli distinti, uno per i minori e uno per gli adulti. Il primo dovrebbe trovare collocazione nella nuova sede di via Brocherel, che sarà fruibile non appena saranno ultimati i lavori. Nell'attesa, si sta attuando una scelta transitoria: il polo minori è dislocato nell'ex maternità, mentre il polo pediatrico in regione Borgnalle. Per i poli adulti, ora dislocati in tre sedi distinte, si stanno valutando diverse ipotesi.
L'Assessore ha quindi evidenziato l'intenzione dell'USL e dell'Assessorato di coinvolgere gli enti locali e una rappresentanza dei cittadini per quanto attiene al futuro assetto dei servizi, e questo per un'organizzazione maggiormente finalizzata alle esigenze dell'utenza, anche alla luce della recente esperienza del Piano di zona.

Nella replica, il Consigliere Rigo ha sottolineato che i servizi socio-sanitari sono a volte motivo di disagio per molti utenti, soprattutto per gli anziani, a causa di una scarsa o cattiva informazione, di voci di corridoio che provocano apprensioni ingiustificate, come è successo proprio riguardo ai consultori. Il Consigliere ha infine ribadito che il coinvolgimento di diversi attori nei processi di riforma è la principale risorsa delle istituzioni, per far sì che il progetto in discussione sia effettivamente realizzato e proceda in maniera spedita.