Info Conseil
Communiqué n° 193 de 16 avril 2010
PRESENTATO IL RAPPORTO 2009 DEL DIFENSORE CIVICO
Sono stati 383 i casi trattati dall'Ufficio nel corso dell'esercizio 2009, di cui 351 definiti nell'anno: il confronto con l'attività svolta nel corso dei due esercizi precedenti conferma l'incremento della casistica verificatosi nel 2008 (385 casi trattati, contro i 275 nel 2007).
"Il numero dei cittadini che si sono rivolti al Difensore civico - ha spiegato Flavio Curto - è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2008, anno caratterizzato da una massiccia campagna informativa realizzata attraverso la distribuzione alle famiglie residenti in Valle d'Aosta di un opuscolo divulgativo sulle funzioni dell'Istituto. Il dato sembra indicare, pertanto, una tendenza alla stabilizzazione."
Le istanze continuano a riguardare in prevalenza l'Amministrazione regionale, che è stata destinataria di 137 casi, a fronte dei 117 dell'anno precedente; molto rilevante anche la casistica relativa agli Enti locali (97 casi), come nel 2008, con significativa presenza anche delle Amministrazioni periferiche dello Stato (42 casi) e dell'Azienda USL (30 casi).
"L'ampliamento dell'ambito di competenza nei confronti di ulteriori quattro Enti locali - ha precisato Curto - pur non avendo inciso nell'anno nella casistica, è comunque significativo in linea di principio, perché dimostra una costante crescita della considerazione attribuita dalle Pubbliche Amministrazioni locali alla difesa civica."
Gli Enti locali che hanno beneficiato i propri amministrati del servizio fornito dall'Ufficio del Difensore civico regionale ammontano ad oggi a 57, di cui 50 Comuni e 7 Comunità montane, ai quali a breve se ne aggiungeranno 3, che hanno già approvato la convenzione. "Una crescita - ha aggiunto Curto - che si intende favorire ulteriormente, sensibilizzando i restanti Enti locali sui vantaggi derivanti dall'utilizzo dell'organo regionale di difesa civica, affinché il maggior numero possibile di cittadini possa avvalersi del servizio anche al livello istituzionale locale."
"È peraltro evidente che non è sufficiente consentire l'accesso al servizio, ma occorre anche e soprattutto che la tutela offerta dalla difesa civica sia effettiva. In questa prospettiva - ha concluso Curto - la relazione attesta il ruolo concretamente esercitato dall'Ufficio di difesa civica regionale. Nelle situazioni infatti in cui sono state riscontrate illegalità in senso stretto, per il vero non molte, le Amministrazioni destinatarie degli interventi hanno ritirato l'atto viziato o rimediato al comportamento illecito, adeguandosi alle osservazioni espresse. Nei casi in cui, poi, è venuta in conto la buona amministrazione, che è nozione più ampia di quella di legalità, anche grazie alle osservazioni critiche, alle raccomandazioni e alle proposte formulate dal Difensore civico si è pervenuti all'abbreviazione dei tempi di conclusione di singoli procedimenti amministrativi, all'evasione di richieste rimaste precedentemente insoddisfatte, all'individuazione di soluzioni atte a realizzare l'utilità dei cittadini nell'interesse generale, all'introduzione di buone prassi amministrative e all'adozione di nuove discipline normative."
La relazione annuale è consultabile sul sito internet del Consiglio regionale, all'indirizzo:
http://www.consiglio.regione.vda.it/difensore_civico/relazione_annuale_i.asp